Raccolgo i fogli in un unica cartella, la porta si apre e Simone appare davanti ai miei occhi con solo la asciugamano in vita. Sbarrò gli occhi. Faccio finta di niente è continuo a fare quello che stavo facendo, prendo il libro che stava sul cuscino.
Mi volto, è Simone apre il cassetto dove ha le mutande. Fa cadere l'asciugamano.
"Sei pazzo?" domandò a brucia pelo. Mi ignora. Prende le mutande in silenzio. Il suo sedere è ancora davanti ai miei occhi.
" Simone mi senti? Io non ho finito ancora di studiare. Perché stai qui?"
" devo cambiarmi!"
" non puoi farlo tra poco?" domandò di nuovo. Fa un giro mostrandosi come sua madre lo aveva fatto. Respiro. Mi metto le mani in faccia.
" no perché poi ci metti una vita tu a cambiarti e non avrò mai la doccia. Quindi meglio ora"
"non puoi fare così!" esclamò.
" perché non posso? Mi sto cambiando semplicemente!"
" stai facendo lo stronzo. Perché prima ti ho lasciato a secco. "
" mai lo farei!' lo guardo seriamente. Per poco non scoppia a ridere. Nel suo viso solo aria di vendetta. Lo sguardo malizioso.
" dovresti coprirti Simone!" sventolò la mano verso la sua figura cercando di dimenticare come era conciato.
" ora mi vesto" mi confessa. Si volta di nuovo, riprendendo la mutanda che aveva appoggiato sul cassetto ancora aperto. Sbuffo dalla sua lentezza di fare ciò che gli avevo richiesto. " ti sento! Non sbuffare, lo so che ti sto tentando. Ma anche tu prima mi hai mandato a puttane tutto. Il mio amico ha avuto bisogno di tre docce fredde per calmarsi" confessa con la voce da stronzo e malizioso.
" allora ho ragione io che sei stronzo pure tanto!"
" beh chi va con lo zoppo impara a zoppicare signorina" confessa facendomi ridere. È ancora nudo davanti ai miei occhi. Mi alzo lanciando il foglio che era nella mia mano. Non appena sono vicino a lui, mi attacco ai suoi fianchi.
" non giocare sporco di nuovo perché non ci sto. "
" l'unico che sta giocando a provocare sei tu adesso"
" così impari" infila le mutande non mostrandomi più nulla. Passo la mia mano sul suo petto, scendendo verso il basso. Vengo fermata. " devi finire di studiare!"
" No" ride. Mi sposta leggermente per prendermi per la vita attaccandomi al mobile. " quindi a questo gioco chi vince?" mi bacia il collo mandandomi in un altro mondo. Non comprendo più niente quando mi lascia dei baci sul mio punto debole. Mentre comincio a muovermi su di lui e infilo le mani tra i suoi capelli. Una sua mano scivola giù, sul mio fondoschiena, e ci resta per un bel po', mentre l'altra accarezza i miei capelli. Si stacca con fatica e con un respiro quasi affannato mi guarda un attimo, per poi strusciare la sua bocca e la sua lingua sulle mie labbra. Mi spinge sul letto sta sotto di me. Rimango stretto a lui, senza perdere il contatto con il mio seno e miei glutei. Mi lecca, morde e bacio il collo di nuovo, mentre inarco leggermente la schiena. In questo momento l'unica cosa che mi fa riempire il cuore è lui qua con me. Stringo le sue mani sudate, come le mie, e si muove su di me e dentro di me. Ansimo con lui e vivo insieme a lui. Il mio massimo piacere, che arriva poco dopo suo, mi permette di rilassarmi con di lui e mi bacia dolcemente.
Gli butto le braccia intorno al suo collo chiedendo la massima sicurezza che Simone mi aveva dato fin dal primo giorno. Da quel giorno del nostro incontro con il caffè. Lui c'è stato. Lui c'è adesso.
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I Colori Dell'Amore 🌈💕
Fanfiction𝚄𝚗 𝚒𝚗𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚏𝚊𝚛𝚊̀ 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚎𝚛𝚊̀ 𝚖𝚘𝚕𝚝𝚎 𝚌𝚘𝚜𝚎. 𝚂𝚎𝚗𝚝𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒 𝚎 𝚙𝚎𝚗𝚜𝚒𝚎𝚛𝚒. 𝙻'𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎 𝚒𝚗 𝚝𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚌𝚘𝚕𝚘𝚛𝚒🩺 Niente spoiler stavolta. Se vi va di leggere sarei felice ☀️❤️