Jungkook's pov
Posai le labbra su quelle di Ririn in un bacio decisamente più casto di quanto avessi previsto, che terminò però con uno schiocco di labbra abbastanza umido da farmi mugolare sulla sua bocca, in cerca di un altro bacio che ottenni immediatamente.
"Jungkook, c'è Rae in cucina" mi fece notare ridacchiando, sistemando una mano sulla mia nuca per accarezzarmi i capelli, ed io sorrisi furbamente.
"E quindi?" mi imposi di tenere lo sguardo fermo sul suo, senza abbassarlo sulle labbra "Non ho fatto niente..." sussurrai, sistemandole una ciocca dietro l'orecchio, imponendomi di ascoltare le mie stesse parole quando inarcò un sopracciglio.
"Come se non ti conoscessi..." mugugnò, abbastanza sicura da farmi ridacchiare, ma con un tono incerto, come se mi stesse lasciando il beneficio del dubbio.
La verità era che quel giorno in particolare non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso: aveva un paio di pantaloni talmente stretti da non lasciare nulla all'immaginazione ed una camicetta legata sotto il seno con un nodo ormai morbido, che avevo voglia di slacciare da quando l'aveva indossata.
Poggiai una mano sulla sua coscia, e lei sembrò aspettarselo, perché in risposta si limitò a sogghignare e a sistemare la schiena tra il bracciolo e lo schienale del divano, e quella volta quello ad inarcare il sopracciglio fui io.
"Sempre a pensare male..." sussurrai, avvicinando il viso al suo, che ridacchiò inclinando indietro la testa, ed io ne approfittai per lasciarle un piccolo bacio sul collo, puro e niveo, che in realtà mi venne un'immensa voglia di mordere, ma che mi limitai ad accarezzare con la punta della lingua.
"Non dovrei?" chiese già sommessamente, ed io ghignai sotto i baffi.
"Non quando mi metti una mano tra i capelli per un bacetto sul collo..." soffiai provocante, poggiando un'altra volta le labbra sulla sua pelle, prima di inspirare con forza il suo odore, che mi inebriò totalmente "Sembra piacerti un po' troppo"
"Se ti ho messo la mano tra i capelli è proprio perché-" si bloccò, quando non riuscii a resistere e strinsi un suo piccolo lembo di pelle tra i denti "perché penso che in ciò che stai facendo non ci sia niente di casto"
"Dici?" la baciai tra le clavicole, prima di risalire rapidamente e baciarle il mento con un tenero scroscio "Non mi risulta"
La sua mano si spostò sulla mia spalla che strinse con forza, ma quando andai per arrivare un'altra volta alle sue labbra, due piccole ombre occuparono la mia visuale.
"Noi andiamo a dormire" ghignò Nineul, tenendosi una mano davanti la bocca, ed io finsi purezza allo stato puro, sistemando la testa sul petto di Ririn, che stando al mio gioco prese ad accarezzarmi i capelli.
"Noi... guarderemo un film" disse titubante lei, ed io ridacchiai contro la sua pelle.
"Porno" sussurrai, forse lo dissi con il labiale, ma feci in modo che mi capisse.
"Mh, andiamo Rae" continuò, e dal suo tono di voce capii che stesse trattenendo le risate, prendendo poi la mano di suo fratello, che piantò di punto in bianco i piedi per terra.
"Ma non ci leggete neanche una storia?" chiese dolcemente e riuscii chiaramente a sentire il respiro mozzarsi, mentre io quasi pregai nella speranza che non gli dicesse di sì, proprio quella volta, perché non sarebbe mai stata una per davvero.
"No, Rae, oggi no" disse la più piccola, sorridendo maliziosamente quando lui le domandò perché "Poi te lo spiego in camera. Posso provare a leggerne una io, così mi esercito" disse poi, riferendosi alla storia, e lui annuì freneticamente, senza farsi troppi problemi, sorridendo allegramente, prima di darci la buonanotte e scappare insieme a lei nell'altra stanza, ed io non lasciai passare neppure un minuto, prima di sistemare il mio corpo sopra il suo con un rapido scatto ed unire, finalmente, le nostre labbra in un bacio degno di essere chiamato tale, in cui la mia mano si poggiò sul suo collo, e le nostre lingue presero a cercarsi disperatamente, producendo un volgare rumore bagnato, che fu in grado di farmi eccitare già così, unito al modo in cui lei sembrava pendere dalle mie labbra e dai loro movimenti, infatti fui io a decidere l'andatura di quel bacio spinto, fatto di morsi e schiocchi ricolmi di desiderio.
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𝘏𝘖𝘛𝘌𝘓 𝘉𝘓𝘈𝘊𝘒 𝘔𝘖𝘛𝘏 // 𝔧𝔢𝔬𝔫 𝔧𝔲𝔫𝔤𝔨𝔬𝔬𝔨 ✔️
FanfictionSeoul, 1962 {STORIA COMPLETA} "Correva l'anno millenovecentocinquantotto, quando un piccolo gruppo di anime decise di rendere il proprio presente un po' meno incerto, rifugiandosi tra le braccia di coloro che inconsapevolmente crearono un covo per...