Capitolo 60

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Erik aveva sistemato il portatile spingendolo sul tavolino mentre lui si schiacciava nello schienale imbottito del divano.

Dopo pochissimi squilli, Rolf Bakke rispose: il suo ologramma in primo piano comparve proprio sulla tastiera. Sembrava avere circa trentacinque anni, aveva i capelli biondi tinti per metà mentre il resto della capigliatura era rossa, aveva gli occhi nocciola e i baffi di Dalì. In un primo momento Erik sobbalzò non aspettandosi nulla di simile. Poi, ripensando a tutti i libri strani descritti nel suo articolo, era contento che l'ologramma davanti a lui avesse tutti gli attributi nei posti corretti e non un orecchio sulla fronte e il naso al posto della bocca.

«Ciao Erik!» disse subito l'uomo sfarfallando nell'aria. «Piacere di conoscerti» continuò poi felice.

«Piacere mio» ripose il ragazzo accennando ad un sorriso tirato.

«La tua email mi ha incuriosito molto.» Rolf andò dritto al punto. «Lavori come semplice bibliotecario o conosci anche la Future Library?»

Erik non ne era sicuro a causa della scarsa qualità dell'immagine, ma sembrava che al suo interlocutore brillassero gli occhi.

«Si, sono un Verge e mi occupo dei libri del futuro.»

«Strepitoso! Hai qualche chicca da raccontarmi?» chiese poi Rolf.

Erik alzò gli occhi al cielo e si portò una mano sotto al mento facendo finta di pensare perché in realtà non era autorizzato a raccontare niente della Silent Room così decise di sviare e buttare il suo lavoro sulla monotonia.

«Non è così divertente come pensi» iniziò a dire il ragazzo. «Devi semplicemente stare lì, seduto su una sedia tutto il giorno e controllare che non entri nessuno che non sia un Verge» concluse poi facendo spallucce e sbadigliando per richiamare il senso di noia del lavoro da guardiano. Ultimamente non era stato proprio così pesante, piuttosto lo aveva trovato fastidioso e seccante, sopratutto la parte dove qualcuno aveva rubato un libro.

«E non succede mai nulla fuori dall'ordinario?»

«In realtà no.»

«Nessuno è mai riuscito ad entrare di nascosto?»

«No.»

«Voi Voktere avete letto i libri che sono custoditi nella Silent Room? Giuro che manterrò il segreto!»

«Non abbiamo mai letto nulla, rispettiamo qualsiasi regola che ci sia stata imposta» tagliò corto Erik sospirando.

«Tipo? Quali regole?» Rolf era molto entusiasta dell'incontro e voleva sapere più cose possibili al riguardo.

«Scriverai un articolo su questo incontro?» chiese immediatamente Erik messo all'erta da tutta quell'energia e da tutte quelle domande.

«Non ci avevo pensato. Vuoi che lo scriva?» chiese l'ologramma con sospetto.

«No, non voglio niente del genere.»

«E perché me lo hai chiesto?»

«Ma tu fai sempre così tante domande?» chiese Erik seccato.

Rolf Bakke si bloccò. 

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