Gelosie (26)

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Esco dalla mia stanza dopo la quarta paziente della giornata. Ero stanca, non avevo dormito molto, mio padre si era lamentato del dolore al petto anche se poi non è voluto venire in ospedale. Oggi inizia la chemio gli ho detto di chiamarmi se c'era bisogno.
Io e Simone non siamo riusciti a vederci nemmeno un secondo oggi. Un bacio al volo nei parcheggi, successivamente ci siamo divisi. Dal pronto soccorso so da Luisa che è arrivata una paziente con entrambe le braccia rotte e il naso semifratturato. Suo padre la portata dopo averla trovata in casa, da quanto si sa il fidanzato l'ha picchiata. Quante donne subiscono violenza al giorno d'oggi è non riescono minimamente a denunciare.

Mi avvio verso il corridoio per andare da lui. Spero abbia finito di fare l'intervento. Infatti, lo trovo appoggiato al muro vicino alla sua porta. C'è una ragazza con lui. Bella. Parlano tranquillamente. Dentro di me vorrei urlare adesso. Non so cosa mi prende.
“Emma” mi chiama non appena mi vede. Gli spaccherei volentieri la faccia. A lui e poi a lei. Il bello che: ieri gli ho raccontato metà della mia vita. Deficiente io che mi sono aperta. Questi uomini non capiranno mai un cazzo!
“ pensavo di trovarti solo" affermò.
“si. Sara stava andando via. ”
“ no. Non ti preoccupare. Posso andare a prendere il caffè da sola. Continua pure la tua conversazione. ” la ragazza mi sorride. Che cazzo mi guarda a fare? Vuole che gli rompo il naso così glielo rimettono a nuovo?
“ macché da sola! Ti stavo per raggiungere io..”
“solo che poi... Una più bella di me è arrivata sul posto e quindi ti sei fermato. ” che poi io questa l'ho già vista. Ma diamine non ricordo!!
“ guarda che hai capito male!” mi dice lei per la prima volta continuando a sorridermi. Ora le spacco seriamente la faccia! Ma che mi parla a fare? Chi l'ha conosce?
“ io ho capito benissimo invece. Ci si vede dopo” gli dico. Sento delle voci alle mie spalle. Salgo le scale per raggiungere la sala pranzo volevo prendere qualcosa per mangiare dopo. Mi sento bloccare per il polso prima di entrare.
“ dove scappi?”
“ che vuoi? Puoi rimanere benissimo con quella ragazza. Se non sbaglio non è nemmeno la prima volta che ti becco con lei. Se ti piace tenere due piedi in una scarpa non mi interessa. A me non piace. Scema io che ieri mi sono aperta con te. ”
“Emma ti puoi calmare? Vorrei che mi lasciassi spiegare?”
“ non c'è niente da dire!”
“sei gelosa per caso?”
“ io gelosa? Ma che ti viene in testa!! Io non sono per niente gelosa di te. Solo che: mi dice che ti piaccio. Che tua sorella vuole conoscermi. Mi racconti della tua storia e poi come tutti gli altri uomini sulla faccia della terra si mette a fare il coglione con le altre. ” ride. “Simone io non mi sto divertendo per niente”
“ mi fai sorridere te lo giuro!”
“buon per te. Ma io non credo di essere così divertente da farti ridere in questo modo. Sono seria”
“ mi lusinga il fatto che tu sia gelosa di me. Ma stai facendo una scenata con la persona sbagliata”
“ scenata? Io ti sto esponendo il mio disagio a trovarti con quella. ” mi prende il viso tra le mani. Emma allontanalo! Ora! adesso!
“ quella come la chiami tu: si chiama Sara ed è mia sorella” afferma convinto.
“ cosa?”
“ hai appena visto mia sorella e lei ha visto te. ”
“ quindi ho appena risposto in maniera sgarbata a tua sorella?”
“ si. ” non ci posso credere.
“ anche quella volta che...”
“ si. Anche quel giorno che sei venuta a chiamarmi in stanza per la ragazza incinta parlavo con lei. È già in quel momento mi dicessi che non dovevo farmi storie dentro l'ospedale. Tu mi piacevi ma non volevo dirlo. E comunque: mi piaci davvero e lei lo sa. ”
“ ho fatto una figura di merda!”
“ è ancora convinta di volerti conoscere fuori qui. Dice che hai un bel caratterino”
“ oddio Simo! Che vergogna!” mi tira verso di lui abbracciandomi.
“ se ti preoccupa tanto il fatto di trovarmi con qualcuna: ti voglio dire che qui sei l'unica che mi interessa e tra l'altro con quelle con cui parlo lo faccio per lavoro. ” gli sorrido. Sono una scema. Stavo di nuovo dubitando di lui.
“scusa” mi sorride. Io lo bacio se avesse detto qualcos'altro sarei scappata dall'imbarazzo.

Ora come la guardo in faccia sua sorella la prossima volta?

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