longwaydownlarry

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Autrice: longwaydownlarry, buona fortuna!

Avete presente quel momento in cui capisci di essere innamorata del tuo migliore amico?

È un bel problema.

Ti autoconvinci di lasciar perdere perchè "hai paura di rovinare la vostra amicizia" ma non è vero: se è un amico vero resta.

O almeno, dovrebbe restare.

Ma è una sensazione strana, lo capisci quando non te lo aspetti, e non sai spiegartelo.

Semplicemente sta mattina lui mi è venuto a svegliare, come ogni mattina, e i nostri volti erano vicinissimi, così vicini che il mio respiro si confondeva nel suo, come ogni mattina, e io avevo voglia di baciarlo, ma non era mai successo prima d'ora.

Allora lì ho capito che Ethan mi piace.

E neanche poco.

Piove, so che ci sono milioni di altri modi per descrivere la situazione metereologica, la prof me lo spiega ogni giorno: tempesta, pioggerellina, precipitazioni, spioviggina, sgocciola, acquazzone... oppure per farla poetica potrei dire che il cielo piange, ma in realtá sta piovendo e basta. Sapete quando le nuvole sono piene d'acqua? Ecco, la dovranno pur scaricare da qualche parte... e oggi il cielo ha scelto la California. Migliaia di piccolissime gocce si appoggiano su di me, e il paesaggio davanti mi è confuso. Probabilmente c'é gente che corre alla disperata ricerca di un riparo.

Ed eccomi ancora sullo stesso grattacielo, in bilico sul muretto.

Abbasso lo sguardo, riesco a distinguere solo qualche macchina e tante persone con ombrelli colorati.

Che fastidio: oggi la giornata è grigia e loro se ne escono con ombrelli arcobaleno.

Ma ambientatevi.

Stringo i pugni.

Chiudo gli occhi.

Il cuore mi batte forte.

Salto? Non salto?

Chi lo sa? È instintivo.

Piego le ginocchia.

Sto per saltare quando una mano afferra il mio polso e mi tira giù dal muretto.

《Tutti i giorni è la stessa storia?》chiede Ethan.

《Continuerai sempre a tirarmi giù?》chiedo io ridendo.

《Si》risponde sorridendo.

《Allora sì》alzo le spalle.

《Cosa vuoi dire?》chiede lui.

《Che la storia cambierà se in futuro non ci sarai》

Afferro lo zaino e mi dirigo per le scalette.

Sto per scendere la prima ma mi fermo e faccio per girarmi.

《Ei, Ethan..》dico in procinto di piangere, ripensando a qualche istante prima.

《Si?》

《Grazie》lo afferro, lo stringo forte a me, e il mio amore per lui aumenta.

Dovrei dirglielo?

Cosa ne so? Ogni cosa ha il suo tempo..

Anche questo è istintivo: se non glielo dico, vuol dire che non devo dirgli niente.

Che poi tutto quello che fai è istintivo.. mi hanno sempre detto che se non fai niente, significa che non c'è niente che tu possa fare.

Scendo dal tetto di quel grattacielo infilandomi gli auricolari.

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