Capitolo 55

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«Muoviti, sta diluviando!» Rune esortò Erik ad allungare il passo. Non sembrava preoccupato per il manoscritto, al sicuro in una scatola di latta, ma di più per il suo collega che sembrava essere stato investito da un carro armato.

«Sto arrivando» disse il ragazzo mantenendo il suo passo ma schivando le pozzanghere.

Dopo qualche passo, Erik arrivò davanti al portone del condominio di Rune. Il collega gli stava tenendo aperta la porta di vetro che li faceva accedere alla struttura.

«Mi sembrava di ricordare che prima abitassi in un'altra palazzina» disse Erik quasi sussurrando.

«Si, ormai è qualche anno che mi sono trasferito qui, è più spazioso anche se vivo da solo» concluse Rune tagliando corto.

Il ragazzo annuì.

I due Voktere salirono le scale per arrivare al primo piano lasciando le impronte di scarpe bagnate lungo tutto il percorso. Arrivati davanti all'appartamento, i due si pulirono le calzature sullo zerbino, le slacciarono e le lasciarono proprio accanto all'ingresso.

La casa dell'uomo era spoglia: nella zona giorno aveva solo un divano e un piccolo angolo cottura, il tavolo da pranzo era addossato al mobile della cucina e la sedia era ribaltata sopra di esso.

«Wow» disse Erik sorpreso per quella nudità. «Mi sembra carina.»

«Devo ancora arredarla come si deve. Ma in compenso abbiamo tutto lo spazio disponibile per disporre i fogli! Possiamo attaccarli alla parete oppure aprirli sul pavimento.»

«Va bene, mettiamoci al lavoro» disse poi Erik togliendosi la giacca e lanciandola sul divano.

Aprì la magica scatola di latta arrugginita e iniziò a prendere un foglio per volta, leggerlo grossolanamente e passarlo a Rune.

«Ti ricordi questo passaggio?» gli chiese poi.

«Più o meno, non era scritto proprio così» rispose l'uomo.

«Non fa nulla, sei l'unico che lo ha letto, se i fogli che ti passo ti dicono qualcosa, cerca di disporli secondo il proprio ordine. Potremmo metterli per terra, così sarà più facile spostarli avanti o indietro.»

«Buona idea» disse Rune inginocchiandosi sul pavimento. «Questo foglio deve andare circa a metà romanzo.»

«Ottimo. Partiamo con il piede giusto» concluse poi Erik.

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