Se rinasci. (62)

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“ Non passa se ti dicono che passa
Diventa sopportabile semmai
La zona di battaglia è rifiorita
Non sono a tempo e neanche preparata
Ognuno sceglie come ritornare ed io
Non ti aspettavo più
Se non ti vedo non significa che non mi vedi tu”

Questa notte non abbiamo dormito per niente. Emma non ha fatto altro che piangere. Questa mattina siamo passati alla camera mortuaria per dargli l'ultimo saluto. È stato straziante vederla in quello stato. Gli teneva stretta la mano, continuava a chiedergli di tornare da lei che non ci sarebbe riuscita ad andare avanti senza di lui. Quando l'hanno chiuso dentro la bara, è stato ancora più doloroso ha iniziato ad urlare, la tenevo stretta ma si dimenava come una matta. È persino svenuta non avendo mangiato niente ancora oggi.

Abbiamo appena affrontato la messa. Siamo in cimitero per poterlo salutare ancora una volta. Tengo Emma vicino a me, Rosanna fa lo stesso. La sua terra non è questa ma Malta, ma ora come ora andare giù per dargli pace costa un sacco di soldi. Quindi abbiamo deciso così. Rosanna mi guarda, mentre si avvicina per lasciargli una rosa sopra la bara e lo saluta. Gli chiede scusa per averlo lasciato solo in tutto questo tempo e per avergli lasciato Emma senza prendersi cura di lei. Gli promette che da oggi in poi: lei ci sarà.
“Emma” la chiamo “ te la senti?” le chiedo mentre non la vedo molto stabile a reggersi in piedi.
“ si" mi dice. Ha gli occhi e il naso rosso, singhiozza e mi avvicino con lei.
“ ciao papi. Grazie per ciò che hai fatto per me. Grazie per tutto davvero. Sei l'uomo più importante della mia vita. Per sempre. Io e te. Io la tua bambina. ” respira. “ mi raccomando ti aspetto in qualsiasi sogno tu voglia venire. Mi mancherai. Ti amo papà. ” batte la mano sulla bara. “ avrei voluto non essere qui. Ciao papà. Mi raccomando guardami eh! Ci conto. ”
“ciao Conrad. Ti voglio bene” do un colpo anche io. Tengo Emma e lo mettono dentro. Mi si appoggia al petto.
“ mi fa male lo stomaco. Simo, mi viene da vomitare” mi dice. Una volta chiuso dentro ci allontaniamo per prendere aria. Emma inspira l'aria per poi buttarla fuori.
“ adesso come torniamo a casa mangi qualcosa. Non puoi stare cosi”
“ ma non ho fame!” protesta.
“ No, Emma forse non hai capito! Tu metti qualcosa nello stomaco perché altrimenti oggi porto in ospedale anche a te”
“ magari vado da lui” le prendo il viso tra le mani costringendola a guardarmi.
“ Amore, lo so che stai male, lo so che tutto questo è straziante. So che non ti reggi in piedi e che lui era un pilastro fondamentale. Ma devi reagire. Non sei sola. Ci sono io. Ci sono i miei. C'è Sara. C'è persino tua madre. Lui ti vuole forte. Te lo aveva detto: pensa che sono un combattente senza rimpianti. Ci ha provato ma quella malattia ha vinto ma lui non ha mai mollato. Ora non lo devi fare neanche tu” si butta tra le mie braccia stringendomi la maglietta, continua a piangere, vedo la mia famiglia avvicinarsi.
“Emma” mio padre la chiama, si volta e poco dopo si abbracciano. Sto per crollare anche io, ma ora non posso, le farei solo del male a piangere davanti a lei. “ sei forte. Non si può superare questo dolore ma ci si può convivere. Ci siamo per te. ” continua mio padre mentre le accarezza la schiena dolcemente. Mia madre le passa una mano nei capelli con gli occhi lucidi poco dopo le lascia dei baci sulla guancia. Respiro profondamente, Sara capendo benissimo mi abbraccia di colpo.
“ quando avrai bisogno di sfogarti sai dove trovarmi. Non tenerti tutto dentro che è peggio” mi dice. Annuisco. Questo non era il momento adatto però. Emma saluta poi sua madre, che le dice: di contare su di lei senza problemi. Poi andiamo via dal cimitero.
Sei un grande uomo Conrad, ti ho promesso che non avrei lasciata sola e grazie per la tua fiducia. Non lo farò. Mi prenderò cura di Emma ogni giorno della mia vita.

• Diventa sopportabile semmai
Persino un nuovo anno, un nuovo amore
E il tuo silenzio è imposto ed impostore
Ed io che imparo come respirare
Ogni minuto che non puoi mandare un bacio al mio dolore

Se rinasci madre
Ama
Come hai fatto già
Se rinasci padre
Abbi il coraggio di essere padre
Alla tua età
E se ritorni vento
Perché torni e te lo porti via
Il peso dell'assenza
Perché che l'assenza non mi faccia compagnia •

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