Capitolo 106

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È passata una settimana da quel giorno.
Da quando è stato il suo compleanno.
Ed ora mentre maggie mi allaccia la cravatta con le mani che tremano mi rendo conto che è arrivato il momento.
Che da questo giorno dipendono tante cose.
Il mio futuro.
Il futuro di quel qualcosa che abbiamo io e Micol.
E non mi è mai piaciuto pensare al futuro, ma oggi farlo è inevitabile.
E non posso dire che non sono agitato, lo sono ma in modo differente da maggie.
Lei è agitata per il mio futuro, perché se qualcosa va storto finisco al fresco per anni.
Ma io sono agitato perché voglio giustizia, per Sam.
Me ne fotto se andrò dentro.
Voglio solo che sia fatta giustizia.
"Ti prego calmati, nel migliore dei casi vado in riformatorio per qualche mese e sono in tempo per il College passerò due mesi d'estate dentro e l'ultimo lo passiamo insieme" "si e nel peggiore finisci dentro per anni" "non pensare sempre al peggio" guardo Daniel.
Fa sul serio? io e lui dovremmo essere gli ultimi a dire una cosa del genere.
Sospiro.
"Tranquilla mag" mi sorride.
Questa parola è inutile, perché se anche la dico non serve a niente.
Lei rimane agitata.
Probabilmente non so che cos'altro dire in questo momento ed è per questo che le dico una delle parole più scontate che ci sono.
E nè io nè lei siamo scontati.
Solo che in questo momento ho la testa da un'altra parte.
Mi avvicino a Daniel che nel frattempo guarda il muro.
Lo so che è in ansia.
"Sappiamo tutti e due che cosa succederà, in entrambi i casi sarò via per un pó" "non dirmi quello che penso" lo ignoro.
"Devi stare tu con loro Daniel, io me ne fotto di mia madre voglio solo che am maggie e Astrid stiano bene e io non sono lì personalmente per vederlo quindi fallo tu" mi guarda.
"Non farlo"lo so che si riferisce a Micol.
"Lo faccio, non merita di stare di merda per me lei merita di meglio Daniel, tienila d'occhio tu per me e assicurati che chiunque sia il coglione che starà con lei -" "no Andrew non puoi chiedermi di picchiare -" "non ti sto chiedendo questo, ci penserò io quando torno dico solo di starle vicino e che tu ti assicuri che lei non stia con un coglione in mia assenza" "vuoi che vada avanti senza di te?" annuisco "voglio che si faccia una vita felice con qualcuno che ha meno problemi perché io le causerei solo sofferenze e per quanto mi faccia incazzare che qualcun'altro la tocchi sarei un egoista se le chiedessi di non stare con nessuno" lui scuote la testa.
Lo so che non la pensa come me.
Ma non ho chiesto la sua opinione.
" Daniel" "come vuoi starò dietro alla tua ragazzina" Gli do una pacca sulla spalla e mi alzo in piedi.
"Se ci sono problemi puoi continuare a contare su di me, lo sai" mi sorride.
"Lo so" "e perfavore, evita di scopare senza preservativo" lui alza gli occhi al cielo ridendo.

Ma sono serio, non voglio mia sorella incinta.

"Potete lasciarci soli? devo parlare con Micol" mia sorella si morde le unghie.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "Non lasciarmi" ci provo a sorriderle ma non ci riesco.
Voglio solo che tutti escano e che mi lascino da solo con lei.
Voglio che cristopher si levi dai coglioni.

Quando finalmente escono tutti io mi avvicino a lei.
Le prendo il viso fra le mani e lo accarezzo.
"So che non stai capendo nulla, ma non sono pronto a parlarti di tutto questo ma voglio che tu mi ascolti ora ok?" annuisce.
Non fare così, no piangere ragazzina.
"La probabilità che tutto vada a puttane in quell'aula è alta, ho fatto una cazzata micol ma non mi pento e lo so cosa pensi.
Ma non giudicarmi, almeno tu non farlo.
Qualunque cosa dicano su di me, non ascoltarli ok?" le asciugo una lacrima.
" Se la sentenza nel migliore dei casi prevede che io finisca dentro per qualche mese, tu non mi aspettare, vai avanti senza di me,sono troppo incasinato per una come te.
Sei troppo bella e troppo dolce per stare male per uno come me, non lo meriti.
Se prevede che io stia dentro per anni tu devi dimenticarmi, scordati completamente di avermi conosciuto e vai avanti per la tua strada, diventa il migliore chirurgo e studia medicina io sarò fiero di te in qualsiasi caso" "Drew io non ti voglio lasciare andare, non puoi chiedermi di scordarmi di te è impossibile dimenticarti" "è la cosa giusta ragazzina, non lo stai facendo tu lo sto facendo io, meriti di essere felice e con me al fresco non lo saresti" Fa per dirmi qualcosa ma la blocco.
"Non c'è bisogno che tu dica niente piccola, vai avanti qualunque cosa succeda e non piangere per me, sei stupenda quando sorridi" i suoi occhi blu vengono in contatto con i miei verdi e mi ci perdo.
Mia sorella entra e mi guarda.
"Drew,dobbiamo andare"

nel modo in cui brillano le stelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora