Capitolo 18

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Lo fisso per la seconda volta
"hey andreww, sono Marika" come cazzo ha fatto a avere il mio numero? se centra mia madre mi incazzo, non le rispondo e lascio il visualizzato.

Mi sveglio, guardo Mag che ha puntato la sveglia, corro in bagno prima che Mag e Micol lo occupino per mezz'ora.
Mi spoglio e apro il getto d'acqua, perché Marika mi ha mandato un messaggio? non me ne frega nemmeno qualcosa ma non capisco nemmeno perché lo abbia fatto, non ci vediamo da anni e l'ultima volta che l'ho vista me la sono scopata.
Esco gocciolante dalla doccia e metto un'asciugamano attorno alla vita, apro la porta della camera.
"Drew, se facciamo ritardo è colpa tua" mi dice Mag, mentre Micol continua a guardarmi come se fossi un trancio di pizza, ghigno
"mi sciupi se continui a fissarmi"
"non ti fisso"
"oh si invece" Mag alza gli occhi al cielo e entra in bagno chiudendosi dentro
"mag apri io devo vestirmi"
"vestiti in camera" strilla, mi giro verso Micol, alzo le spalle per poi andare verso l'armadio e prendere dei boxer, tolgo l'asciugamano, Micol si copre gli occhi di scatto
"Andrew!"
"come se ti dispiacesse" ghigno, mi infilo i boxer e i pantaloni per poi sdraiarmi sul letto
"puoi aprire gli occhi, sono vestito" arrossisce togliendo la mano dagli occhi, sorrido per poi prendere una maglia e infilarla
"come va oggi?"
"tutto bene ho solo un pó di raffreddore" annuisco
"io scendo, vi aspetto giù" annuisce, esco dalla porta scendendo le scale e dirigendomi davanti all'entrata, noto il telefono che continua a illuminarsi, lo accendo, diciassette messaggi da parte di Marika, la ignoro, ma questa ragazza non ha altro da fare se non rompere i coglioni a me? a quanto pare no.
"Ei drew, giorno" "giorno Liam, am" lì guardo, sembra che non hanno chiuso occhio.
"Fate sul serio? avete la faccia di chi ha scopato per tutta la notte"am arrossisce
" Andrew vai a fare in culo"
"con piacere sorellina" vedo le porte dell'ascensore aprirsi mostrando Micol e Mag, si avvicinano a noi
"ei come stai?" chiede am a micol
"oh tutto bene grazie ho solo un pó di raffreddore" annuiscono per poi girarsi verso la prof che comincia a dire qualcosa che non ascolto, troppo preso dal mio cellulare che continua a segnalare il suono di delle notifiche.
Lo apro e noto altre notifiche da parte di Marika, sbuffo per poi bloccarla.
Non leggo nemmeno quello che mi ha scritto e spengo il telefono.
"chi è?" mi giro verso liam
"ti ricordi Marika? "
" ma chi quella che ti sei scopato e che non la smetteva di rompere i coglioni? "
" si, a quanto pare sta continuando" scoppia a ridere
"cazzo sono passati anni" annuisco per poi guardare la prof, non ho sentito nulla di quello che ha detto "mag ripeti che ha detto?"
"che sei un coglione"
"sul serio mag"
"che lei e i prof staranno in hotel per via del brutto tempo e che noi possiamo decidere che fare"
"meglio così"
"già"
"allora che vogliamo fare?"
"se andiamo in spiaggia? ok Miami è bellissima e in spiaggia ci siamo già andati ieri ma quando ci ricapita di andare in spiaggia a Miami?"
"allora andate a prepararvi ci vediamo qua tra dieci minuti"
"sai che sei dispotica?"
"e tu sai che sei uno stronzo?"
"ah si ne sono consapevole" Micol mi guarda male e entra in ascensore, salgo le scale e busso alla porta della camera, mi apre Mag.
"Ho bisogno del tuo aiuto subito" la guardo stranito
"che tipo di aiuto?"
"devi vedere se questi costumi mi stanno bene"
"ma c'è Micol per questo"
"mi serve il parere di uno stronzo che dice tutto in faccia Micol sarebbe di parte e mi direbbe che mi sta tutto bene" sbuffo
"ok comincia" va in bagno mentre Micol mi guarda male
"che ho fatto, è lei che mi ha chiamato" alza gli occhi al cielo, nel frattempo apro l'armadio e prendo il costume nero con le strisce bianche ai lati
" ok, questo è il primo " la guardo, si è messa un costume viola con delle righe nere
" fa cagare" sorride.
"Me lo ha regalato mia nonna"
"io adoro tua nonna ma ha gusti orripilanti nei costumi, il prossimo" corre in bagno per poi uscire subito dopo con un costume arancione con delle stelle marine disegnate
"non lo mettevi nemmeno a dodici anni" alza gli occhi al cielo
"era carino"
"prossimo" ritorna in bagno per poi indossare un costume, con la fantasia hippy, uno di quelli che fai con la candeggina
"lo hai fatto tu con la candeggina?"
"si beh però è venuto bene"
"metti quello, ti fa delle belle tette"
"le mie tette sono stupende" "concordo"
"fate sempre così?" ci giriamo verso micol
" la maggior parte del tempo" le rispondiamo come se fosse una cosa normale.
"Ok allora metto questo" annuisco "grazie drew"
"nulla" dico entrando in bagno e cambiandomi.

Siamo appena arrivati al mare, Liam sta prenotando i lettini.
"ok dobbiamo sederci lì" seguiamo Liam e mettiamo a posto la roba, è pieno di persone che ridono e scherzano mi tolgo la maglia e la attacco all'ombrellone, mi giro e vedo Micol che saltella ma non raggiunge l'ombrellone.
"Serve una mano?"
"si" inizio a prenderla per il culo
"che stronzo" attacco la maglia "andiamo a fare il bagno?"
"si eccomi" urla la ragazzina, corre verso Mag sculettando e cazzo ho visto tanti culi nella mia vita ma il suo è perfetto.
La seguo continuando a guardare il suo bellissimo culo "sembri un pervertito"
"ammettilo se non fossi fidanzato con mia sorella fisseresti il suo culo con me"
"può darsi" mi avvicino con un ghigno in faccia
"perché hai quel sorrisetto?"
"nulla mi piace molto la vista di Miami" mag comincia a ridere.
"Ti riferisci al culo di Micol o al culo della bionda che ti fissa da quando siamo arrivati "
" al culo di Micol, quale bionda? "
" quella là"dice indicandomela
" ci si vede tra un pó mag"
" sei un caso perso" mi avvicino alla bionda e inizio a parlarci per poi dopo venti minuti ritrovarmi a limonarla nel camerino.
troppo facile.
Le tolgo la maglia e lei mi slaccia il costume per poi posizionarsi sopra di me, le torturo le labbra e lei mi tira i capelli, sinceramente non mi ricordo nemmeno il nome potrei seriamente avere problemi di memoria ma ci conosciamo da dieci minuti e tutto questo è stato troppo facile.
Le sfilo il costume e entro in lei, geme e mi bacia per poi ritornare a guardarmi, non mi piace il modo in cui lo fa come se mi conoscesse, stiamo solo scopando io non ricordo il suo nome e lei probabilmente non ricorda il mio.
Viene e si sede di fianco a me, respiro per poi infilarmi dinuovo il costume e uscire dal camerino, ne esce lei con un asciugamano intorno al corpo. "Aspetta , come faremo a risentirci?non hai il mio numero"
"semplice, non ci risentiamo"
"ma io pensavo-"
"cosa pensavi? ci conosciamo da dieci minuti non mi ricordo nemmeno il tuo nome e dopo averti salutato e essermi presentato siamo finiti in una cabina in spiaggia a scopare, credevi davvero che sarebbe continuata? mi spiace deluderti ma non sono nemmeno venuto, se non ti dispiace ora vado,ciao"
Mi fissa con gli occhi lucidi, mi dirigo all'ombrellone e mi sdraio sul lettino.
" Hai tre succhiotti sul collo, te la sei spassata? "
" possibile che mi scopo solo quelle che poi pretendono qualcosa? " alzo gli occhi al cielo per poi tirare sú la visiera del lettino e chiudere gli occhi.

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