Concorso scrittura {ISCRIZIONI CHIUSE}

lilyaldrin87

Autrice: lilyaldrin87

"La speranza è la fiduciosa attesa di un bene che quanto più desiderato tanto più colora l'aspettativa di timore o paura per la sua mancata realizzazione"

Leggo e rileggo questa definizione per capirne meglio il significato.

E più la rileggo più penso a Daisy, la mia compagna di classe.

Ha solo diciotto anni, ma la vita le ha già riservato molti colpi bassi, eppure lei è sempre lì, bella sorridente, positiva e fiduciosa verso il futuro.

E ripenso anche ad oggi, alla figura da idiota che ho fatto con lei.

Tre ore prima

"Se prendo mia sorella la elimino!" ringhio furiosa mentre raggiungo Daisy al tavolo della mensa

"Umore nero?" chiede divertita

"Nerissimo. Per colpa di Marta"

"Che ha combinato stavolta?"

Daisy si diverte moltissimo quando le racconto quel che mi combina mia sorella di dieci anni: le si illuminano gli occhi e non aspetta altro che le spieghi tutto per filo e per segno.

"Quella piccola strega ha pasticciato con i miei trucchi rovinandomeli tutti. Costano parecchio ed ho speso tutti i soldi che avevo messo da parte. Lo sapeva che non doveva toccarli, l'avevo minacciata più volte. Ma appena torno a casa non la passa liscia!"

Daisy scoppia a ridere divertita, il che mi rende ancora più irritata.

"Lo trovi molto divertente?"

"Sì, un sacco. Scusami Michelle"

"Quanto vorrei essere figlia unica!" sospiro infine "Non sai quanto ti invidio".

Daisy cambia immediatamente espressione, diventando cupa e mi rendo immediatamente conto di aver detto una cosa poco piacevole, anche se non capisco il motivo.

"Sono io che invidio te, invece"

"Come, scusa?"

"Avere un fratello o una sorella è la cosa più bella che tu possa avere dalla vita"

"Dici così solo perché sei figlia unica e perché trovi sempre un lato positivo in tutte le cose"

"Dico così perché è vero. Non passa un giorno che non pensi a Jack"

"Chi è Jack?" domando incuriosita e perplessa allo stesso tempo.

Gli occhi di Daisy si riempiono di lacrime, ma inaspettatamente sorride.

"Jack è mio fratello" risponde orgogliosa.

"Fratello?"

"Sì. Avevo un fratello più piccolo, della stessa età di Marta, ma è morto in un incidente stradale quando aveva 5 anni".

Il sangue mi si gela nelle vene. Non ero a conoscenza di questo segreto, non me lo sarei mai aspettata.

"Oddio, scusami Daisy, non lo sapevo. Quando è successo? Io non credevo... Ti vedo sempre così piena di speranza e ottimista in qualunque cosa tu faccia..."

"All'inizio non riuscivo a realizzare quello che era successo, avevo dieci anni, cavoli! Ma crescendo mi sono resa conto perfettamente di cosa avevo perso e il dolore ha preso il sopravvento. Ho passato momenti difficili, ma grazie a me c'erano i miei genitori e mi hanno fatto capire che nonostante tutto non bisogna mai perdere la speranza, bisogna essere forti e affrontare la vita col sorriso e a testa alta nonostante ti metta continuamente alla prova"

"Non so se ce l'avrei fatta al tuo posto" ammetto tristemente pensando a mia sorella. "Che senso ha sperare in qualcosa di buono?"

"Ma se hai appena detto che vorresti essere figlia unica? È la stessa cosa che perdere Marta" domanda ridendo e arrossisco per l'imbarazzo

"Comunque. Sperare vuol dire resistere a tutto quello che vediamo di brutto ogni giorno nella vita ed è un rischio da correre: in ogni momento tutto può cambiare e ricorda che i migliori inizi succedono sempre dopo i peggiori finali. E prenditi cura di Marta, stupidotta, lei si comporta così per avere un po' più di attenzioni. Mi prometti che lo farai?"

La guardo e sorrido: "Te lo prometto Daisy"