HappyFound

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Autrice: HappyFound, buona fortuna!


È mezzanotte passata e nonostante tutto ho trascorso una bella serata!

Ma chi voglio prendere in giro?

Mi sono divertita in pizzeria, ma salutare Paolo, sapere che conosce i miei sentimenti verso di lui e che non prova lo stesso per me, mi ha lasciata di sasso! Se fossimo in uno di quei film strappalacrime lui avrebbe detto di amarmi a sua volta e non sarebbe partito! Ma, questa è la vita vera e non credo sia previsto per me un lieto fine.....

DIARIO

Credo sia tremendo continuare ad andare avanti, non ho più la forza che riusciva a rendermi indifferente, non pensavo di poter stare così male e non è vero che non mi merita o io non lo merito, la verità è che mi innamoro solo delle persone sbagliate, mi succede spesso di perdere la forza che mi impedisce di soffrire così. Lui non ha colpa e non sa come vorrei parlargli, riuscire ad aprirmi un'altra volta, anche se credo che causerei solo un altro danno. Io non riesco a dargli torto, è più forte di me. Quello che sento è così grande che mi impedisce addirittura di riflettere e pensare con la mia testa, è come se qualcuno o qualcosa mi controllasse, una forza superiore, insita dentro di me e pronta a distruggermi, piano, lentamente, e così mi sento ancora più sola, vittima di un destino beffardo. È vero che magari deve andare in questo modo, credo che se questo accade è perché è frutto di un disegno preciso, ma non riesco a capire il perché di tutto questo tempo. Ho 19 anni e credo di aver sprecato un'intera vita a fare qualcosa che fino ad ora non mi ha soddisfatta, la solitudine è troppo grande forse è solo un mio problema ma se solo lo avessi vicino credo che riuscirei benissimo a superare qualsiasi difficoltà, mi manca e credo di avere bisogno ora più che mai di lui, del suo amore e della sua amicizia, mi viene difficile aprirmi con lui perché tra noi non c'è quell'intimità che hanno due persone che si amano e mi dispiace di non essere felice so che sognare non mi serve a niente ma mi aiuta a superare questo momento di dolore e di rancore.

Il sole filtra dalla finestra della mia camera, guardo la sveglia, sono le 8, e i miei pensieri si perdono nel ricordo di ieri sera: la pizzeria, Paolo, e quello stupido regalo!

Basta! Oggi lui partirà e io non voglio rovinarmi la giornata. Scendo a fare colazione ancora in pigiama e il profumo che sento provenire dalla cucina mi da la nausea. Mi butto sul divano e accendo la tv ; non c'è niente che mi piaccia e così, decido di andare a farmi una doccia.

Indosso un paio di jeans e una felpa blu con il cappuccio, lego i capelli in una coda e prendo il telefono; c'è un messaggio di Fede, lo ignoro e comincio a preparare la mia tracolla.

Mi sdraio sul letto ad ascoltare un po di musica, nell'attesa che il pranzo sia pronto!

Dovrei uscire e cercare di non pensare a nulla!

Prendo la tracolla, le chiavi ed esco di casa. È una bella mattina, non ci sono nuvole in cielo. Vado alla villetta del centro e mi siedo su una panchina; i bimbi si divertono a giocare sullo scivolo e sulle giostre, i genitori chiacchierano tra loro fino a quando corrono a soccorrere una bambina che si è sbucciata un ginocchio. Niente di grave!

Mi dirigo in pasticceria a comprare le paste per oggi. Mentre aspetto il mio turno leggo il messaggio che avevo ricevuto da Fede:

< Buongiorno bella! Come è andata la serata? Fatti sentire. Un bacio. >

Già, come è andata. Mi piacerebbe risponderle che è stata indimenticabile e in un certo senso lo è stata, ma non credo che coglierebbe l'ironia delle mie parole!

< Ehi! La serata è stata ...... diversa da come immaginavo! Ti racconto tutto domani! >

Ripongo in borsa il telefono e non appena la commessa che mi sta davanti mi degna dell'attenzione necessaria, scelgo i dolcini dalla vetrina, pago, prendo il mio pacchetto ed esco.

Il pranzo era squisito e le paste sublimi ma ora sento che sto per scoppiare! Ci vuole proprio un pisolino!

Sono quasi le 16 e il suono del telefono mi fa ritornare alla mia triste realtà.

No! Oggi devo essere positiva!

C'è un messaggio di Perla:

< Tesoro! Stiamo andando al bowling, sbrigati, tra mezz'ora ci vediamo all'entrata! >

Cerco di truccarmi almeno un po e mi sistemo i capelli. Non mi importa di indossare qualcosa di diverso dai miei soliti jeans e in men che non si dica sono fuori di casa, diretta alla sala bowling.

Il parcheggio comincia a riempirsi, ma non è un mio problema visto che sono venuta a piedi. Perla e gli altri mi fanno cenno con la mano e dopo esserci salutati entriamo.

Il locale è pieno, ma Perla è riuscita a prenotare una pista nell'attesa che io arrivassi. Il cassiere mi porge un foglietto su cui inserire i nomi dei giocatori, mentre Max va a prendere gli scarpini per tutti.

Oggi decidiamo di giocare in squadre di due: Francis e Lucy, Perla e Max, io e Alex, e infine Roby e Luca, un loro amico che però tarda ad arrivare. Dopo aver consegnato i nominativi e aver pagato, ci avviciniamo alla pista 7.

Finalmente un ragazzo ci raggiunge, non lo noto subito perché sono concentrata a scegliere una palla non troppo pesante e rosa, ne trovo una da 9 chili e me la tengo stretta.

- Questo è Luca - dice Roby.

Mi volto e non posso credere ai miei occhi! Io quel ragazzo l'ho già visto! Mi fermo a ricordare ma vengo interrotta dalla sua voce: - Spero che il pacchetto regalo abbia resistito fino alla consegna! - dice sorridendomi.

Ecco chi è! È quel tipo del negozio di cianfrusaglie!

E quel sorriso mi fa arrossire! A guardarlo bene èdavvero carino! Ho fatto proprio bene a uscire oggi!

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