È passata una settimana da quando Simone è andato via dall'ospedale. Sette giorni che non ci vediamo e nemmeno ci sentiamo più. Ci siamo allontanati. Mi fa male questa cosa perché è colpa mia se lui ha deciso così. Stasera volevo passare a casa sua, infatti, ho già mandato un messaggio a Sara per saper se lui fosse in casa e mi ha risposto di sì.
Il rapporto con Rosanna,mia madre, è altalenante con il nuovo ortopedico non va d'accordo ed esce stanca da dentro quella stanza. Sandra dovrebbe tornare domani non sa niente di questa cosa è mi dispiace un sacco. Per anni ha avuto Simone al proprio fianco, è cambiare persona da un giorno all'altro non sarà facile.
Cammino verso le stanze di una paziente quando qualcuno mi viene addosso. Il magone mi assale, ho iniziato la mia storia con Simone in questo modo. Quando alzo lo sguardo è Lorenza davanti a me che si tocca la fronte.
“ ma tu sei sempre così? Non guardi mai?”
“ ma che vuoi? È giorni che mi stressi la vita.”
“ ti stressero sempre finché non decidi di andartene da qui!”
“ io non andrò da nessuna parte. ”
“ peccato."
“ non è bastato far andare via Simone da qui. "
“sei tu che dovevi andare via. Lui è solo un poveraccio" mi guarda “ non è nemmeno bravo a letto. ”
“ che cazzo stai dicendo?” urlo.
“ la verità. Avevo detto a Simone: che per non farti perdere il lavoro sarebbe dovuto andare a letto con me. All'inizio non voleva. Poverina la ragazza confusa che non voleva più vederlo,così ha deciso di accettare. Ma purtroppo non sa nemmeno spingere bene. Questa scopata ha dato il fatto che ti avrei comunque fatto licenziare. Tu non ci devi stare qui. Lui ha voluto fare però l'eroe”
“stai dicendo un sacco di stronzate!”
“ me l'ha leccata pure!” la spingo verso il muro facendole sbattere la testa. La tengo con braccio sotto il collo. Mi sentivo fuori controllo.
“ devi finirla di starmi addosso. Stai dicendo solo coglionate. Simone non lo avrebbe mai fatto”
“invece... Lo... Ha... Fatto. Sei... Solo una poverina” a momenti non riesce nemmeno a parlare talmente sto tenendo forte. “ lasciami”
“ Emmaaaaaa” la voce di mia madre urla per poi tirarmi. Si libera dalla mia presa. “ ma che ti prende? Sei impazzita?"
“ che cazzo vuoi eh? Chi sei tu per dirmi cosa devo fare? ”
“ ti stai rovinando da sola”
“ Simone mi ha tradito ok? È questa sta rompendo il cazzo. ” urlo con forza. Lei mi guarda, poi sposta lo sguardo verso Lorenza che continuava a tossire per via della stretta che avevo sul suo collo. Avevo imparato a Milano le tecniche per autodifesa quindi sapevo come muovermi anche per non uccidere ma solo perdita dei sensi.
“ Simone non ti ha tradito" mi dice subito mia madre.
“ ah no? Tu che ne sai? Questa dice il contrario”
“ è una cogliona Emma. Simone non è andato a letto con nessuna. Ti ha solo lasciato il posto perché altrimenti lo avresti perso.”
“ non ti credo. Non credo più a nessuno. ” vado via. Le lacrime mi scendono. Il cuore era a pezzi, l'unica persona di cui mi fidavo mi aveva messo le corna. Io.. gli avevo dato tutta me stessa. Avevo sbagliato magari a reagire in una data maniera, ma lui adesso aveva fatto solo un casino peggiore. Mi aveva tradito con una stronza.
Prendo il telefono tra un singhiozzo e un altro, apro la sua chat e ci scrivo su : « VOLEVO PASSARE DA TE STASERA, INVECE HAI ROVINATO TUTTO. VOI UOMINI SIETE TUTTI UGUALI. NON SAPETE TENERE NEMMENO UN CAZZO DENTRO LE MUTANDE CHE APPENA AVETE OCCASIONE LO TIRATE FUORI. TI ODIO. TI ODIO CON TUTTA ME STESSA. TU SAPEVI COME ERO STATA: E HAI FATTO UL SUO STESSO ERRORE. NON TI PERDONERÒ MAI SIMONE. NON GUARDARMI PIÙ. NON CERCARMI PIÙ. NON TI DARÒ NEMMENO LA SODDISFAZIONE DI VEDERMI CON IL CUORE SPEZZATO. » Invio. La mia schiena si adagia alla sedia girevole della mia stanzetta, volevo scappare era l'unica cosa che avrebbe potuto farmi stare bene.
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I Colori Dell'Amore 🌈💕
Fanfic𝚄𝚗 𝚒𝚗𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚏𝚊𝚛𝚊̀ 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚎𝚛𝚊̀ 𝚖𝚘𝚕𝚝𝚎 𝚌𝚘𝚜𝚎. 𝚂𝚎𝚗𝚝𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒 𝚎 𝚙𝚎𝚗𝚜𝚒𝚎𝚛𝚒. 𝙻'𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎 𝚒𝚗 𝚝𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚌𝚘𝚕𝚘𝚛𝚒🩺 Niente spoiler stavolta. Se vi va di leggere sarei felice ☀️❤️