andri98

53 4 0
                                    

Autrice: andri98

"Non possiamo rimanere insieme,è finita."

Quel giorno ti comportarsti in modo strano:non mi parlavi, baciavi e neanche osavi sfiorarmi. I tuoi gesti io non li capivo, ma decisi di allontanarmi silenziosamente.
Tu mi lasciasti fare, un addio di "comune accordo", pensavo.
Senza spiegazioni, altre inutili litigate e urla.
Aspettavo che ti rendessi conto di quello che stava succedendo veramente, e quando l'hai fatto, mi hai lasciata andare.
Che certe persone è meglio perderle che averle accanto, eppure io non ho mai osato di pensare alla fine del nostro amore.
Eravamo piccoli, senza esperienza e con tante promesse nella mente.
"Ti sposerò" mi dicesti un giorno.
"Solo se mi sopporterai."
E non ci sei riuscito, hai permesso che i nostri obbiettivi s'infrangessero decidendo che da quel momento riuscivi a stare senza di me.
Eravamo piccoli, ma sapevamo amare a modo nostro, non immaginavamo un futuro diverso da com'era il presente.
Litigavamo spesso e ogni volta tornavamo insieme, più forti di prima, tanto da farmi credere che il "per sempre" esistesse.
Ho perso la testa, la capacità di ragionare e il cuore per te; io ero innamorata della persona che sei, tu del mio corpo.
Gli anni successivi alla nostra separazione sono stati i più difficili per me, passavo ogni momento della giornata pensandoti e cercando ancora di rendermi conto che non stavo sognando, ma era tutto tremendamente reale.
I primi mesi di noi me li ricordo bene perché furono quelli più decisivi nella nostra storia.
Poco dopo aver ufficializzato la nostra relazione, non ero più sicura di voler stare con te.
È stata questione di tempo perché sei diventato vitale nella mia vita, amavo ogni tuo singolo difetto e pregio.
Persino quando, dopo aver litigato, m'ignoravi per giorni...e ci riuscivi fin troppo bene.
Odiavo il tuo orgoglio, e forse tu ancora di più perché ti accorgevi di farmi del male.
Agli altri ho raccontato solo le cose peggiori di te, cosicché ti odiassero, perché io non riesco.
Sono innamorata di te, come le prime volte che mi guardavi e sussurravi "ti amo".
Sono innamorata di te e se non dovessi provar più nulla, un giorno, conserverò il ricordo di quel che è stato.

"Mi manchi" mi hai detto più di una volta mesi dopo "dovremo passare del tempo insieme".
Rifiutavo e tu ci rimanevi male.
Tu non capivi, o meglio, facevi finta di non capire, quant'era difficile per me dirti di "no" perché avrei pagato oro per sentire le tue braccia intorno a me, per essere felice.
Purtroppo non potevo, dovevo dimenticarti, tornare a non dipendere più da te, a respirare senza il tuo aiuto.
Quello che provavi per me io non l'ho mai compreso realmente, mentre io sapevo già di amarti quando la tua assenza non mi dava pace. Un giorno te l'ho chiesto, mi hai detto che non sapresti spiegarlo perché eravamo piccoli.
Mi capita spesso di guardarti, di spalle o di sfuggita per non farmi notare. Ma tu ogni tanto te ne accorgi e posi gli occhi su di me con quell'espressione che ho sempre amato. Vorrei sapere che cosa pensi quando mi guardi, se anche a te si ferma il respiro per quella frazione di secondo.

Ormai non piango più per te, sai? Sto facendo progressi, ho imparato a controllarmi.
Osservo la tua vita solo da lontano, ma mi va bene così.
Credo nel destino, spero a un nostro incontro in futuro perché non ti chiederei mai di tornare da me, ma tu ricordati di me, di noi e di quello che siamo riusciti ad essere essere.
Ricordati delle promesse.
Sarò per sempre un po' tua.  

Concorso scrittura {ISCRIZIONI CHIUSE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora