Capitolo 22

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Mi sveglio, mi giro dall'alto lato.
Stamattina non voglio alzarmi stanotte ho dormito pochissimo, siamo tornati verso le quattro del mattino e sono  riuscito a chiudere occhio solo verso le sette del mattino.
Ora sono le otto emezza, mi alzo finalmente dal letto, che giornata di merda.
Accendo il cellulare andando in bagno e trovo quindici chiamate perse da mia madre, ma a che ora si è svegliata? la richiamo.
"Andrew" mi chiama con aria severa "ma a che ora ti alzi porca troia io mi sono alzato ora"
"ero in ansia "
"non è successo un cazzo" sbuffo
"stai bene?"
"non cominciare"
"seriamente drew affronta il problema non chiuderti in te stesso facendo finta che vada tutto bene"
"mi hai chiamato per rompere i coglioni? perché se è così metto giù" sospira
"volevo sapere come stavi e da quello che  ho sentito non stai bene" so che non è vero che voleva sapere come stavo, non le interessa di questo da anni.
"Sto da dio ora devo andare ciao" metto giù e incazzato tiro un pugno al muro facendomi male alle nocche "cazzo" mi accascio contro al muro, porca puttana devo calmarmi.
Comincio a respirare, mi vesto e apro la porta del bagno.
"Tutto bene?ho sentito un busso" chiede micol
"ho fatto cadere il telefono tutto  bene" lei mi guarda sospettosa per poi tornare a fare quello che stava facendo, mi passo una mano sugli occhi
"dov'è maggie?"
"è giù a fare colazione, vieni? ci stavo andando" annuisco per poi scendere le scale, raggiungo il tavolo e mi siedo difianco a mia sorella.
"tutto bene?" oddio se qualcuno continua a chiedermelo giuro che lo strozzo.
"La smettete di chiedermelo?" sbotto, mia sorella sospira, sono uno stronzo ma oggi non so controllarmi.
Allungo il braccio per prendere una brioche "che hai fatto alla mano drew?" domanda mia sorella preoccupata, ma porca puttana
"niente" sbuffa e ritorna a bere il suo succo di frutta, sospiro.
"hai già fumato?" chiede mag
"no, usciamo?"
"si" ci alziamo e andiamo a sederci sullo scalino del hotel.
"come stai Mag?"
"insomma, un pó giú"
"ei sono qua ok? non pensarci"
"lo so, non devo pensaci ma è impossibile non farlo" le trema la voce.
"Mag guardami, io sono qua davanti a te non è successo niente ok? stai tranquilla,respira" lei mi abbraccia e vorrei tanto staccarmi, ma è maggie e non posso farle una cosa del genere oggi.
restiamo abbracciati per un paio di minuti nonostante io odi questo contatto fisico, lo faccio perché ne ha bisogno e per una volta devo mettere da parte il mio egoismo almeno oggi.
Fino a che non si stacca mi da un bacio sulla guancia, le asciugo le lacrime.
" te la senti di entrare? mangiamo qualcosa e poi andiamo a fare qualcosa di divertente "annuisce poi si tira sú, si stampa un sorriso enorme quando le metto le mani sulle spalle, non voglio che sia triste, entriamo e ci sediamo.
" La prof ha detto che oggi è con noi e che quindi andiamo a visitare un museo "sbuffo
" progetto divertirsi andato a puttane "guardo Mag
" in qualche modo ci divertiremo "
dico dandole un buffetto sul naso
" a quanto pare oggi a drew sta simpatica solo mag" 
"stai zitto Liam"
"scherzavo" ride.
Non c'è un cazzo da ridere e vorrei con tutto me stesso prendere la testa di Liam e sbatterà sul tavolo, perché se si crede divertente non lo è.
"Forza ragazzi venite con me" ci fa salire su un autobus
"posso sedermi con te?" annuisco
la faccio sedere e le passo un airpods cominciando a riprodurre la playlist "mi dici che hai fatto alla mano?" mi giro, noto la ragazzina che si è sporta verso di noi
"nulla ragazzina"
"almeno l'hai medicata?"
"che chirurga modello che sei" "smettila di fare il coglione"
"non ti avevano avvertito sul fatto che oggi non era giornata?" sbuffa per poi sedersi difianco a me e Mag che si è appoggiata alla mia spalla chiudendo gli occhi.
"Siete tutti strani oggi e vorrei sapere che avete, in particolare tu dato che sembra che tutti ti guardano come se potessi uccidere qualcuno da un momento all'altro"
"magari potrei farlo e magari la vittima sarai tu"
"non avresti il privilegio di vedere il mio culo" la guardo sorpreso
"hai ragione devo trovare un'altra vittima" sorride per poi rimettersi comoda.

"Mag sveglia dobbiamo andare nel museo del cazzo" si sveglia e spaesata si stropiccia gli occhi e si stiracchia, ci alziamo e entriamo nel museo, mi guardo attorno è pieno di persone monotone con gli occhi spenti.
Mia sorella ama la storia e credo sia l'unica che è felice di essere qua
"ok ci separiamo, avremo una guida turistica a gruppo, dato che siete dispari ci sarà un gruppo da tre persone mentre io andrò con il direttore, ci si vede quando avete finito il giro ragazzi"
"Amanda Jones Liam Anderson e maggie Miller assieme" alzo gli occhi al cielo
"ci vediamo dall'altra parte Mag "guardo Liam e lui mi fa l'occhiolino, come per dire di stare tranquillo che la farà distrarre, mi giro verso la ragazzina
"ti piacciono i musei?"
"ci sono cose interessanti"
"risposta sbagliata"
"che dovevo dirti? fanno schifo?" "esattamente, che c'è di bello sono tutte cose ammucchiate a prendere polvere"
"sei cinico, queste cose a prendere polvere hanno una storia"
"come ti pare dico avvicinandomi alla guida, è una ragazza castana con gli occhi verdi e con degli occhiali rotondi da vista, mi fissa, non è nulla di che, alzo gli occhi al cielo.
" Prima iniziamo prima finiamo, muoviamoci " annuisce e comincia a parlare, la ragazzina la fissa e la ascolta attentamente
" stai davvero ascoltando quello che ti dice? " annuisce, sbuffo e continuo a camminare, mi suona il telefono
" è importante, vi raggiungo dopo" che cazzo vuole? comincio a agitarmi "ciao"
"come hai avuto il mio numero"
"non è importante, sai è ormai un anno che è successo non credi che sia ormai ora di farlo succedere ancora? l'altra volta non mi è riuscita bene" "che cosa vuoi?"
"fare peggio dell'altra volta, guardati le spalle Andrew" mette giù, comincio a respirare a scatti, non può essere non deve succedere dinuovo.
Vado a scontrarmi contro qualcuno, non me ne curo e continuo a cercare aria "Andrew, che succede"
"Andrew guardami" mia sorella mi fissa
"Andrew" urla maggie, continuo a cercare aria, mi sento soffocare, la ragazzina sposta tutti per poi avvicinarsi a me
"ei Andrew, guardami" faccio come mi dice
"Andrew respira con me ok? come in ascensore, al mio  tre respiri" annuisco e faccio  come mi ha detto, ma la sua frase continua a rimbombare nella mia mente.
"okok non funziona, facciamo qualcos'altro, pensa a un tuo ricordo bello ok?" non funziona continuo a cercare aria, si avvicina e di scatto mi bacia, all'inizio sono sorpreso ma poi ricambio.
Bacia davvero bene cazzo che belle labbra... si stacca e io respiro.
Le sue labbra , il suo bacio ha bloccato il mio attacco di panico.
Ho ancora il suo sapore di lamponi sulle labbra, mi sorride per poi buttarsi fra le mie braccia abbracciandomi, ricambio l'abbraccio e metto la testa nell'incavo del suo collo respirando il suo profumo "hai letto anche questo nelle reviste di gossip?"
"no l'ho preso dalla mia serie preferita" sorrido e poi mi stacco, mia sorella si avvicina
"che cazzo è appena successo" "routine" sospira e mi da uno schiaffo "sei uno stronzo mi hai fatto prendere un colpo"
"è tutto apposto"
"posso creare la ship? scusatemi siete stupendi" mi giro verso Mag
"sei un caso perso" alza le spalle
"lo so ma il bacio è stato da film"

nel modo in cui brillano le stelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora