Capitolo 99

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I due Voktere arrivarono davanti al portone della Silent Room e si fermarono ad osservarlo.

«Questa sarà l'ultima volta che entreremo con il pass» disse Erik. «L'ideatrice di questo progetto aveva fatto creare questa tesserina che si smagnetizzerà esattamente tra dieci minuti e un timer farà spalancare il portone» spiegò il ragazzo al suo interlocutore. Katie glielo aveva raccontato in videochiamata solo dopo che era stata arrestata. Gli agenti glielo avevano sequestrato per poter entrare nella Silent Room e, successivamente, lo avevano consegnato ad Erik che era rimasto interdetto fino alla spiegazione della donna.

«E come faremo a richiudere tutto e sorvegliare i libri?» gli chiese Rolf grattandosi la testa.

«Non dovremo più sorvegliarli.»

«Così non saremo più Voktere?»

«Rimarremo guardiani, nel cuore, ma da domani saremo semplici bibliotecari.»

Rolf Bakke annuì sconsolato, poi Erik estrasse il pass dalla tasca del giaccone blu e la passò nella fessura accanto a tutto l'impianto che in precedenza gli richiedeva mille riconoscimenti per poter entrare nella Silent Room.

Il portone si spalancò e ai due brillarono gli occhi per un'ultima volta.

Erik fece il primo e ultimo passo da Verge e Rolf lo seguì a ruota.

Camminarono piano sul legno centenario fino a che il ragazzo non si fermò davanti alla biscottiera. Il nuovo Verge, con le mani dietro la schiena, fece capolino sopra la spalla di Erik.

«È ciò che penso?» gli chiese Rolf Bakke a bassa voce.

«Sì» rispose il ragazzo.

Erik abbassò la zip della giacca e ne estrasse un libro dalla copertina piuttosto bizzarra: si intitolava "Falsi Delitti per Veri Bugiardi".

«Che libro è?» gli chiese Rolf consapevole che le pagine del manoscritto originale de La Ballata della Morte erano ancora in possesso degli inquirenti e che il libro bianco era ben nascosto nella libreria a casa di Erik.

«Un libro con le pagine bianche» rispose lui sfogliando la carta per mostrare all'uomo che non vi era stampato nulla.

«Dici che è la scelta giusta?» gli chiede poi Rolf.

Erik, di tutta risposta, non disse nulla.

Rimase in silenzio.

Dalla tasca laterale della giacca, estrasse una piccola torcia: era la stessa che aveva usato Rolf Bakke per scoprire il mistero del manoscritto bianco. L'esperto sorrise ed Erik accese la pila cliccando il tasto posto all'estremità opposta della lampadina facendo riempire l'ambiente di viola.

Erik aprì il libro sulla prima pagina e vi puntò la luce ultravioletta.

Comparve una frase.

Era scritta con l'inchiostro simpatico.

"Se riesci a leggere questo, ho la storia adatta a te."

I due Voktere sorrisero compiaciuti, poi Erik adagiò il libro nella biscottiera vuota. 

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