Sogno premonitore (parte 2 | 92)

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Questa mattina Emma si è svegliata piangendo mi ha raccontato il bellissimo sogno che ha fatto con il suo papà. Verso le dieci ha chiamato sua madre per raccontarglielo. È pomeriggio, abbiamo appuntamento dalla ginecologa stiamo aspettando di entrare.
“sono molto agitata”
“ per cosa? Il mese scorso andava tutto bene!”
“ non lo so può essere successo ”
“ ma no amore! Stai tranquilla!” le stringo la mano forte, le mie labbra si appoggiano sulla sua tempia e vedo che chiude gli occhi.
“muscat” seguiamo il percorso ed entriamo. Come di rito Emma consegna le nuove analisi che Camilla controlla, poi fa sdraiare Emma sul lettino. Alza la maglietta, è mi sembrava ancora assurdo vedere quella pancia cosi. Erano gemelli quindi la grandezza era triplicata rispetto a uno solo.
“ eccoci di nuovo qui. Siamo entrate definitivamente al quinto mese. I bambini crescono. Eccomi entrambi che si succhiano il pollice, strano - ride - sempre così stanno nell'ecografie” dice ironica facendo ridere anche noi.
“ le dimensioni sono giuste?” chiede Emma.
“ si. Sono giuste. Sono entrambi nello stesso sacco quindi stanno sempre vicini e hanno già un loro legame. ”
“ che bello. ”
“ allora possiamo vedere i sessi”
“ sperando che si vedano!” esclamò.
“Esatto bravo” ridiamo. Muove ancora quel coso sulla pancia di Emma, cercando di notare i sessi dei nostri piccoli cuccioli.
“ allora sono certa che la prima che vediamo qui, sia una bella femmina, non vedo niente che possa dirmi che sia il contrario. Sta benissimo e pesa lo stesso di suo fratello nonostante sia dietro di lui”
“vergognosa”
“probabile. Credo, infatti che, nascerà prima lui che sta davanti”
“Lui?” domanda Emma con la voce che ballava un po'.
“ si. Lui che sta davanti a sua sorella è un maschietto. Ho guardato bene prima di dirtelo perché volevo esserne certa. Lei dietro si nota che non ha palline  - ridacchiò - lui invece resta sempre li tra una gamba davanti e poi aperta quindi dovevo cercare di capire”
“ li ho sentiti muovere poco fa”
“ non sono molto contenti che io gli dia fastidio. ” ogni volta che cercava di misurarli succedeva quello che è appena successo, Camilla tentava di sposare il bimbo per vedere la bambina ma lui non ne aveva intenzione e di conseguenza entrambi calciavano e non si riusciva mai a fare nulla.
“ sei riuscita però stavolta?” annuisce.
“ si dovrebbero essere lunghi... Circa 20 centimetri e entrambi dovrebbero pesare intorno ai 250 grammi non di meno. Tu invece penso che qualche chiletto lo abbia messo, ma direi anche di fermarci Emma perché poi sarà molto il peso che dovrai portare eh!” si pulisce la pancia e l'aiuto a scendere.
“sto evitando schifezze ma ho sempre una fame da lupi”
“ cerca di contenerti allora. Non sei grassa ok? Ma.. ogni mese che passa è un paese in più con la pancia. Ogni chilo non ti aiuterebbe a muoverti. Invece, devi camminare un sacco.”
“ ci sono giorni che mi sento pesante e non riesco nemmeno a camminare”
“ecco appunto! Questo intendevo, devo cercare di farlo perché se no sarà solo peggio. I piedi si gonfieranno è non ti muoverai veramente più” Emma le sorride ringraziandola per i consigli. Usciamo fuori dopo aver preso tutto, una volta nel parcheggio mi ferma per guardarla negli occhi.
“ non ti ho detto una cosa”
“ in che senso?”
“ stanotte quando ho visto mio padre nel sogno, prima che mi lasciasse tornare da te mi ha proprio detto che sarebbero stati maschio e femmina” le sposto una ciocca di capelli.
“ lui già sapeva. È stato un sogno premonitore che ti ha voluto dare.”
“ sono così felice amore” l'abbraccio. Sapessi io quanto lo sono amore, di vederti finalmente così serena e tranquilla. Senza troppi pensieri ma libera da tutto.
Era il mio amore incondizionato, lei e i nostri bambini.
Grazie Cornad sarai un esempio enorme per me.❤️

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