Erik aveva passato diverse ore alla Bergen Offentlige Bibliotek e quando uscì di lì, il sole era già sparito, non vi era nessuna macchina lungo la strada e l'atmosfera era piuttosto tranquilla, anche la natura si era acquietata e tutto il quartiere sembrava pronto per andare a dormire ancor prima di cena.
Il Verge, provando a tornare all'hotel senza l'aiuto del telefono, stava ripensando alla reazione che l'anziana donna aveva avuto, ma si disse che non era importante anche se aveva il sospetto che Ezelstain, lo scrittore, si trovasse proprio in quella città: se così fosse stato, l'elenco che aveva in tasca gli avrebbe svelato la sua identità e magari sarebbe riuscito anche ad incontrarlo.
L'uomo era perso nei suoi pensieri con lo sguardo fisso sui suoi passi quando il suo cellulare prese a squillare.
«Pronto?»
«Sono Rune.»
«Lo so.»
«Hai novità?» chiese l'uomo dall'altro capo del telefono.
«Ho fatto qualche ricerca nella biblioteca di Bergen. Come promesso, ho trovato delle informazioni: Victor Ezelstain, figlio di Dimitriy Ezelstain che viveva a Pyramiden, ha a sua volta un figlio nato nel 2029. Non ho trovato il nome ma ho diversi numeri di telefono di persone nate in quell'anno con quel cognome.»
«Quante sono?»
«Circa cinquanta.»
Rune si fece scappare una parolaccia per poi scusarsi.
«Proverò a chiamare qualcuno domani mattina, credo» gli disse poi Erik per rassicurarlo.
«Sono tutte di Bergen?»
«La maggior parte, spero che lo scrittore si trovi ancora da queste parti.»
«Lo spero anche io.»
«Come va con Katie?» chiese poi Erik.
Rune gli raccontò la loro giornata tipo, molto tranquilla, e gli riferì di aver sistemato la cassettiera nel suo ufficio prima che lei se ne accorgesse.
«Sono felice che non sospetti nulla» concluse Erik prima di riagganciare.
Sentire il suo collega più tranquillo lo aveva rassicurato molto, sapeva che quello che stavano facendo non avrebbe potuto andare avanti per molto tempo e trovare uno scrittore sconosciuto, anche se ormai erano nel 2114, sembrava quasi impossibile. In passato non era possibile trovare le persone facilmente a causa della mancanza dei mezzi tecnologici, ma in quegli anni era ugualmente difficile a causa dell'inasprimento delle regole sulla privacy, la cancellazione o l'occultamento di dati e delle pene più severe per chi cercava di aggirare il sistema. Erik non era orgoglioso di quello che aveva fatto nel pomeriggio, ma sapeva che il ritrovamento del libro per la Future Library, progetto durato un secolo, era molto più importante di una multa o della violazione di dati, nemmeno del tutto completi, di vite private.

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FUTURE LIBRARY
Mystery / Thriller2114, Oslo. La Future Library sta per aprire le porte a tutta la popolazione mondiale: una biblioteca composta unicamente da 100 volumi, scritti a partire dal 2014 - uno all'anno - e custoditi gelosamente per non farli leggere a nessuno prima del p...