«Signor Bakke, lei può sedersi lì» disse il poliziotto indicando delle sedie addossate al muro in fondo alla stanza. «Signor Harris, lei mi segua, per favore.»
Rolf ed Erik si guardarono, annuirono come segno d'intesa e poi si separarono.
L'esperto raggiunse l'area d'attesa che gli era stata indicata mentre il ragazzo seguì il poliziotto che lo fece entrare in un'altra stanza.
L'agente fece accomodare Erik su una sedia bianca arrugginita, poi uscì chiudendosi la porta alle spalle.
La camera in cui si trovava il ragazzo era spoglia: in centro il tavolo la faceva da padrone. Vi erano solo due sedie, di cui una già occupata, e le pareti erano tinteggiate di giallo.
Il profumo di violette non si sentiva più e il silenzio aveva riempito le quattro mura.
All'improvviso la porta si spalancò ed entrò un uomo alto e muscoloso. Doveva avere una cinquantina d'anni, aveva i capelli brizzolati e gli occhi azzurri.
«Signor Erik Harris?» chiese poi.
Il poliziotto teneva stretto al petto un piccolo tablet con lo schermo rivolto verso il tessuto della sua maglietta.
Erik annuì stranito.
«Molto piacere» disse l'uomo avvicinandosi al ragazzo seduto. «Mi chiamo Jakob Jensen» continuò poi allungando una mano sopra al tavolo. Erik alzò leggermente il sedere dalla seduta e ricambiò la stretta che l'uomo gli aveva proposto. «Sono il capo della N.U.F.V., divisione cyber dei crimini senza violenza fisica.»
«Cosa è successo?» chiese Erik picchiettando il tallone per terra facendo ballare tutta la gamba destra.
«Andrew Harris era suo nonno, giusto?» gli chiese Jensen sedendosi sulla sedia libera e appoggiando il tablet sul piano liscio davanti a lui.
«Si» rispose il ragazzo piegando la testa da un lato.
«E conosceva anche la signora Hannah Larsen?»
«Era la compagna di mio nonno ma è venuta a mancare circa tre anni fa, perché?» chiese Erik sporgendosi verso il suo interlocutore fissando il tablet appoggiato sul tavolo a faccia in giù.
«Suo nonno è morto per cause naturali?»
«Si. Ma è un interrogatorio? Devo chiamare un avvocato?» Il ragazzo incrociò le braccia sul petto e tornò ad appoggiare la schiena sullo schienale della sedia.
«Assolutamente no. Sono qui per farle ascoltare una registrazione, ma prima vorrei capire se lei era al corrente dei fatti.»
«Quali fatti?» mentì Erik.
«La signora Larsen ha passato diversi mesi ad accusare Rune Moen per la morte di suo nonno. Lo sapeva?»
«Certo che no» Erik sgranò gli occhi.
«Conosce il signor Rune Moen?» Jensen guardò il ragazzo dritto negli occhi senza lasciar trasparire la benché minima emozione.
«Certo. Siamo colleghi alla Future Library.»
«E lui le ha mai accennato qualcosa?»
«Che cosa? Che era sospettato di aver ucciso mio nonno?» Erik aggrottò a fronte e fece volteggiare una mano in aria come a chiedere se fosse una domanda reale o una presa in giro.
«Si.» Jensen era serio.
«No, non mi ha mai detto niente.»
«Bene.»
Erik iniziò a sudare e a diventare rosso, tamburellava le dita sul tavolo e le sue gambe ballavano senza sosta.
«Devo farle sentire questo» continuò poi il poliziotto.
«Quindi Rune ha ucciso mio nonno?» chiese con voce grossa.
«No comment.»
«Come "no comment"?» Erik batté un pungo sul tavolo.
«Purtroppo il suo amico è sotto indagine e non posso rivelare nulla su ciò che sta accadendo. Ma ho bisogno del suo aiuto.»
«Perché?»
«Ho ricevuto un'e-mail contenente un file audio. Avrebbe dovuto essere recapitata il primo giorno di marzo, ma per qualche strano bug, è arrivata prima» spiegò Jensen prendendo tra le mani il tablet per avviarlo.
«Chi glielo ha inviato?» chiese Erik con una cantilena.
«La signora Larsen.»
Erik annuì.
«Vorrei che lo ascoltasse perché credo che la donna non abbia sentito la stessa cosa che ho sentito io» continuò il poliziotto armeggiando con il touch screen. «Lei conosceva suo nonno, quindi saprà aiutarci in questa indagine.»
Erik era ancora appoggiato alla sedia, era visibilmente agitato e furente.
L'agente Jensen fece partire l'audio.

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FUTURE LIBRARY
Mystère / Thriller2114, Oslo. La Future Library sta per aprire le porte a tutta la popolazione mondiale: una biblioteca composta unicamente da 100 volumi, scritti a partire dal 2014 - uno all'anno - e custoditi gelosamente per non farli leggere a nessuno prima del p...