Entro con gli altri all'ennesima festa.
Probabilmente avevo solo bisogno di questo per non pensare a tutti i problemi.
Mi verso da bere e guardo maggie che ridendo mi trascina in pista.
Balliamo per un quarto d'ora poi lei sparisce da qualche parte con emily.
Io finisco per bere come mio solito, forse per noia o forse per non voler pensare a niente.
Con un bicchiere pieno in mano mi siedo sul divanetto dove sono gli altri, compreso Rick che è seduto accanto a Micol, purtroppo.
"Quindi la pensi come uno nel medioevo" guardo maggie e inarco un sopracciglio interessato.
"Di che parliamo?" domando a Amanda, alza le spalle "è da circa un'ora che continuano a discutere su qualcosa onestamente non li sto ascoltando" annuisco e ascolto la conversazione.
"Non sono nel medioevo, pensarla in un modo diverso dal tuo non vuol dire che la mia tesi sia errata "
"se tu la pensassi solo in un modo diverso allora non sarei qua a discutere" "di che parlate?"
"a quanto pare Rick è un maschilista" appoggio il braccio sullo schienale del divanetto.
"Oltre a essere idiota sei anche maschilista, davvero non so cosa ci trovi Micol il quella testa di cazzo che ti ritrovi" lui mi guarda male "ripetilo" "non so cosa Micol ci trovi in te" "probabilmente molto più di quello che ha visto in te, è scappata a gambe levate" "se fosse scappata ora non mi parlerebbe proprio, ragazzina?" "non chiamarla così" ghigno "che succede? hai dei complessi di inferiorità?" "stai zitto" ghigno "Andrew smettila" guardo Micol "perfavore andrew" sbuffo e mi alzo per andare a prendere da bere "vai via, tanto lo fai sempre" non riesce a emettere nemmeno un fiato che mi ritrovo sopra di lui a tirargli pugni.
Le urla di Micol mi distraggono e lui cambia posizione mettendosi sopra di me e riempiendomi di pugni.
"Rick perfavore smettila" continua a urlare, e io lo spingo via.
Mi pulsa lo zigomo e sento del sangue uscire dal naso ma me ne frego e continuo.
La presa di Daniel mi allontana da lui ma sono incazzato e gli tiro una gomitata togliendomelo di dosso.
Si mette una mano sullo stomaco e mia sorella corre da lui guardandomj male.
Respiro affannosamente, maggie e Micol corrono da Rick.
Mi passo le mani fra i capelli e corro via da quella merda di festa.Pov Micol
Corro da Rick appena lui si allontana, è sdraiato per terra e si tocca l'occhio.
"Dio,stai bene?" si mette seduto "il tuo amico dovrebbe prendersi un calmante"
Non rispondo e continuo a guardarlo cercando di capire se ha qualcosa di rotto.
"Dov'è Andrew?" guardo maggie "non lo so, Amanda hai visto tuo fratello?" scuote la testa e guarda Daniel che continua a ripetere che sta bene.
Si siede sul divanetto e mi sorride. Mimo un 'mi dispiace' e lui scuote la testa.
Non so perché andrew abbia aggredito il suo migliore amico ma non mi è sembrato giusto, lui cercava solo di aiutarlo.
Ma me lo sarei dovuta aspettare, infondo è tipico.
"Dovremmo andare a cercarlo?" chiede maggie, Daniel scuote la testa.
"Sai com'è fatto ha solo bisogno di stare da solo quando si sarà calmato tornerà" maggie annuisce "come fai a continuare a difenderlo? è il tuo migliore amico e ti ha appena dato una gomitata" guardo Rick "è Andrew e sono dalla sua parte e non pensare minimamente che io sia dalla tua.
Se fosse stato per me ti avrei lasciato là quando ti picchiava ma se non lo fermavo se ne sarebbe pentito, l'ho fatto solo per questo" guardo Amanda che continua a fissare la parete assorta nei suoi pensieri.
"Questa serata è una merda torniamo a casa" annuiamo tutti e ognuno di noi torna nelle rispettive case.
*
Cinque giorni dopo nessuno di noi sa niente di drew, è completamente sparito.
Sono sinceramente preoccupata.
credo di avere il diritto di sapere dove lui sia andato, ma a quanto pare nemmeno sua sorella e maggie sanno dove potrebbe essere.
Oppure se lo sanno non lo vogliono dire, in questi giorni ho espresso la mia preoccupazione e loro hanno continuato a ripetermi di stare tranquilla che Andrew ha solo bisogno di tempo e che quando deve calmarsi deve stare da solo.
Ma sono passati cinque giorni e io non riesco a calmarmi .
Maggie continua a ripetermi "tranquilla, una volta è sparito per un mese" come se la cosa mi aiutasse.
Apparte me nessuno sembra particolarmente preoccupato.
Mi stendo sul letto di am "Seriamente sei sua sorella perché non sei in ansia?" "perché lo fa sempre" si passa una mano fra i capelli e mi sorride "sono abituata a tutte queste crisi, è meglio che lui stia da solo fidati" "nessuno sta bene da solo quando ha bisogno" sospira "Se ora io ipoteticamente sapessi dove si trova non ci andrei perché se in questo momento stessi con lui sarebbe un disastro" "cosa intendi?" "intendo che in questi momenti andrew deve stare solo. Daniel di è avvicinato e ne ha pagato le conseguenze. Succede così se stai vicino a andrew puoi aspettarti solo conseguenze "
"Smettila Amanda, tuo fratello è incasinato è vero,ma non puoi pretendere che non perda la testa con tutte le responsabilità che ha" guardo maggie che lo difende e mi chiedo se quando io ne avrò bisogno lei farà lo stesso con me, ma certo che domande.
Non riesco proprio a capire come loro riescano a stare calmi e aspettare.
Andrew ha sbagliato e ora è sparito e il non sapere dove sia mi manda in crisi.
Rick sta molto meglio, i lividi sono quasi spariti e lui è tornato a scuola.
"Avete provato a chiamarlo?" "si, lo chiamo ma so benissimo che ha spento il telefono o che lo guarda e lo ignora.
Gli ho anche lasciato dei messaggi che però non ha visualizzato" sospiro e appoggio la mano sulla fronte.
"Se non riesci a smettere di credere che sia meglio andarlo a cercare chiediti come la prenderebbe lui se tu lo trovassi" "come la prenderebbe?" domando "ti urlerebbe contro cose che nemmeno pensa e si chiuderebbe ancora di più in sé stesso e fidati in questo momento lo è già fin troppo" "non mi piace che si isoli, ha bisogno di qualcuno che gli stia vicino" maggie scuote la testa "forse ma non conosci Andrew da abbastanza tempo quanto me, non lo hai mai visto quando si isola e spero che tu non lo veda mai" "perché?" "perché è la cosa più brutta che io abbia mai visto. Quando si chiude tende a odiare tutto e tutti.
Non parla non mangia e anche la sua ironia sparisce assieme a quel ghigno" risponde Amanda e maggie annuisce "credete che sia questo il caso?" "no, credo solo che abbia bisogno di stare solo, anche se probabilmente si è chiuso a riccio" sospiro e incrocio le gambe.
Fisso la nostra chat che ora è composta da una cinquantina di messaggi che gli ho inviato in questi cinque giorni.
Forse sono stata invasiva e di questo mi dispiace ma avevo solo bisogno di sapere se stava bene.
"Cosa c'è fra voi? perché sei così preoccupata per lui?" guardo Amanda negli occhi "non so risponderti, vorrei saperlo" "è tipico, Drew odia le etichette" "e in ogni caso io sto con Rick il nostro rapporto penso che sia solamente amicizia o magari nemmeno quella magari siamo conoscenti e basta" "se foste conoscenti tu non saresti in ansia da giorni per lui" "sarei in ansia per chiunque se sparisse da un momento all'altro e non si facesse sentire" "dovresti abituarti" sbuffo "tua mamma lo sa?" "probabilmente" "e che ha detto?" alza le spalle "niente" Guardo stranita am.
Ho sempre pensato che infondo lei e sua madre fossero molto unite cosa molto bella ma ho anche notato che con Drew è tutto più diverso, non credo che abbiano un bel rapporto ma ancora non ho capito la ragione.
Probabilmente è solo per via del carattere di andrew, non credo che sia una persona facile con cui stringere un rapporto, ma allora perché con me è riuscito e con sua madre no?
Penso che infondo nessuno è facile, ognuno di noi ha qualche sfaccettatura complicata da capire.
Ripensandoci non è una ragione valida per non stringere un bel rapporto con la madre, credo che sotto ci sia di più.
Vorrei sapere tante cose di andrew ma non so quasi niente di
lui solo perché odia parlare di sé.
Vorrei conoscere ogni sua sfaccettatura, dal suo artista preferito al suo film preferito persino il colore, che però credo sia facile da intuire.
Vorrei sapere persino come ha imparato a disegnare così bene e quale sia la sua passione più grande.
Cosa vorrà fare in futuro e che sogni ha, ma so bene che Andrew non ama pensare al futuro e che per lui i sogni sono solo un mucchio di cavolate.
Vorrei sapere cosa l'ha portato a vedere il mondo in un modo così negativo e cinico.
Come se niente di tutto questo importasse e come se niente valesse la pena di continuare a stare qua con noi comuni mortali.
Vorrei sapere se prima la pensava in modo diverso,se prima vedeva il mondo a modo mio anche se non lo credo possibile.
Vorrei... vorrei... infondo quando si vuole qualcosa bisogna ottenerla e con andrew non ho ancora capito come fare a ottenere risposte.
Mi sembra come se lui non mi abbia mai dato una risposta completa.
Oppure sono io che non riesco a elaborare e capire tutte le risposte scritte in modo sparso fra le righe e come se io non riuscissi più a dargli un senso.
Non ho mai capito andrew, ma penso che non riuscirò mai a farlo.
Come ha detto lui, non puoi capire una persona che non vuole farsi capire.
Nemmeno questa frase l'ho compresa del tutto.
Forse sono troppo ingenua per capirla e magari una notte resterò sveglia e capirò tutte le parole dette, per lui prive di significato per me piene di risposte tutte da decifrare come un enigma impossibile.
Non smetto di pensare a cosa succederà dopo.
Il dopo mi ha sempre colpito, ho sempre immaginato e inventato storie per il futuro, ho sempre amato fantasticare come una bambina.
A andrew invece non piace, magari una volta lo faceva anche lui, fantasticava su ogni cosa e magari una volta rideva ancora.
Mi piacerebbe sapere il motivo per cui andrew ha smesso di sorridere.
O magari non ha mai avuto una ragione per farlo davvero.
Magari sì, magari no chi può saperlo? infondo nessuno capirà fino in fondo una persona.
Io posso solo immaginare nella mia testa ogni parte di lui come se fosse reale e non immaginata.
STAI LEGGENDO
nel modo in cui brillano le stelle
Literatura KobiecaCi si sofferma sempre a pensare al futuro, al domani e a cosa accadrà. A pensare a quando e a come conosceremo l'anima gemella. Cosa sarà di noi fra anni, mesi, giorni. Ci soffermiamo talmente tanto su tutto questo che non pensiamo al momento che...