Scendo dall'auto ritrovandomi davanti quel palazzo grigio e malridotto che tanto odio.
Cerco le chiavi nella mia tasca e appena le trovo apro il portone, salgo le scale con i muri pieni di scritte, sbuffo mentre apro la porta di casa e sul divano trovo mia madre e quel coglione che guardano un film, lo stoppano quando vedono che sono entrato
"buonasera Andrew ti sembra l'ora di tornare a casa?"
"si,mi sembra" dico appoggiando le chiavi sul mobiletto, mi tolgo le scarpe e sto per entrare dentro camera mia quando Jason mi ferma, lo guardo male
"toccami ancora e non ti trovi più la mano" lui la toglie e si avvicina.
"Senti ragazzino, in questa casa non puoi fare come vuoi hai capito? o fai come ti dico o te ne vai" ghigno.
" Se io sono in questa casa è solamente perché mia madre è qua, perciò non ci metto mezzo secondo a spaccarti quella faccia di merda che hai, prova ancora a minacciarmi o a dirmi che in questa casa comandi tu che ti pentirai anche solamente di avermi parlato" prendo mia madre per un Polso e la trascino in camera mia facendola sedere sul mio letto.
"Ascoltami bene, è chiaro che non volevi metterti con quel uomo di merda e che vorresti solamente andartene perciò è quello che farai, tra minuti si addormenta, tu prendi le chiavi e vieni con me senza storie perché come ha avuto il coraggio di dire quelle cose a me ha il coraggio di dirle a te e la cosa non mi piace quindi muoviti "lei mi sorride
" non iniziare a dirmi che lo ami perché siamo già passati in quella fase e ho imparato a capire quando dici stronzate" mi abbraccia, mi stacco subito e la prendo per mano, esco da camera mia e prendo le chiavi della macchina, apro la porta di casa e entro dentro l'auto, mia madre mi guarda .
"Dove mi porti?" la guardo, ma non le rispondo,parcheggio davanti a casa di mia nonna, ho le chiavi non serve suonare, così mentre lentamente apro la porta mi trovo davanti lei con una mazza in mano.
"Cazzo nonna, togli quella mazza sono io"
"cavolo ragazzo mi hai fatto prendere un colpo" le sorrido e quando nota che dietro di me c'è mia madre mi guarda preoccupata
"che sta succedendo?"
"niente nonna volevo solo chiederti se per caso puoi tenere Helen per un pó" dico indicandola, mia nonna sorride per poi abbracciarla
"ma certo, non c'è problema"
"scusa se piombo qua alle quattro ma non sapevo dove andare" lei sorride ancora
"tranquillo, Amanda?"
"è da maggie"
"oh, mi manca quella ragazza dai capelli colorati ogni tanto venitemi a trovare"
"certo nonna, Helen non starà qua per molto devo solo risolvere delle questioni"
"non preoccuparti può stare qua fin quando vuole" annuisco e le saluto scendendo le scale, devo occuparmi di Jason ma questa notte proprio non posso anche perché sono già in ritardo e molto probabilmente la cosa non le farà piacere, non che me ne importi qualcosa.pov maggie
La sveglia rosa sul comodino suona e apro gli occhi infastidita, per poi alzarmi e svegliare quella dormigliona di Amanda.
"Sveglia dobbiamo andare"
"mh" entro in bagno e comincio a prepararmi, prendo una maglia enorme di drew e la faccio diventare un top infilandola nel reggiseno metto un pantalone della tuta dato che ho ginnastica alla prima.
La maglia è nera e ha delle scritte bianche sulla schiena, allaccio le Nike bianche con il logo nero, Amanda come se fosse uno zombie gira per la camera e si mette i suoi soliti jeans con sopra un top viola "si abbina ai miei capelli" accendo il mio telefono e guardo tutte le notifiche c'è ne sono tre da
drew lo stronzo <3
apro la chat e inizio a leggere "cogliona muoviti a scendere ho la moto vuoi fare il famoso giro? per Amanda e Micol c'è Liam ha la macchina"sotto a quello ne ha mandato un altro
"non metterci un eternità" e dopo pochi minuti un'altro
"Mag se non muovi il culo parto senza di te" gli rispondo con
"finalmente pensavo che ti fossi dimenticato, comunque sto scendendo aspettami" mi volto verso Amanda "forza splendore muovi il culo Andrew mi fa fare un giro in moto" le faccio l'occhiolino e scendo le scale trovando Liam già pronto che parla con mia mamma."Ehi, io vado Andrew mi fa fare un giro in moto vai tu a prendere Micol" dó un bacio sulla guancia a mia mamma che mi sorride, prendo la giacca di pelle che Andrew mi aveva dato e lo zaino,esco urlando un
"ci vediamo a scuola" saluto Andrew che è appoggiato alla sua moto nera lucida, alza lo sguardo e con gli occhiali da sole mi sorride "buongiorno drew" gli tolgo gli occhiali dalla faccia e noto la sua faccia sfasciata, sbuffo.
"Hai ricominciato?"annuisce
" da quando? "
" ieri pomeriggio dopo aver litigato con am" sospiro e salgo in moto,mi passa il casco e insieme lo mettiamo, dopo poco parte e io mi stringo a lui fino a scuola dove parcheggia e mi aiuta a scendere
"allora piaciuto?"sorrido
" tanto" si toglie il casco e si tocca i capelli, per poi togliere a me il casco.
Li prende in mano e mi accompagna al bar dato che siamo in anticipo, mi siedo al tavolo e prendo una brioche alla crema, mi volto verso Andrew "perché hai ricominciato?"
"ho smesso per un anno e non per mia scelta, sai che non ne sono mai completamente uscito, era solamente una pausa e quando sarei ritornato avrei dovuto continuare, sai bene che gli accordi con white non puoi scioglierli a meno che non ti ammazzano " lo guardo, so benissimo che non avrebbe voluto continuare ma so anche che ormai è la sua vita e che ormai non ci può fare nulla
"in realtà si può uscire, io e Liam ci siamo riusciti"
"si ma non eravate dentro da tanto e quindi non eravate così utili per lui, io ci sono dentro da anni e mi conosce abbastanza bene da sapere che ormai so tutto e sa anche che non può togliermi perché sono fra i più bravi" lo guardo e ha ragione, per quanto vorrei che smettesse so anche che è impossibile se non con la morte, sbuffo
"quando hai il prossimo?"
"sto studiando per mercoledì, ho tutto sotto controllo ho studiato la casa nei minimi dettagli e ieri pomeriggio è stato tutto troppo avventato non succederà più" annuisco e finisco la mia brioche.
"Potrei tornare a fare la tua spalla" "non provarci, sei uscita facilmente da tutto non rendere le cose complicate" sbuffo, so che ha ragione e sinceramente non vorrei nemmeno rientrare ma per drew farei qualsiasi cosa.Mi siedo sugli spalti contenta di essere riuscita a saltare l'ora di ginnastica solo grazie alla solita scusa ,incrocio le gambe e fisso Andrew che nel frattempo corre ingiro per il campo con una palla in mano.
Sento il mio telefono vibrare così lo prendo e nella schermata noto dei messaggi da parte del gruppo che ho con le ragazze, accendo il telefono e guardo quello che hanno scritto.
"ma Andrew c'è a scuola? non l'ho ancora visto oggi e non mi risponde ai messaggi" scrive Amanda,scatto una foto a Drew e la mando, nel mentre leggo gli altri messaggi
"non lo so non risponde nemmeno a me" gli risponde mic
"che scrivi con mio fratello B)" "NIENTE" sorrido
"come fa a venire bene in tutte le foto?" mi risponde am alla foto che gli ho appena mandato
"tua mamma ha fatto un opera d'arte" comincio a ridere per il messaggio di Micol e spengo il telefono poco dopo.
Torno con lo sguardo sul campo e noto solo ora che anche la classe di Liam si è unita per fare una partita di basket, lì guardo e credo che siano alla fine perché poco dopo il coach fischia e urla un
"pari" Liam e drew si danno una pacca sulla spalla e vanno a cambiarsi, dato che ho il cambio nella borsa di vestiti più decenti decido di entrare in spogliatoio anche io per cambiarmi, scendo dagli spalti e apro la porta.
Ormai le ragazze hanno finito e siamo rimaste solo io e una ragazza che credo si chiami Jessica,lho già vista da qualche parte, credo che Andrew se la sia fatta a qualche festa.
Tolgo la maglia e infilo un top azzurro cielo, infilo i jeans neri strappati e la giacca di pelle di Andrew per poi allacciare la mia collana con una piccola chitarra argento e la lettera S affianco.
La porto sempre da quando lei è Andrew me l'hanno regalata per il mio compleanno, l'anno dopo lei non c'era più e il mio migliore amico non è stato più lo stesso forse nessuno dopo di lei è stato più lo stesso, sospiro e prendo il lucidalabbra per poi iniziare a metterlo.
Qualcuno che dopo poco noto essere drew entra nello spogliatoio per poi voltarsi verso di me
"hai finito? ti aspettiamo da venti minuti" con il lucidalabbra ancora in mano esco dallo spogliatoio e mi giro verso i miei amici
"ho una notizia" ci voltiamo tutti verso drew
"Daniel È fuori " spalanco gli occhi e comincio a sorridere
"è uscito,ed è tornato in città"salto felice
"non ci posso credere, dobbiamo assolutamente vederci mi manca troppo" mi sorride
"cazzo finalmente questo gruppo è al completo" sorridiamo tutti.
"Non sentivo nominare Daniel da quando è successo mi è mancato" sorride Amanda
"chi è questo Daniel? e da dove è uscito?" ci voltiamo verso Micol "Daniel è un nostro amico, lo abbiamo conosciuto tempo fa in circostanze non belle, all'inizio stava sul cazzo a tutti e la situazione era reciproca poi col tempo sono successe tante cose che hanno portato a unirci, Amanda e lui stavano assieme ma si sono mollati perché hanno capito entrambi che erano innamorati di altre persone e sono rimasti amici,eravamo il gruppo da sei più bello di sempre " rispondo euforica, lei ci guarda concentrata.
" Poi cosa è successo? "
" questo è top secret te ne devono parlare Daniel e Andrew se se la sentono "
" hai detto sei? " annuisco
" anche di questo ne devi parlare con loro " sospiro
" cosa facciamo ancora qua? mi manca quella testa di cazzo andiamo?" tutti annuiamo e fregandocene del fatto che avevamo lezione andiamo da quel coglione di Daniel.
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nel modo in cui brillano le stelle
ChickLitCi si sofferma sempre a pensare al futuro, al domani e a cosa accadrà. A pensare a quando e a come conosceremo l'anima gemella. Cosa sarà di noi fra anni, mesi, giorni. Ci soffermiamo talmente tanto su tutto questo che non pensiamo al momento che...