Capitolo 37

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Non sono mai stato uno troppo estroverso e le cose che sono capitate nella mia vita mi hanno portato a chiudermi in me stesso più di quanto già non fossi.
So che questa non è la soluzione giusta e non lo è mai stata ma è ormai da tanti anni che di decisioni giuste ne prendo davvero poche, non posso fare a meno di farlo.
Non riesco a aprirmi con una persona è più forte di me la mia mente contorta mi porta a pensare che devo stare solo e che merito di stare da solo, che tutte le persone che mi circondano non meritano di essere coinvolti nei miei casini, e tutto questo continuerò a pensarlo, eppure mentre sto seduto su questa orribile poltrona impolverata con una delle persone che ha fatto parte della mia vita e che nonostante tutto c'è  la parte egoistica di me quella che provo a reprimere si fa sentire.

Daniel è stato la mia spalla destra,eravamo come una cosa unica,avendo lo stesso carattere ci portava spesso a scontrarci e a litigare spesso per stronzate, nonostante tutto lui per me c'è sempre stato e viceversa,ci siamo persi per un'anno da quella notte,so che avremmo voluto tenerci in contatto perché nonostante nessuno dei due lo ammetterà mai entrambi avevamo bisogno l'uno dell'altro.
Le circostanze non hanno potuto permettere tutto ciò e non ho visto il mio migliore amico e la mia spalla per troppo tempo, queste frasi sentimentaliste non fanno né per me né per lui ma questo non verrà a saperlo nessuno, non voglio che il mio comportamento con lui venga frainteso, sia Liam che maggie hanno sempre saputo del nostro rapporto, ci conosciamo letteralmente da quando siamo nati, abbiamo sempre avuto un rapporto forte nonostante siamo sempre stati legati al gruppo io e lui a parte siamo tutt'altro, perciò ora io me ne fotto del fatto che posso risultare un egoista.
"Cazzo vedo che in un anno sei peggiorato" sorride lui
"ti sei visto? sembri uscito dalla casa delle barbie con il completo di Ken incluso" rispondo sarcastico
"la stronzaggine a quanto pare non se n'è ancora andata" appena abbiamo bussato a questa camera d'albergo maggie è saltata addosso a Daniel e non lo ha mollato nemmeno un attimo, io Liam e Daniel per maggie siamo sempre stati dei fratelli maggiori e per lei un anno senza due dei suoi fratelli e senza poter vederli non è stato facile perciò comprendo il voler stare appiccicata a Daniel "penso che ti abbiano già parlato di me ma mi presento comunque, Daniel piacere"
"veramente fino a quaranta minuti fa non sapevo della tua esistenza" comincio a ridere
"questa me la segno ragazzina hai visto la sua faccia? qualcuno ha scattato una foto?"
"vai a farti fottere"
"apparte gli scherzi, sono Micol piacere mio"
"e cosa ti ha portato a entrare in un gruppo di coglioni"
"io l'unico coglione che vedo qua sei tu" rispondo facendo l'occhiolino, lui continua a fare domande du domande e io comincio solo a ascoltare quando lei incomincia a parlare.
"Ho conosciuto drew prima di tutti ma era il solito stronzo,era il mio primo giorno io ero nel bagno e lui è entrato convinto che fosse il bagno dei maschi comunque io le ho risposto che si sbagliava e lui se n'è fregato e ha iniziato a fumare una sigaretta fregandosene del fatto che a scuola non si può fumare e io li ho detto che era vietato e lui ha fatto il suo discorso da stronzo, un'ora dopo ho conosciuto maggie che mi ha trovato mentre cercavo la mensa e mi ha fatto conoscere gli altri "
" ragazzina ti hanno mai detto che sei logorroica? "
" no, ora sei il primo "ghigno, anche se non lo ammetteró mai mi mancava.

Siamo nella terrazza di questa stanza orrenda mentre gli altri sono nella camera a cercare di battere un livello al videogioco quando sanno che lo vincerei in due minuti, aspiro il fumo della sigaretta
"voglio tutti gli aggiornamenti Andrew, sai che io e te ci siamo dentro fino al collo quindi è inutile mentirmi" annuisco
"in ogni caso non avevo intenzione di farlo, è tornato un mese fa circa, per prima cosa si è limitato a chiamare al telefono e provocare, lho trovato e l'ho picchiato ma lui ha usato un coltellino e sono finito in ospedale per un pó non è stata una mossa saggia ma era l'unico modo per fargli capire che se toccava qualcuna delle ragazze io non ci mettevo nulla spaccargli la faccia.
Ho ricominciato perché sapevo che se non lo facevo io mi era imposto, inoltre Helen sta con un uomo, o almeno stava, lo ha portato a casa e lui si era montato la testa lei ora è da mia nonna mentre lui è ancora a casa perciò devo trovare il modo di sbarazzarmi di lui"  "ok, sono successe parecchie cose"
"ti ho raccontato le cose da quando è arrivata la ragazzina perché so che sul resto sei informato" annuisce
"ti aiuto io con il coglione che hai in casa
" che pensi di fare? continui li studi? "
annuisce convinto
" se tutto quel casino non succedeva avrei avuto la borsa d studio ma comunque mi sta bene continuare gli studi senza niente "annuisco e entriamo nella stanza guardando i nostri amici imprecare per non aver superato il livello.

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