Imperfect2002

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Autrice: Imperfect2002, buona fortuna!

<BEATRICEEEEEEE!SVEGLIAAA!>questa voce maschile irrompe nel mio sogno, di conseguenza mi sveglia .Ma non mi sta andando di alzarmi,perciò nascondo la testa sotto il cuscino.Il mio piano non funziona-e cosa ti aspettavi?In effetti...Beh almeno ci ho provato -infatti mio padre mi solleva dal letto per poi poggiarmi delicatamente a terra.Con voce innocente chiedo <Perché mi hai svegliato?Stavo facendo un bel sogno ,accidenti!> <Non fare la finta tonta,sai meglio di me che devi andare a scuola.Perciò SCATTARE,MUOVERSI!> <Ho capito,ho capito ...Uff>.Però prima di andare in bagno a prepararmi devo punzecchiare un po' il mio caro "daddy"<Aspetta !Ti devo chiedere una cosa> <Spara dolcezza> <Papà é inutile che cerchi di parlare,come dici tu,in modo "trendy"> <Ok,ok,ma ora dimmi cosa ti serve perché devo sbrigarmi e anche tu> <Ti volevo chiedere se ti eri tanto sforzato per prendermi in braccio> <No,perché? > <Perché mi sembri leggermente vecchio per sostenere certi sforzi>e faccio un piccolo ghigno. <Ah ah ah spiritosa>il tutto detto con tono sarcastico ma torna presto serio <Ho solo quarant'anni in fondo.Vabbé, su dolcezza sbrigati sennò farai tardi> <Ok,nonnetto>.Ora posso ufficialmente rinchiudermi in bagno per prepararmi.É vero che ha solo quarant'anni e quindi non è tanto vecchio però sarebbe ora che si trovasse una fidanzata dopo più di dieci anni di solitudine. Sono quasi undicianni da quando è morta mia madre,ho dovuto affrontare tutti questi anni senza di lei,senza un pezzo importante della mia vita.

FLASHBACK

11 anni fa...

<Mamma> <Sì piccola?> mi chiese con voce molto debole e mi accarezzó una guancia,solo che la sua mano era un pochino fredda. <Per quanto starai in questo posto?É brutto,noioso ,grigio mi trasmette tanta tristezza.Perché non torni a casa da me e papà? > <Ahhh...tesoro,se solo potessi> e una lacrima le scese sulla guancia ma se l'asciugó velocemente. <È perché non puoi?> <Perché la mamma non sta bene in questo ultimo periodo,ma capisco che sei stanca di stare qui.Una bambina di cinque anni non deve stare qua, e mi dispiace anche che tu non abbia potuto festeggiare il compleanno con i tuoi amichetti.Tuo padre dovrebbe stare qui e non tu,ma capisco che è impegnato col lavoro>. Da allora non aprii bocca finché mia madre non mi disse,quasi in un sussurro, <Piccola,mi devi fare una promessa> <Quale mamma?> <Anche quando non ci sarò tu dovrai essere forte,quando sarai piú cresciuta,perché ora sei troppo piccola,dovrai badare a te stessa ma anche un pochino a tuo padre,lui rimarrà sempre un bambino > fece una risata amara mischiata al pianto per poi continuare <Mi devi promettere che perdonerai tuo padre per questa sua assenza,mi devi promettere che non ti farai mettere i piedi in testa e seguirai i tuoi sogni anche quando nessuno crederà in te e nelle tue capacità oppure cercherà di scoraggiarti.Allora,me lo prometti?> e tante lacrime scivolarono sul suo viso ormai stanco <Certo mamma che te lo prometto > < E brava la mia piccola.Ti voglio bene > <Ti voglio bene anch'io mamma>.Mi accarezzó una guancia per l'ultima volta per poi chiudere gli occhi per sempre. Le sue mani divennero feeddissime,congelate,e un coso strano vicino al suo letto iniziò a suonare in modo inconsueto,non aveva il solito suono.Io non capivo cosa stava succedendo per questo cercai di scuoterla <Mamma!MAMMA! >e iniziai ad urlare,piangendo.Allora uscii da quella stanza e chiesi aiuto <AIUTO!AIUTATEMI!MIA MADRE NON SI SENTE BENE>.Arrivarono dei strani signori e presero il letto di mia madre e lo portarono chissà dove, ma sicuramente in un posto da cui non la rivedrò mai uscire.Chiedevo invano a dottori <La mamma tornerà? > e non mi rispondevano.Quella risposta mancata diceva più di mille parole.

Ricordo che ero arrabbiata con lui perché aveva scelto il lavoro alla mamma e non le era stata accanto nel momento di più bisogno.Poi però lo perdonai perché l'avevo promesso alla mamma e capii che in fondo doveva farlo.Al mondo eravamo solo noi tre e ora siamo in due perché nonni non ce ne sono,zii,cugini manco,perciò doveva e deve lavorare per assicurare una stabilità economica alla sua famiglia. Sono molto legata a lui anche perché siamo noi due contro il mondo intero.Lui purtroppo non si è ancora perdonato,ma vorrei tanto che lo facesse.Ora che ci penso mi viene da piangere,ma non voglio farlo,voglio essere forte per me e per la mamma.

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