Capitolo 35

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Il suono delle bottiglie di birra che sbattono una contro l'altra provocando un frastuono è l'unico rumore presente nell'auto.
Mi sono comportato di merda con am ma alla fine gli ho semplicemente detto la verità,sbuffo quando mi rendo conto che dovrò dare delle spiegazioni sulla mia faccia.
Non ho voglia di raccontargli quello che è successo così prendo le birre, il borsone con dentro il cambio per am e gli occhiali da sole li metto e tiro su il cappuccio, sono consapevole del fatto che penseranno che qualcosa non va ma è sempre meglio di togliere gli occhiali, suono al campanello perché so che i genitori di Mag sono partiti per una settimana e che quindi in casa ci sono solo loro, mi apre Mag che mi abbraccia e prende le birre.
"Non ho il cavatappi lho dimenticato" "dovrei averne uno in cucina, nel giardino ci sono gli altri" annuisco e esco, mi fissano e io fisso Amanda che dopo poco mi sorride
"se non hai portato le birre non sei perdonato"
"sono di là ho dimenticato il cavatappi e quindi lo sta facendo mag" annuisce e mi viene incontro, mi abbraccia
"so che hai ragione"  ci sediamo su quelle sedie di plastica che mag sostiene siano stupende, secondo me sono scomode ma lei continua a sostenere la sua teoria.
Dopo poco esce con le birre in mano e ce le passa una a una per poi sedersi.
"Volete sapere la notizia flash?" "dipende"
"la Collins si sposa perciò vuol dire viaggio di nozze e vuol dire niente ore di filosofia per un pó"
"chi è il pazzo che si è preso a mano quella donna? è da fare santo"
"sei uno stronzo liam" fa l'occhiolino a Mag
"magari ha delle doti nascoste a letto" ipotizzo voltandomi verso Liam "potrebbe essere mia nonna"
"magari anche tua nonna. è brava" "che schifo non voglio pensare a questo scenario" cominciamo a ridere, prendo un sorso dalla birra e guardo la ragazzina, mi sta guardando in modo strano da venti minuti.
"Cosa c'è?"
"niente"
"mi stai fissando devi dirmi qualcosa dimmela non ti uccido"
"hai gli occhiali da sole ed è notte" ghigno, questa ragazzina è troppo furba.
"Mi danno fastidio i lampioni"
"e come mai ti danno fastidio?" "congiuntivite" sparo a cazzo "stamattina non avevi niente"
"può venire da un momento all'altro" la provoco ghignando.
Lei sbuffa e prende un sorso dalla sua bottiglia d'acqua, non ha toccato la birra, sbuffo, è proprio una brava ragazza per bene piena di soldi.
Non mi faccio prendere dai pregiudizi semplicemente so che economicamente è messa parecchio bene e che non le mancano di certo i soldi,ma sinceramente non me ne frega un cazzo lei è la solita ragazzina per bene e ancora non mi è chiaro del perché lei gira con quattro coglioni come noi, appoggio la birra.

"Novità?"
"nessuno ha detto niente"
"per una sera evitiamo di parlare di questo argomento?" domando irritato "no Andrew perché dovevano chiamare il tredici e adesso è il venti" "che c'è ti sei già rotta il cazzo? vuoi che torno là?"
"no Andrew perniente dico solo che è strano"
"sarà,ma per ora sono qua e ti posso vedere quindi non aspetto con ansia perché voglio restare qua ancora per molto"annuisce
" dove devi andare "sbuffo
" rassegnati Micol drew non ti racconterà niente " la fisso è faccio un ghigno.
"Cosa vorresti sapere esattamente?" lei mi guarda perplessa, poi fa un enorme sorriso
" tutta la storia, si insomma parti dall'inizio chi è Michael e perché non dovresti restare qua e chi ti deve chiamare e come mai ti hanno accoltellato "appoggio la mia schiena ormai rigida sullo schienale.
" Quante domande ragazzina, da dove parto? "
" dalla prima che ti ho fatto chi è Michael"
"giusto ma vedi il fatto è che non sono cazzi tuoi e che non ti racconterò nulla di tutto ciò"
"e perché loro lo sanno e io no?" "perché tu sei qua da pochi mesi" mi alzo in piedi e mi stiracchio.

"Devo andare, ci sentiamo domani" dó un bacio sulla guancia a mia sorella e a mag.
"come torni a casa?"chiedo a Liam
" sto da mag a dormire "
" prepara i preservativi" dico rivolto a Mag,mi volto verso la ragazzina
"tu? dormi qua?"lei mi guarda e si rende conto solo ora che parlavo con lei.
" Ah emh no vado a casa" la guardo agrottando le sopracciglia
"da quando hai la patente?"
"non ho la patente, vado a piedi" rido di gusto per la faccia convinta con cui lha detto.
"Notte ragazzi" mi avvicino alla ragazzina e la carico in spalla
"che stai facendo? mettimi giù"
"non voglio averti sulla coscienza andiamo" apro la macchina e la faccio sedere nel lato del passeggero, faccio il giro dell'auto e mi siedo, tolgo gli occhiali solo perché altrimenti non vedrei un cazzo, e comunque con il cappuccio non si vede.
"Posso alzare il volume? è la mia canzone preferita" la guardo sorpreso basket case dei Green day? almeno ha buoni gusti musicali, inizia a canticchiare e io con lei.

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