MIRAGE'S POV
<<Buongiorno Mirage>>
<<Buongiorno mamma>>
Bofonchio non accennando a volermi alzare dal letto.
<<Sai che ore sono?>>
<<Non è ancora suonata la sveglia quindi non sono ancora le sette>>
Rispondo come se la cosa fosse ovvia.
<<Ti sbagli sono le sette e quaranta>>
Mi sollevo a sedere di scatto togliendo le coperte dalla testa.
<<Stai scherzando?>>
<<No>>
<<Ma Dafne non mi ha chiamata>>
Dico nella speranza che stia scherzando, mentre mi alzo velocemente dal mio letto per raggiungere il mio cellulare dove trovo tre chiamate perse da Dafne e un messaggio in cui mi avverte che sarebbe andata a scuola da sola visto che non rispondevo.
<<Potevi svegliarmi prima?>>
Chiedo iniziando a correre qua e là per la stanza alla ricerca della divisa.
<<Pensavo fossi pronta, ma non vedendoti scendere per la colazione mi sono preoccupata>>
Dice, scuotendo la testa prima di continuare
<<La scuola è iniziata da solo una settimana e già farai ritardo>>
Detto ciò abbandona la stanza lasciandomi sola nella mia forsennata ricerca della divisa, che non ricordo dove l'ho lasciata. Non avendo abbastanza tempo lascio perdere i miei capelli e scendo frettolosamente le scale. Al piano di sotto trovo mia madre appoggiata al muro d'ingresso con in mano una carta stagnola che ricopre un panino, che deduco dalla forma.
<<Tieni tesoro, ti ho tirato fuori la macchina dal garage>>
<<Grazie mamma, ti voglio bene>>
Dico afferrando al volo il panino. Esco subito di casa e raggiungo la macchina e, senza perdere tempo, parto. Mentre guido, anche se non dovrei, scarto con un po' di difficoltà l'involucro del toast che divoro voracemente. Appena parcheggio fuori dai cancelli, mi concedo un paio di minuti per dare una forma decente ai capelli per poi precipitarmi come una pazza verso l'entrata della scuola. Per mia sfortuna i corridoi sono vuoti a parte per qualche insegnante intento a parlare con i colleghi e ciò non fa altro che ricordarmi quanto io sia in ritardo. Mi precipito verso l'aula di grammatica inglese e dopo aver bussato entro nell'aula. Gli sguardi degli studenti si posano su di me compreso quello dell'insegnante.
<<Buongiorno, scusi il ritardo>>
Dico evitando di incrociare gli sguardi divertiti dei compagni.
<<Mirage, credo tu abbia sbagliato corso visto che oggi dovresti avere lezione all'ultima ora>>
Lo guardo confusa prima di voltare lo sguardo verso la classe notando Dafne che mi fa segno che ho confuso gli orari e poi i miei occhi vengono calamitati da quelli di Cole che mi guarda con un sorriso divertito in volto. Imbarazzata mi scuso dell'interruzione e mi dileguo velocemente dall'aula.
<<Che figura>>
Esclamo una volta fuori. Sblocco il telefono e controllo velocemente il mio orario e notando che l'insegnante aveva ragione piombo ancor di più nell'imbarazzo.
<<Certo che mi ci è voluta solo una settimana per dimostrare quanto sono imbranata>>
Affermo mente mi dirigo verso l'aula di letteratura inglese. Busso leggermente alla porta prima di entrare.
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FATE
RomanceCosa succede se il destino è più forte di qualsiasi nostro tentativo di cambiarlo? I nostri protagonisti saranno costretti a fare i conti con la realtà dei fatti.