Luci blu 💙 (60)

374 34 12
                                    


Emma era nel panico più totale. Conrad aveva perso i sensi da diverse ore, neanche con l'arrivo dell'ambulanza le cose erano cambiate. Siamo in ospedale in attesa di notizie.
“ voglio sapere! Perché non mi dicono nulla! Mio padre è la dentro” urla. Cammina avanti e indietro. Arriva persino Rosanna.
“ grazie di essere venuta. ”
“ non si sa nulla?”
“ no. I medici a casa non si sono espressi. Lo hanno messo nella barella, è portato qui. Non ha ripreso comunque conoscenza. ”
“ ieri ha iniziato a tossire, gli ho detto che avrei chiamato Emma - la guardo - ma non ha voluto. Mi ha detto che stava bene. Che gli era semplicemente andata di traverso la saliva. Ogni volta che succedeva andava al bagno. Poi dopo cena sono andata via. Ero preoccupata, volevo restare ma lui non ha voluto. ”
“ avresti dovuto chiamarmi!” eccola che aveva sentito e anziché cercare di tranquillizzare la madre che non era colpa sua le da contro.
“Emma, tuo padre non ha voluto. Ho provato diverse volte a dirgli che ti avrei chiamato. ”
“ dovevi farlo anche senza ascoltare lui. Sei un infermiera cazzo! Avresti potuto salvarlo”
“Emma era una semplice tosse senza sintomi. Cosa avrei dovuto fare?”
“ chiamare qualcuno. Spiegargli che magari stava avendo una crisi. ”
“Emma stai esagerando! Calmati per favore" le dico.
“ non puoi dirmi questo! Se lei..."
“ perché dai le colpe a tua madre. Lei voleva farlo quello che ha deciso di no, è stato tuo padre”
“ ma come poteva decidere” la blocco perché suo padre era cosciente sapeva cosa aveva.
“ senti, io capisco che tu sia sconvolta e che lo hai trovato steso a terra. Ma qui l'unico che non h voluto chiamare nessuno è lui stesso. Quindi per favore respira. ”
“ se muore.. ”
“ smettila!” le dico subito. Non era giusto accollare di nuovo colpe a sua madre che in questo caso aveva fatto tutto il possibile.

• 𝙶𝚒𝚛𝚊𝚗𝚘 𝚌𝚘𝚜𝚒̀
𝙻𝚎 𝚌𝚘𝚜𝚎 𝚜𝚊𝚒 𝚌𝚘𝚖'𝚎̀
𝙲𝚑𝚎 𝚜𝚎𝚖𝚋𝚛𝚊 𝚙𝚞𝚘𝚒 𝚏𝚊𝚛 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘
𝙴 𝚒𝚗𝚟𝚎𝚌𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚙𝚞𝚘𝚒 𝚏𝚊𝚛𝚎 𝚗𝚒𝚎𝚗𝚝𝚎
𝙸𝚘 𝚊𝚗𝚌𝚘𝚛𝚊 𝚗𝚘𝚗 𝚌𝚎 𝚕'𝚑𝚘
𝙻𝚊 𝚙𝚒𝚕𝚕𝚘𝚕𝚊 𝚍𝚎𝚕 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘
𝙲𝚑𝚎 𝚜𝚎 𝚕𝚊 𝚙𝚛𝚎𝚗𝚍𝚘 𝚝𝚘𝚛𝚗𝚘
𝚃𝚘𝚛𝚗𝚘 𝚎 𝚖𝚒 𝚛𝚒𝚜𝚟𝚎𝚐𝚕𝚒𝚘 𝚍𝚊 𝚝𝚎, 𝚎𝚑

𝙴 𝚌𝚒 𝚛𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚏𝚒𝚗𝚘 𝚊 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘
𝙽𝚘𝚗 𝚑𝚘 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘 𝚍𝚘𝚟𝚎 𝚜𝚋𝚊𝚐𝚕𝚒𝚘
𝙵𝚒𝚗𝚌𝚑𝚎́ 𝚗𝚘𝚗 𝚑𝚘 𝚒𝚖𝚙𝚊𝚛𝚊𝚝𝚘 𝚊 𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚛𝚝𝚒 𝚏𝚎𝚕𝚒𝚌𝚎
𝙵𝚒𝚗𝚌𝚑𝚎́ 𝚗𝚘𝚗 𝚑𝚘 𝚒𝚖𝚙𝚊𝚛𝚊𝚝𝚘 𝚊 𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚛𝚝𝚒 𝚏𝚎𝚕𝚒𝚌𝚎•

Cade il silenzio, si siede su una di quelle sedie scomode,appoggiando i gomiti sulle sue gambe e le mani sulle guance tenendosi la testa. Rosanna mi chiede scusa. Ma non deve assolutamente. L'aria diventa realmente pesante finché non esce il dottore di oncologia.
“ siete qui per il signor muscat?”
“ si" risponde Emma alzandosi in piedi.
non c'è stato più niente da fare. Mi dispiace. ”  quelle parole sono lame nel cuore. Emma cade in terra battendo i piedi per terra. “ il tumore ha riempito i polmoni e oggi perdendo conoscenza piano piano non lo faceva respirare. Abbiamo provato anche ad intubarlo ma già non respirava più dopo la prima scarica. Mi dispiace tanto. Davvero. ”
“ non può essere! Non può essere!”
“Emma" la chiamo delicatamente.
“ non può averlo fatto! Non può avermi abbandonato. ” mi avvicino stringendola forte. Lascio andare anche io le lacrime insieme a lei.
“ perché? Perché non mi ha ascoltato? Perché non ha voluto farmi chiamare? Perché ha deciso di andare via. Mi aveva promesso che non lo avrebbe fatto”
“Emma non possiamo prevedere queste cose. "
“ io devo vederlo” dice di colpo.
“ non adesso Emma. Non sei in grado di farlo” il medico era già andato via. Ma non l'avrei mai fatta entrare in queste condizioni era sconvolta e tremava.
“ Simo io voglio vedere mio padre”
“ non possiamo ancora Emma. Devono portalo giù in sala mortuaria.”
“ io..." Rincomicia a piangere. La tiro su per abbracciarla. Rosanna si aggiunge nell'abbraccio. Ripete diverse volte scusa.
“ io ho bisogno di lui. Papaaaaaa” urla mentre la stringiamo. Sbatte i piedi per terra. Era davvero straziante vederla così. Avrei dovuto reggerla per molto tempo. Un vuoto incolmabile Conrad aveva lasciato in tutti noi. Su sua figlia specialmente. Non l'avrei mai lasciata.

•𝙿𝚘𝚒 𝚝𝚒 𝚕𝚊𝚜𝚌𝚒𝚘 𝚊𝚗𝚍𝚊𝚛𝚎
𝙽𝚘𝚗 𝚌'𝚎̀ 𝚗𝚒𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚊 𝚍𝚒𝚛𝚎
𝙲'𝚎𝚛𝚊 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚒𝚘 𝚎 𝚝𝚎 𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚕𝚞𝚌𝚒 𝚋𝚕𝚞
𝙲'𝚎𝚛𝚊 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚒𝚘 𝚎 𝚝𝚎 𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚕𝚞𝚌𝚒 𝚋𝚕𝚞
𝙲'𝚎𝚛𝚊 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚒𝚘 𝚎 𝚝𝚎 𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚕𝚞𝚌𝚒 𝚋𝚕𝚞
𝚂𝚒 𝚜𝚙𝚎𝚗𝚐𝚘𝚗𝚘 𝚕𝚎 𝚕𝚞𝚌𝚒 𝚎 𝚝𝚞
𝚃𝚞 𝚗𝚘𝚗 𝚟𝚘𝚕𝚎𝚛𝚖𝚒 𝚖𝚊𝚕𝚎
𝚂𝚎 𝚝𝚒 𝚑𝚘 𝚕𝚊𝚜𝚌𝚒𝚊𝚝𝚘 𝚊𝚗𝚍𝚊𝚛𝚎, 𝚌𝚒𝚊𝚘 •

Ciao Conrad è stato bello conoscerti. Grazie per aver cresciuto Emma con tutte le tue forze. Proteggila fino alla fine. 💙

I Colori Dell'Amore 🌈💕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora