Capitolo 79

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Questa settimana di merda è finalmente passata, l'unico momento in cui mi sono sentito bene è stato quel lunedì in cui Micol è restata nel mio letto e non ho fatto altro che baciarla e cazzo è stata l'unica notte tranquilla che ho passato.
Siamo nella sua casa in montagna e sta già iniziando a arrivare la gente per questa festa di merda che abbiamo organizzato.
Capodanno non mi è mai piaciuto, l'unico lato positivo è l'alcool.
Pensare all'arrivo di un'altro anno che so benissimo sarà di merda mi fa venire il malumore e l'unico modo per essere più allegro è bere.
Le ragazze si sono già truccare e preparate, indossano tutte e tre un vestito, Amanda e maggie bianco mentre la ragazzina uno color carne e cazzo è bella da morire.
"Possiamo iniziare a bere?" "compagno ti devo lasciare da solo, ho incontrato una ragazza e ho intenzione di rimorchiare" faccio l'occhiolino a Mag "chi è la ragazza?" "la bionda che balla" la indica, è carina, indossa un vestito verde e sta ballando fregandosene della gente che la guarda.
"Buona fortuna" mi sorride e va verso di lei mentre io prendo un bicchiere di vodka e rimango con Micol "vuoi?" "non voglio bere tanto" annuisco "tu vuoi ubriacarti?" "voglio ubriacarmi fino a non rendermi più conto del fatto che sta passando un'altro anno" sospira "io voglio ballare" prendo un'altro bicchiere e le indico lo spazio davanti a noi "allora balla"
                                   *
Ho lasciato la ragazzina a ballare ed è da almeno un'ora che sono in cucina a bere, sbuffo perché ho intenzione di divertirmi.
Mi volto quando noto maggie con una ragazza, mi salutano entrambe e io ricambio "Drew lei è Emily,  e come hai capito lui è drew" "piacere" scompiglio i capelli a maggie e le avvolgo le spalle "ballate?" "scusalo, credo abbia bevuto troppo" "non ti preoccupare" ride, cerco di allontanarmi "Drew dove vai? cristo stai attento" mi chiama Mag dopo essere andato a sbattere contro una ragazza .
La cerco in mezzo a tutte quelle persone, ma il fatto che sono ubriaco non mi aiuta e quando qualcuno picchietta la mia spalla faccio fatica a rendermi conto che è lei ad averlo fatto.
"dov'eri finito" "a bere" "sei ubriaco?" "leggermente" metto le mani sulla sua vita e lei mi sorride mentre va a ritmo di musica "manca poco alla mezzanotte" "non volevo saperlo" sbuffo "a new york a ogni capodanno c'era la tradizione di baciare qualcuno che avresti voluto facesse parte del nuovo anno" "chi vuoi baciare ragazzina?" "la tradizione dice che si può sapere solo quando scatta mezzanotte" alzo gli occhi al cielo "fanculo la tradizione io voglio saperlo" aggrotto le sopracciglia mentre lei mette le mani sul mio petto e ride "sei carino da ubriaco"
Mi avvicino al suo orecchio "Sei bella vestita così" le lascio un bacio sul collo provocandole dei brividi "anzi no, sei bella sempre"
Balliamo per un tempo che sembra infinito fino a quando non mi trascina al piano di sopra in bagno.
"che facciamo qua ragazzina?" "i posti silenziosi sono più belli" la guardo mentre mi siedo sul bordo della vasca "come no, il cesso è il mio posto preferito" rispondo ironico mentre lei alza gli occhi al cielo.
Afferro una bottiglia ancora a metà perterra e bevo.
"È mezzanotte" "buon nuovo anno di merda ragazzina" mi sorride "buon anno drew"  mi alzo in piedi e faccio per avvicinarmi ma quel tipo strano che ci provava con lei entra in bagno e io mi allontano, solo quando lo guardo meglio in faccia riconosco che è rick "credo sia arrivato il momento di dare il tuo bacio di mezzanotte ragazzina" esco dal bagno ancora prima che lei possa parlare e mi scolo quella bottiglia trovata sul pavimento di quel bagno in cui sicuramente lui la starà baciando.
Non mi interessa, non è mia e non voglio niente da lei, siamo solo amici e io devo farmi i cazzi miei.
                                  *
Mi sveglio ore dopo per via della luce che filtra da una finestra, chiudi gli occhi e mi passo una mano fra i capelli.
Mi alzo e accendo una sigaretta mentre giro per la casa.
Ho un ricordo confuso di ieri, ma l'unico ricordo rimasto è quel coglione di Rick e lei che si baciano nel bagno e poi io che bevo più del dovuto nonostante la quantità di alcool già presente nel mio corpo.
Bel modo per cominciare l'anno.
"Ehi" mi volto "ehi" maggie mi sorride e accanto a lei una ragazza mai vista.
"Ti ricordi qualcosa di ieri?" "mh qualcosa" annuisce e io mi siedo difianco a loro "ti da fastidio, mh com'è che ti chiami ?" chiedo alla ragazza indicando la sigaretta, lei scuote la testa "emily" "si giusto" lei ride seguita da maggie "quanto hai bevuto ieri sera?" "parecchio" "si vede" le passo la sigaretta e lei fa un tiro per poi ridarmela "gli altri?" "siamo rimasti tutti qua, Micol e Rick sono di sopra ma credo siano svegli così come Daniel e am" "come ci sono finito a dormire sul divano?" "non ti ho visto molto, solo quando eri in cucina a bere e ti ho presentato emily,quindi non so" sbuffo "ho perso il telefono" lei lo prende dalla sua tasca "tua madre ti ha chiamato otto volte e white ha lasciato un messaggio in segreteria, ti avrei svegliato ma non era urgente altrimenti ti avrebbe chiamato" annuisco e spengo la sigaretta.
"Non lo chiami?" "come hai detto tu, se fosse stato importante mi avrebbe chiamato" annuisce "tutto bene?" evito di risponderle " è passato un'altro anno di merda per dare spazio al prossimo, cosa ti aspetti?" "cose più belle degli scorsi anni" "io mi aspetto la solita merda" "bisogna stare positivi" "restateci voi positivi io resto qua seduto a guardarvi" maggie sbuffa e la ragazza bionda accenna un sorriso, non so per quale ragione lei lo faccia ma non mi importa.
È da molto infondo che non mi importa di qualcosa che è davvero importante.
L'unica cosa presente nella mia vita è la rabbia e l'indifferenza, ormai niente a più senso per non lasciare spazio a quel sentimento di merda che non avrei mai voluto provare.
Sono sempre stato motivato da qualcosa ma dopotutto perché dovrei essere motivato se l'unica ragione per cui andavo avanti non c'è più? se infondo nulla ha mai avuto senso.
La rabbia mi è sempre appartenuta, ho sempre odiato fin da bambino quello che tutti gli altri bambini avevano, l'amore dei genitori.
Lo definivo 'favoritismo di dio' forse davo la colpa a dio perché vedevo che tutti i cazzo di bambini compresa mia sorella avevano qualcosa e io no, ma ero troppo piccolo per rendermi conto che in realtà la colpa non era sua, ma dei miei genitori.
Credo che fare un figlio senza poi prendersi le responsabilità di crescierlo sia da egoisti, perché infondo loro sono degli egoisti del cazzo, perché fare un figlio se vuoi abbandonarlo assicurandosi un'esistenza di merda?
Ed era questo che continuavo a chiedermi da bambino e che infondo continuo a chiedermi, ma se prima provavo rabbia verso di loro adesso che sono cresciuto e all'età di diciassette anni capisco che la mia rabbia verso i miei è sfumata trasformandosi in indifferenza e che ora la rabbia è verso me stesso, perché mi sono reso conto che alla fine il problema sono sempre stato io.
E come glielo vai a spiegare agli altri il casino che hai dentro se nemmeno tu lo sai? come puoi dire di stare bene se ormai la frase 'stare bene' non sai più cosa voglia dire?
E come posso io pensare a soli diciassette anni di mandare a fanculo tutto quanto?
"ho bisogno di una doccia" borbotto, maggie mi indica il piano di sopra e io annuisco salendo le scale fino al bagno.
Apro il getto dell'acqua e per abitudine continuo a metterla fredda.
Entro dentro la doccia dopo essermi spogliato e cerco di levarmi il peso dell'anno passato dalle spalle lasciando spazio al peso di quello nuovo.
Dicono tutti che a mezzanotte del nuovo anno bisogna esprimere un desiderio o come dice Micol baciare qualcuno che vuoi faccia parte del nuovo anno.
Ma ora la domanda mi sorge spontanea, se lei ha baciato quel Rick vuol dire che prova qualcosa per lui e che vuole passare il suo anno con lui.
Sospiro e continuo a ripetermi che non mi interessa perché infondo io e lei non siamo niente se non amici.
Esco solo dopo mezz'ora dalla doccia avvolgendomi un asciugamano in vita e cercando dei vestiti, sbuffo rendendomi conto che non ne ho.
Scendo le scale mentre gocciolo per la casa e torno in cucina dove si sono aggiunti gli altri "giorno" saluto Daniel con un cenno della testa e mi volto verso Mag "nel mio baule ci sono dei vestiti in più, puoi portarmeli?" lei annuisce e io torno al piano di sopra aspettandola.
Bussa e io faccio un assenso per farla entrare e appoggiare i vestiti sul lavandino.
"cos'è successo fra voi due?" mi volto aggrottando le sopracciglia "che vuoi dire?" "che siete entrambi taciturni quindi è successo qualcosa" alzo gli occhi al cielo "non è successo niente" "e allora perché sei taciturno?" "lo sono sempre" alzo le spalle "si ma lei no" "non so che cazzo sia successo Mag, chiedi a quel Rick di merda è lui il suo ragazzo non io" infilo la maglia a maniche corte nera e lascio i capelli bagnati.
"Non è il suo ragazzo e mi fido più di te che di lui" "non lo so ok? seriamente magari ha le sue cose" lei sbuffa "la vuoi smettere di dire cazzate?" "non sono cazzate maggie, non so cosa le succeda magari ha le sue cose magari è metereopatica non lo so, sei la sua migliore amica perché non vai da lei e le parli invece di rompermi i coglioni?" sbuffa "non è metereopatica" "come vuoi" "andiamo a fare colazione" annuisco e scendo le scale con lei fino alla cucina dove mi siedo mangiando i cereali.
"ehi, mi ha chiamato la mamma" "ok" "ha detto che non rispondi" "ero sotto la doccia" "dalle nove del mattino?" "possiamo non parlarne ora?" domando irritato e mia sorella alza gli occhi al cielo mentre io mangio.
Che cazzo me ne frega se mi ha chiamato? non può stare due minuti senza chiamarmi? per quanto mi risulta è lei la persona indipendente e autonoma e per quale ragione deve sempre chiamare me ogni volta? cazzo mi fa sembrare una merda e forse lo sono ma voglio solo un pó di pace e serenità per almeno un'ora della mia vita senza che lei mi chiami.
Sospiro perché so che questo non succederà mai e che avverrà solo nei miei sogni più remoti.

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