53. Ti piaccio anch'io

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Yoongi's pov

"E' strano che tu faccia un profumo maschile, solitamente li fai... simili ai miei" sorrise Ririn, dosando dell'acqua con un contagocce.

Simili ai suoi... già, mi sembrava la descrizione perfetta - accurata e gentile, perché capii chiaramente il suo tentativo di non mettermi a disagio facendomi notare più del solito il mio palese interesse nei suoi confronti, e in tutto ciò che la riguardava - per identificare lo stampo che solitamente davo ai miei profumi, floreali o al massimo fruttati, gentili e passionali, tutti quanti dedicati e creati ad immagine e somiglianza di Ririn, cambiandone poi alcuni aromi o alcune spezie per non rendere troppo ovvia la cosa, nonostante sapessi bene di essere un libro aperto per lei.

"Beh, menomale!" esclamò stizzito Minhyuk, facendomi voltare verso di lui con le sopracciglia aggrottate "Nel senso, era ora. Non ha mai fatto un profumo per qualcuno di noi"

"Questo perché dovete esternare virilità con profumi necessariamente da uomini porno. Io trovo che i profumi femminili sugli uomini - specialmente quelli floreali - possano donare tanto alle volte, sai?" incrociò le braccia al petto, quando finì, facendo rialzare la sua camicia proprio sotto il seno.

"Dipende chi" disse l'arancione, alzando le sopracciglia "Vedresti un profumo femminile su tuo marito?"

La spiazzò con quella domanda, ed io mi interessai particolarmente a quella che sarebbe stata la sua risposta, studiando i suoi tratti confusi, resi evidenti dalle sopracciglia teneramente aggrottate ed una mano poggiata al mento. "No, non credo"

"Ah! Ti sei contrad-"

"No, fammi finire, sgualdrina!" lo interruppe, facendomi ridacchiare per l'appellativo, che immaginai che avesse utilizzato con l'apposito intento di farlo tacere, cosa che in effetti riuscì a fare tranquillamente, lasciandolo con un'espressione sconvolta ed indignata, estremamente da lui "Jungkook e i fiori non vanno d'accordo. Niente di lui me lo farebbe attribuire a dei fiori, quindi no, non penso che vedrei bene un profumo floreale né con la sua persona, né con il suo stile, né con il suo carattere o la sua passione"

"E invece a me sì?" chiesi d'istinto, fin troppo curioso di conoscere gli standard secondo i quali credeva che un certo profumo si addicesse ad una certa persona, anche se fondamentalmente, in quel caso, mi interessava sapere solamente di me.

Sentii lo sguardo di Minhyuk bruciare su di me, in quel momento, ma lo ignorai prontamente, tenendo gli occhi fermi sulla figura di Ririn, che proprio come me, però, puntò lo sguardo sull'arancione, lasciando una piccola risatina.

"Che succede?" domandò dolcemente, guardando entrambi "Avete litigato? Che ti ha fatto, Minhyukie?"

Sapevo benissimo che cosa gli succedesse, ed avrei potuto poggiare una mano sul fuoco tanta la certezza: era convinto che non stessi mantenendo la promessa fattagli alcune sere prima a letto. Eppure, non riuscivo proprio a capire se lui tenesse tanto al fatto che portassi a termine quel compito di purificazione per me o per Ririn e Jungkook, perché non credevo di avere detto nulla di male, domandandole per quale motivo mi associasse ad un certo tipo di profumo.

"Sì, è offeso con me perché gli ho rubato lo spazzolino da denti" guardai il mio amico, pregandolo con lo sguardo di stare al mio gioco.

Aveva ragione, aveva ragione in entrambi i casi, sia se lo stesse facendo per me che se lo stesse facendo per loro, ed io non potevo dire nulla, perché io stesso lottai - e continuavo a lottare ogni giorno - per non cadere nel peccato, per mantenere quando possibile delle distanze fisiche con Ririn, perché ogni suo puro gesto d'affetto causava miliardi di emozioni contrastanti all'interno del mio corpo, contro la mia volontà.

 𝘏𝘖𝘛𝘌𝘓 𝘉𝘓𝘈𝘊𝘒 𝘔𝘖𝘛𝘏 // 𝔧𝔢𝔬𝔫 𝔧𝔲𝔫𝔤𝔨𝔬𝔬𝔨 ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora