Le nuvole accarezzavano la città come un guanto bianco impolverato. Non c'era aria di pioggia, il vento era pungente e secco ma non esageratamente freddo per il mese di febbraio.
Erik si era preparato in fretta e furia per andare al lavoro dove avrebbe rivisto Katie e avrebbe dovuto mentirle spudoratamente su quello che aveva fatto nell'ultima settimana ma era emozionato per l'incontro di quella sera: Rolf Bakke sarebbe atterrato ad Oslo per dare un'occhiata al libro che aveva trovato a casa di Ezelstain. Il ragazzo non si era confidato con nessuno. Voleva tenere segreto il ritrovamento, almeno finché non avrebbe scoperto che cosa nascondeva il manoscritto bianco.
Erik arrivò alla Deichmanske Bibliotek con il fiatone. Quella mattina aveva deciso di raggiungere la Future Library a piedi ma si era perso nei suoi pensieri e non si era concentrato sul passo così aveva rallentato quel tanto che bastava per farlo arrivare in ritardo. Quando se ne accorse, accantonò le sue idee e si mise a correre.
L'aria gelata gli aveva restituito il naso rosso e la sua mancanza di un berretto gli regalò un gran mal di testa. Si maledì per aver scordato il cappellino ma l'idea di aver quasi sistemato il casino del libro scomparso, lo aveva rimesso subito di buon umore. Arrivato davanti all'entrata della biblioteca, Magnor gli aprì la porta e lo salutò con un sorriso a trentadue denti, felice per il suo ritorno. Quando il ragazzo mise piede nella struttura, una folata di calore lo colpì prepotentemente sul viso facendogli dimenticare il gelo dell'inverno che aveva attraversato fino a pochi istanti prima.
«Erik! Sei tornato!» una voce femminile squillante gli stava dando il benvenuto disturbando la quiete di quel luogo.
«Ciao Katie» rispose lui a bassa voce alzando le sopracciglia per ricordare al suo capo che il tono doveva essere tenuto lieve.
«Come è andato il tuo viaggio?»
«Direi bene» mentì Erik consapevole che non era mai andato a trovare i suoi parenti in America. «Qua invece come ve la siete cavati?»
«Benissimo! Rune ed io siamo entrati insieme della Silent Room insieme per la prima volta, è stato davvero magnifico» cinguettò la donna sognante.
«Così sei diventata Verge per una settimana?» chiese Erik.
«In realtà, solo per qualche giorno, poi Rune ha passato la giornata a sorvegliare i libri da solo» rispose Katie alzando le spalle. «Avevo del lavoro urgente da svolgere e non potevo continuare a rimandarlo.»
«Capisco. Beh, speso ti sia divertita, ma adesso i veri Voktere devono tornare all'opera!»
La ragazza sorrise dolcemente.
«Rune è già arrivato?»
«Si, è già in postazione. Credo ti stia aspettando.»
«Grazie» le disse Erik guardando l'orologio per poi accorgersi che era in ritardo di ben dieci minuti. «Sarà meglio che vada adesso.»
I due si salutarono con la mano come facevano i bambini e ognuno prese la sua direzione: Erik verso la Future Library, Katie verso uno scaffale della biblioteca dove aveva iniziato a controllare dei libri.
STAI LEGGENDO
FUTURE LIBRARY
Mystery / Thriller2114, Oslo. La Future Library sta per aprire le porte a tutta la popolazione mondiale: una biblioteca composta unicamente da 100 volumi, scritti a partire dal 2014 - uno all'anno - e custoditi gelosamente per non farli leggere a nessuno prima del p...