Crys13

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Autrice: Crys13

Una mattina di primavera al risveglio delle rondini e dei ciliegi ,si risvegliò un amico. Un'amico inaspettato. Non voluto ma alla fine accettato.

....

Giulia non era una ragazza come le altre. Lei era la più bella dell'istituto Saint Jude della rinomata Orange County o almeno così si vociferava tra gli armadietti,nella mensa scolastica e negli spogliatoi maschili.

Non era una cheerleader ma era rispettata perfino da loro che erano al di sopra di ogni scala sociale in America.

Le bastava allungare lo sguardo su chiunque per farlo stendere ai suoi piedi pur di ricevere la sua attenzione.

Poteva avere tante di quelle cose ma non poteva fare quel che voleva realmente.

Il suo cuore batteva da tempo per una sola ed unica persona.

Luke Garris. Non un quaterback ma bensì un semplice ragazzo iscrittosi il 4º anno che aveva avuto un approccio molto diverso da tutti gli altri.

Lui non l'ha trattata come hanno sempre fatto. Per una volta non si è sentita ammirata ma corteggiata.

Ha iniziato mandando delle rose,piccoli bigliettini innocenti con tenere scritte. Molte volte il foglio era bianco con un solo cuore rosso ,magari scritto anche velocemente...

Era riuscito a fare breccia nel suo cuore senza alcuno sforzo madornale.

Gli era bastato trattarla finalmente come si trattano le ragazze. Invitandole a cena,a vedere un film,a fare un semplice picnic sul prato,andare in spiaggia a guardare i surfisti destreggiarsi tra le onde selvagge.

Erano ormai passati dei mesi da quando tutto era cominciato e i due non se ne resero conto del tempo che passava così velocemente.

Luke era molto agile con la tavola da surf e Giulia anche se impaurita volle provarci ma qualcosa andò male,sbattè contro uno scoglio e per essere sicuri che tutto andasse per il verso giusto corsero in ospedale.

Giulia raccontó ai medici tutto ciò che era accaduto e dopo le analisi del sangue non riusciva a capire il perché di tutta quella sfilza di analisi dai nomi del tutto incomprensibili.

Dopo qualche ora arrivarono i genitori di entrambi e Giulia disse a Luke di poter andare a casa poiché non era nulla di grave a trattenerla ma stava solo aspettando il certificato da poter dare all'istituto scolastico l'indomani.

Aveva capito che le analisi erano arrivate ma con qualcosa di storto.

Ci sono delle persone che portiamo nei nostri ricordi per sempre. O perché ci hanno fatto tanto bene o tanto male.

-Sono la Dottoressa Callie,Giulia,i tuoi genitori mi hanno detto di poter parlare liberamente anche con te.

Abbiamo ritrovato nelle tue analisi del sangue degli indici alterati e con ulteriori accertamenti abbiamo riscontrato un melanoma al terzo stadio. Quel neo che hai sotto al braccio. Non è un semplice neo...

Da oggi in poi la tua vita cambierà e cambierà anche la vita delle persone che ci sono al tuo fianco.

Tu devi essere forte e credere di farcela perché questa è la ricetta giusta per affrontare la malattia e le terapie.

Da lunedì iniziamo il tuo primo ciclo.

Ciao Giulia.

La dottoressa era una di quelle persone che Giulia avrebbe portato sempre con lei perché aveva dettato ad alta voce quella che sarebbe stata la sua condanna.

Luke provò a chiamarla,andò a casa sua ma niente Giulia si chiuse in casa e dicendo di non voler sapere niente di nessuno.

Cosa più importante era intenzionata a tenere questo segreto con lei per he voleva che nessuno la trattasse come si trattano i malati. Nessuno l'avrebbe trattata come prima,nessuno l'avrebbe più ammirata. Tutti avrebbero pensato alla brutta fine che stava per fare.

Le prime terapie furono dure ma si armó di coraggio e ritornó a scuola dove ritrovó Luke che non prese più a salutarla.

L'estate arrivó e con essa anche la fine del 5º anno. Parecchi college avevano ammesso Giulia che non era poi così tanto contenta di poterci andare.

Tutti i suoi progetti erano ormai sfumati via,la vita gli sfuggiva dalle mani e lo sentiva. Sapeva che la speranza stava andando via e lei con essa.

....

Luke era appena arrivato al college e nonostante la mancanza che provava nei confronti di Giulia,decise di andare avanti e non pensarla più così come lei aveva fatto con lui.

Nei giorni che speravano l'inizio dei corsi gli arrivò una lettera.

Sapeva già a chi appartenesse quella G puntata di un corsivo speciale.

Curioso la aprì sperando di trovare le risposte alle sue domande.

" Caro Luke,

Se leggi questa lettera significa che io non sono riuscita a parlarti come volevo fare e soprattutto, sono lontana,molto lontana.

Lontana dalla vita che mi ha portato via te.

Quelle giornate passate insieme a sorseggiare succhi di frutta ,sotto l'ombra della grande quercia nel nostro parco preferito ,non lo dimenticherò mai. Lo porterò per sempre con me.

Non ti ho mai tenuto nascosto nulla ma non potevo e non volevo dirti quello che mi stava capitando da quel giorno in ospedale.

Un segreto che ho portato con me fino ad oggi...

Quel pomeriggio ho conosciuto un amico. Questo amico diciamo che non l'ho proprio conosciuto perché lui è cresciuto con me,sulla mia pelle.

Era un neo poi trasformatosi in qualcosa di cattivo.

Ne ho così tante di parole brutte da assoggettargli ma le ho finite. L'ho maledetto per mesi interi ma questo non è bastato a farlo andare via.

L'ho incontrato nel bel mezzo del suo stadio migliore ,il terzo.

Ti dirai perché l'ho fatto,come ho fatto a non dirtelo.

Ti amo Luke e non volevo che buttassi dei mesi della tua vita tra ospedali,vomito e capelli Che vanno via.

Sei stato il pensiero più bello durante questi mesi dolori.

Quando mi chiedevano di afferrare un bel ricordo,immaginavo il tuo sorriso.

Non voglio che tu ti rinfacci qualcosa perché per me sei stato fantastico e sono sicura che ci siamo amati allo stesso modo.

Tua per sempre . G.

...

È così come la primavera e l'estate andarono via. Giulia inizio un nuovo viaggio senza più dolore . Lasció quel suo posto col sorriso e tutti la ricordavano per quanto nella fosse.

Il suo amico è andato via insieme a lei.

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