Vestito da sposa (106)

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Mia madre si era rimessa in sesto, ha lasciato il posto al pronto soccorso per dedicarsi al mio di lavoro quello che rivedrò molto presto così da darle un po' di tregua. I bambini crescevano troppo velocemente, io me li godevo tutti giorni, quello che faceva fatica un po' era Simone. Ogni sera arrivava a casa è stava con loro,ma per lui il tempo non c'è mai, è preoccupato per loro che non vedono il loro papà mai. Ho dovuto dirgli che lui è presente, che i suoi piccoli lo amano e che quello che fa - lo fa - per per poterli crescere come meritano. Che non è il primo che fa tardi a casa e che non vede ne la moglie e ne i figli per ore ma io so che questo a lui fa male. Il suo lavoro altrettanto è importante e non gli permetterò mai di farglielo lasciare.

Oggi è arrivato il momento, dopo tutte le partecipazioni fatte, la chiesa prenotata, le pubblicazioni anche, la torta e il ristorante sono stati messi in lista per la prenotazione; finalmente oggi scelgo il vestito da sposa. Non vedo l'ora. Ho l'ansia. Simone è a lavoro. I bambini resteranno con Maria che ha rinunciato a venire con me, ma parteciperà in via FaceTime. Sono sicura che avrò bisogno di lei, come di Sara, Ada e mia madre. Ci saranno loro al mio fianco. Le prime due sono le mie testimoni di nozze. Non avrei potuto scegliere nessun altre persone. Simone, invece, ha solo Daniele come testimone di nozze ancora deve cercare il secondo altrimenti io devo rinviare a una delle due e non ci terrei a fare una scelta. Perché sarebbe veramente difficile, mi sento come dover far un torto a una o all'altra. Le ho detto di chiedere alla sua infermiera so che non è giovane come il suo amico, ma lei ha creduto in noi fino al primo giorno esattamente come la mia,che ci sarà al matrimonio perché non avrei mai potuto pensare altrimenti.
“ Emma ti sei bloccata?” domanda mia madre, non mi ero resa conto di essere davanti alla porta del negozio e che eravamo già arrivati da un pezzo.
“ Scusate, stavo pensando" siamo uscite di casa che stava piovendo e ora c'è un sole immenso.
“ a cosa? ”
“ a tante cose. A come sono arrivata qui. Ma ora entriamo!” dico abbassando la maniglia del negozio. Entriamo tutte dentro. Mia madre si guarda intorno come fanno le mie amiche. Mentre io sono ferma immobile, era pieno di vestiti non saprei nemmeno dove incominciare. Pazzesco!
“Emma credo tu debba vedere questo reparto!” mi suggerisce mia cognata mentre fissa un abito meraviglioso.
“ wow! Sono senza parole”
“ signorina dovrebbe indossarlo perché un abito da sposa non si guarda ma si indossa” mi suggerisce la commessa mentre ci guarda tutte quante. Non ero convinta che quello fosse il mio abito ma decido di accettare la proposta.

“ Emma ti sta di incanto!” in quel momento c'era anche mia suocera appena collegata a guardare questo momento

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“ Emma ti sta di incanto!” in quel momento c'era anche mia suocera appena collegata a guardare questo momento. L'abito era bellissimo, uno spacco al cuore davanti, delle maniche trasparenti con dei ricami brillantinati e la schiena scoperta con un laccio che chiudeva per non vedersi interamente. Mi piaceva ma non era quello che avevo pensato per me.
“ io direi di provare altro!” confesso.
“ non ti piace?”
“ Ada, non è un abito che avrei visto in vetrina”
“ c'è questo se vuoi!” mi dice sempre mia cognata. Quello poteva essere un vero e proprio abito, forse non disegnato per me, avevo ancora molto chili della gravidanza.
“ mhm!”
“dai indossalo!” mi dice mamma sorridendo. Annuisco senza dire altro.  

Era troppo perfetto per me, quel corpetto molto stretto tutto disegnato, rendeva tutto troppo grande e il seno che era abbondante rendeva tutto troppo

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Era troppo perfetto per me, quel corpetto molto stretto tutto disegnato, rendeva tutto troppo grande e il seno che era abbondante rendeva tutto troppo. Mi guardavo allo specchio, non mi piacevo, i fianchi erano grossi e non avrei mai pensato di potermi vedere così. La gonna era semplice.
“ è bellissimo anche questo!”
“ a me fa schifo! Non il vestito ma il mio corpo mamma. Ho dei fianchi enormi, è un vestito che rende troppo in risalto tutto. Ho messo un sacco di chili durante la gravidanza, nemmeno andando a correre ho risolto qualcosa, guarda che tette enormi qui dentro tra poco esplodono. ” affermò arrabbiata.
“Emma, hai messo al mondo due creature cosa pensavi che fosse? Una passeggiata ad esempio?”
“ non ho detto questo. È mesi che mi guardo, è non mi piaccio! Simone prova ad avvicinarsi, io invece non faccio altro che allontanarlo, si chiederà che cazzo di moglie deve sposare se poi mi comporto in questa maniera. Vorrei rivedermi come prima. Questo seno non è più quello di una volta. ” mi siedo sul piedistallo in cui mi trovavo in piedi. Lascio cadere le lacrime. Sara lascia il telefono in mano a mia madre e si avvicina.
“ guardami: dobbiamo scegliere l'abito che piace a te non a noi. Simone ti ama, penserà che sarai la sposa più bella del mondo anche con due, tre chili in più. Chissenefrega Emma! Evelin e Alex sono la cosa che tu e lui avete creato : è il frutto del vostro amore. I tuoi chili e il tuo seno sono segno di aver messo al mondo due splenditi bambini. Sono segno dell'allattamento che rende la cosa ancora più magica. Sono segno che tu sei una mamma. La cicatrice che hai sulla pancia ti fortifica, tu sei forte, tu sei riuscita a creare quelle creature insieme al tuo compagno. Non sono due fianchi a fare cambiare idea a mio fratello. Stai tranquilla ok! Adesso ti cambi, ti fai un giro, prendi un bel respiro e scegli con calma. ” non posso fare altro che ringraziarla mentalmente. La abbraccio di colpo è faccio come mi dice. So che mia madre non aveva nessuna colpa in questo momento, ma mi sentivo in quel modo e quell'abito non avrei mai voluto vederlo addosso a me.
Giro un po' a guardarne degli altri, è uno mi colpisce particolarmente, speravo di non sentirmi più come prima. Lo prendo, lo porto alla ragazza che mi aiuta a metterlo, esco fuori è le trovo tutte a bocca aperta. La gonna era in tulle e un po' ricamata, il corpetto con uno scollo a cuore, mi ero appena lamentata del seno grande e poi andavo a prendere un vestito con un enorme scollo davanti, mi piaceva un sacco questo corpino così ricamato brillantinato. Era questo l'abito giusto. Quello che mi faceva realmente felice.
Il mio cuore aveva scelto, mi vedevo anche più bella.

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