Mi sveglio con un senso di nausea.
Corro verso il bagno di Mag e vomito tutto quello che ho bevuto dentro quel cesso.Mi sciacquo la bocca e ritorno in salone, guardo l'orologio sul muro e noto che è passata solo un'ora così prendo la coperta e ritorno a dormire.
Mi alzo di colpo con il respiro affannato e tutto sudato, mi siedo sul divano e faccio dei respiri profondi, è solo un incubo tutto apposto.
Sono abituato.
Mi alzo in piedi e cerco il mio pacchetto di sigarette, ne prendo una e apro la finestra, è ancora notte e il silenzio in questa casa regna.
Dormono tutti e forse dovrei tornare a farlo anche io, spengo la sigaretta ormai consumata sul davanzale della finestra, se mag scopre che ho fumato in casa sua mi uccide.
Torno sul divano e provo a riprendere sonno, lo credevo impossibile ma forse per la sbronza che ho preso mi addormento subito dopo.Sento qualcuno che mi scuote la spalla, apro gli occhi assonnato e noto che è Karen che con un sorriso dolce mi saluta "Buongiorno Andrew, ho preparato la colazione, e ti ho lasciato un aspirina ho notato che non sei stato bene stanotte, Maggie e Micol ti aspettano in cucina" annuisco ho un gran mal di testa.
Mi alzo e vado in cucina."Ciao, stai bene?"
"no sto di merda" rispondo aggiustandomi i capelli, mi siedo difianco a Mag che mi passa l'aspirina.
"Era meglio se non bevevi così tanto" annuisco consapevole che ha ragione,ma che in qualsiasi caso lo avrei fatto lo stesso.
"Hai dei miei vestiti da qualche parte nel tuo armadio? puzzo di vomito"
"si prendili e fatti una doccia" finisco di mangiare il cornetto e vado sotto la doccia.Mi lego l'asciugamano in vita e con i capelli che gocciolano sul pavimento vado in camera di Mag, apro l'armadio e trovo dei pantaloni della tuta neri e una maglia sempre nera.
"Potresti anche bussare" mi giro e vedo Mag vestita difianco a Micol
"mh, certo mi cambio e andiamo a scuola" annuiscono entrambe.Mi vesto e esco dal bagno andando in salone dove Mag parla con Karen.
"Dico solo che la mamma di Andrew mi ha chiamato preoccupata che non gli rispondeva"
"ho il telefono morto, avevo già detto a mia madre che probabilmente non tornavo a casa" rispondo scocciato.A mia madre non interessa, non è preoccupata vuole solo che io vada a scuola.
"D'accordo, adesso andate a scuola che è tardi"
"arrivederci signora Miller" saluta Micol
"ciao mamma , grazie per la macchina"
"ciao Karen ci si vede"
usciamo da casa Miller e saliamo nell'auto.
"Siamo in ritardo potresti andare veloce? a quella di economia non sto simpatica" dice micol "a quella di economia non sta simpatico nessuno" gli rispondo "ha ragione drew"
Appoggio la testa al sedile e chiudo gli occhi, il mio mal di testa non è diminuito nemmeno con l'aspirina, Ieri sera devo avere bevuto tanto, mi sorprendo che riuscissi a camminare.
Non mi rendo nemmeno conto che siamo arrivati a scuola, entriamo assieme e incontriamo Liam difianco all'entrata che ci aspetta."giorno, che fine avete fatto ieri?"
"avevo due ubriachi a mano siamo andati a casa mia" fisso male Mag e nel mentre ci incamminiamo tutti verso l'aula di economia, io e Liam ci sediamo vicini mentre Mag e micol dietro di noi.
Mi appoggio al banco e chiudo gli occhi per il mal di testa che sicuramente la voce della professoressa non aiuta a placare.
"È nel mondo dei sogni Jones?" apro gli occhi e la guardo assonnato e rincoglionito "no, ci sono" lei alza un sopracciglio che le fa formare delle evidenti rughe sulla fronte "allora se ci sei vieni a risolvere questo problema" sbuffo ma mi alzo e raggiungo la lavagna, mi detta il problema e inizio a risolverlo, ci metto più del solito per colpa della sbronza ma alla fine riesco a risolverlo.
"Mh, d'accordo vai al posto" annuisco ma prima che posso tornare a sedermi un senso di nausea mi avvolge, faccio segno se posso andare in bagno e lei annuisce, corro il più velocemente possibile per poi piegarmi verso il water e vomitare.
Scarico l'acqua e mi lavo la faccia al lavandino, mi fisso allo specchio e mi rendo conto di fare veramente schifo, gli occhi rossi per il poco sonno, la pelle pallida e due enormi occhiaie viola sotto agli occhi.
Sbuffo e esco dal bagno per poi ritornare in classe e provare a seguire la lezione cosa che non riesco a fare.
"Hai una faccia di merda" se la ride Liam difianco a me, gli alzo il terzo dito e mi giro verso la prof che spiega come se pensasse veramente che noi la ascoltassimo.
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nel modo in cui brillano le stelle
ChickLitCi si sofferma sempre a pensare al futuro, al domani e a cosa accadrà. A pensare a quando e a come conosceremo l'anima gemella. Cosa sarà di noi fra anni, mesi, giorni. Ci soffermiamo talmente tanto su tutto questo che non pensiamo al momento che...