Autrice: luckymikey, buona fortuna!
Luke's pov.
Lei fa una risata debole, che piano piano sfuma, fin quando non cade di nuovo il silenzio. Mi avvicino lentamente a lei, come la prima volta che l'ho baciata, e unisco le nostre labbra in un bacio breve e delicato. Poi, è lei a baciare me, con passione e impazienza, quasi.
Mi appoggio all'indietro sul materasso, trascinando Kyle dietro di me. Finiamo sdraiati sul letto, uno accanto all'altra, baciandoci.
Non c'è più nulla intorno a me, solo lei, le sue labbra e le nostre emozioni che si mescolano, creandone una più grande, ma anche indefinita e sconosciuta: l'amore.
Non so per quanto andiamo avanti, ma ad un certo punto Kyle si stacca dolcemente e mi guarda. -Siediti e chiudi gli occhi.-
Le rivolgo uno sguardo interrogativo, ma faccio come dice.
Percepisco quache movimento, Kyle che si alza e si siede di nuovo sul letto. Poi il suono di una chitarra riempie l'aria. È una melodia che mi sembra di conoscere, ma non ricordo il titolo della canzone. Quando la sento anche cantare, apro gli occhi.
Una frase mi rimane impressa:
"Will your mouth still remember the taste of my love?"
Kyle continua a cantare con la sua voce dolce ma forte, finché non arriva al ritornello della canzone e giuro che vorrei abbracciarla e non lasciarla più, ma non so come riesco a trattenermi.
"Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Place your head on my beating heart
I'm thinking out loud
Maybe we found love
Right where we are"
Parola dopo parola, nota dopo nota, la canzone arriva alla fine e io mi ritrovo a sorridere come un idiota, stringendo a me la mia meravigliosa ragazza, che ha appena il tempo di mettere via la chitarra. Così siamo nuovamente sdraiati, io a sinistra e lei a destra, entrambi di fianco.
-Ti adoro.- dico, in mezzo ai suoi capelli. -Quello che hai fatto è.. mi hai dedicato una canzone. Non lo aveva mai fatto nessuno, è stato inaspettato. Bellissimo e inaspettato.-
Lei si mette a ridere. -Non ti avevo mai visto tanto sorpreso, Luke. Stai perdendo colpi.-
-Non penso proprio.- ribatto. -Comunque- dico, più serio -non capisco perché dicevi che non sai amare.-
Mi guarda negli occhi, determinata. -Non sono mai stata innamorata. Forse sbaglio, ma per me un "ti amo" è una cosa seria, come una promessa. Secondo me quando ami una persona, è come se promettessi di esserci sempre, di accettare tutti i suoi pregi e difetti, di non lasciarla quando ha bisogno, di capirla, darle ciò che le serve.- dice. -Penso che le promesse siano cose da non sottovalutare, che da non infrangere. Una persona può smettere di piacerti, ma credo che il vero amore resti per sempre, anche se magari ti allontani dalla persona in questione. Il primo "ti amo" è una promessa che magari viene dimenticata, ma non infranta. Voglio pensare bene prima di promettere cose che potrei non essere in grado di darti.-
La bacio sulla fronte. -È giusto che tu voglia pensarci, per cui sappi che ti aspetterò. Non c'è motivo di andare in fretta.-
-Sono contenta che tu abbia capito, Luke.- dice, con un sorriso che le arriva fino agli occhi. Noto solo ora che ha il trucco un po' colato. Glielo pulisco con le nocche prima in un occhio e poi nell'altro. -Scusa, avrò un aspetto a dir poco orribile. Sai, dopo i pianti e tutto il resto.-
-Non dire sciocchezze, sei bellissima.- dico. -Altrimenti perché credi che sarei qui?-
-Idiota!- esclama lei, dandomi un pugno sul petto.
-Uh che paura!- dico, ridendo. -Adesso fai anche l'aggressiva.-
-Sei uno stronzo.- esclama, mettendosi seduta. -Io piango per te, ti canto e ti suono una canzone e tu mi ripaghi prendendomi in giro.-
Mi siedo anch'io. -Dai, era per sdrammatizzare un po'. Lo sai che odio quando piangi. Fa star male anche me.-
Sbatte le palpebre lentamente, mentre un sorriso dolce e sincero le si forma sulle labbra. -È questo il Luke che preferisco, quello dolce, sensibile e premuroso. Quando sei così non ci sono il sarcasmo e la sfacciataggine a nascondere il vero te, il Luke che mi ascolta, mi capisce e mi fa sentire speciale e bellissima.- fa una pausa, posando distrattamente le dita sulla mia guancia. -La prima volta che sei entrato al Downtown vedevo solo arroganza, presunzione e bellezza esteriore. Poi, conoscendoti ho capito che eri più di questo. Sei bello dentro e fuori, sei tutto bello.- continua, a senza smettere di sorridere. -Quando mi guardi c'è quella luce nei tuoi occhi, che mi fa sentire come se fossi l'unica cosa nella stanza degna della tua attenzione.-
-Non sei l'unica cosa, degna della mia attenzione.- mormoro. -Sei l'unica donna che se la merita.-
Kyle scuote leggermente la testa. -Io non ne sono pienamente convinta, ma se dirti che hai ragione ti farà restare, allora è così, hai ragione.-
-Forse non hai capito.- ribatto. Appoggio la mano sulla sua guancia, ancora un po' umida. -Io non vado da nessuna parte, non senza di te.-
-Lo sai, Luke, sono tua.-
La bacio con passione, e lei, non aspettandoselo, rimane senza fiato. -Mia.-
Quando parla, i suoi occhi ambrati sono nei miei, lasua bocca a pochi centimetri dalla mia, e ansima appena. -Mio.-
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