luckymikey

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Autrice: luckymikey

Sei mesi trascorsi senza di lui.
Centottanta giorni passati ad aspettarlo, dall'alba fino al tramonto.

Dio solo sa come ho fatto a non impazzire senza il mio amato Jack con me. Ma oggi posso finalmente rivederlo e urlare al mondo intero quanto lo ami, quanto mi sia mancato.

Sono così nervosa. Non faccio altro che domandarmi se sarà cambiato, se noterò differenze in lui.

Vorrei che tornasse il Jack di sempre, con gli occhi curiosi ed il sorriso dolce. Tuttavia, penso che sei mesi in prima linea in Afghanistan lo abbiano cambiato sicuramente.

I miei pensieri sono gli unici a farmi compagnia mentre aspetto che il suo volo arrivi, seduta sulla sedia del bar dell'aeroporto. È questione di minuti ormai.

Metto una mano in tasca e ne tiro fuori una fotografia di me e Jack, che è stata scattata il giorno della sua partenza. Mi manca così tanto, non vedo l'ora di vederlo.

Proprio mentre concludo questo pensiero, sento qualcuno urlare il mio nome.

Jack.

Mi alzo di scatto dalla sedia, guardandomi intorno, alla disperata ricerca dei suoi indistinguibili occhi marroni.

E poi li vedo, in mezzo alla folla, a dieci metri di distanza, più luminosi e belli di qualsiasi stella.

Gli corro incontro come una furia, senza curarmi delle persone che ho intorno e che mi guardano male quando le urto.

Continuo a correre e lui mi imita, trascinandosi dietro il suo bagaglio.

Adesso siamo a pochi metri.

Sento qualcosa in mezzo al petto, qualcosa di fortissimo, che mi scalda dalla testa ai piedi.
La sensazione non fa altro che intensificarsi quando Jack mi sorride e apre le sue braccia, pronto a stringermi. E io desidero profondamente che quelle labbra mi bacino e che quelle mani mi stringano.

Quando Jack è a pochi passi da me, lascia andare la valigia e io gli piombo addosso come un uragano, avvolgendo le braccia al suo collo e le gambe alla sua vita.

Sento le lacrime bagnarmi il viso e scivolarmi in gola, mentre ripeto il suo nome all'infinito.

Poi è un attimo: mi prende il viso tra le mani e unisce le nostre labbra, regalandomi il bacio più bello della mia vita.

È intenso e forte, ma di una dolcezza assolutamente unica, irripetibile. Mi sento come se stessi fluttuando su una nuvola, al di fuori di spazio e tempo, al di sopra dell'universo.

Cerco di imprimere ogni singolo dettaglio di questo momento nella mia memoria.

Il tocco gentile delle sue mani, il profumo della sua colonia, la forza con cui le sue labbra premono le mie, la dolcezza del suo sguardo.

Ma più di tutti, marchiata a fuoco in me, rimarrà la passione scaturita da quel semplice tocco della mia bocca con la sua.

Come la scintilla che accende la miccia di una bomba, quel singolo contatto aveva acceso la passione racchiusa nel profondo delle nostre anime.

Passione che era stata repressa per tanto, troppo tempo, e che ora è incanalata nel nostro bacio, quasi costituisse il nostro respiro.
Allora capisco che è valsa la pena di aspettare tutto questo tempo senza di lui. È valsa la pena perché nonostante la nostalgia che ho provato, aspetterei altri sei mesi solo per godere della magia di questo momento.

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