Capitolo 81

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Mi alzo il cappuccio per ripararmi dalla pioggia e scendo da quel pullman.
Non ho la moto né l'auto di Daniel, per via della casa famiglia e sono quindi costretto a andare in pullman.
Mi accendo una sigaretta fuori da scuola mentre mia sorella mi corre incontro.
"che c'è I ricconi non sono accoglienti?" ironizzo io, ma lei non mi risponde continuando a starmi appiccicata.
Sospiro e me la tolgo di dosso "calma ok? ho già sistemato tutto quanto, entro poco sei via da lì" "non è questo drew, mi piaceva che eri finalmente a casa con me e ora non ci sei di nuovo" "non è per mia scelta" "lo so, ma perché io posso uscire e tu no?" "lo sai benissimo il perché am, è tardi entra in classe" annuisce e entra a scuola mentre io faccio gli ultimi tiri di sigaretta.
"Cazzo Andrew, non mi hai risposto alle chiamate non sapevo in che cazzo di casa famiglia eri finito" "si, là in mezzo c'è poco campo e mi tengono d'occhio per via di ieri sera" sbuffo il fumo "ho parlato con white am sarà a casa tra pochi giorni" Daniel annuisce e mi segue in classe.
"Chi cazzo ha chiamato i servizi sociali?" "non lo so, ma sono abbastanza incazzato e se trovo quella persona perdo la testa quindi per ora non voglio saperlo" annuisce e tira fuori il libro di letteratura.
Micol difronte a noi ci saluta e torna con lo sguardo sulla prof che nel frattempo inizia a spiegare.
"Quando pensi tornerai a casa?" "sto nella merda Daniel, credo che ci rimarrò per parecchio tempo" annuisce "hai già trovato un modo per uscire?" "si ma non è sicuro, la cuoca è una stronza e ha parlato con la direttrice, non posso più uscire da lì, devo trovare un'altra porta" lui annuisce e per tutto il resto dell'ora non facciano altro se non fare finta di ascoltare la prof che parla di un libro troppo noioso per i miei gusti.
                                   *
Aspiro il fumo di quella sigaretta che Daniel mi ha appena passato.
"che fate qua? tra pochi minuti avete gli allenamenti" guardo Mag nel bagno dei ragazzi che si avvicina a me, sono appoggiato al muro mente fisso la porta di quel cesso.
Alzo le spalle "il coach si incazza se non ti muovi drew" "finiamo la sigaretta non iniziano senza di me" annuisce.
"Io stavo andando con am e Micol, tua sorella voleva salutarti" "digli che sono già in palestra" annuisce e fa un tiro dalla mia sigaretta.
"Non rimanete agli allenamenti?" Mag sorride "d'accordo non resto a guardare da tempo" continua a aspirare il fumo.
"Mi fanno entrare nella casa famiglia?" "non c'è bisogno, non venite là è una merda" lei sbuffa "mi manchi già" "ci vedremo ogni giorno a scuola Mag" alza le spalle.
Mi da un bacio sulla guancia e fa la stessa cosa con Daniel per poi uscire dal bagno.
Spengo la sigaretta e esco con Daniel per entrare subito dopo negli spogliatoi.
Tolgo la maglia infilando la divisa e la fascia rossa attorno al mio braccio.
Esco fuori ignorando le occhiate di liam.
Daniel mi fa un cenno dagli spalti e affianco a lui ci sono le ragazze.
Mi avvicino e saluto mia sorella  che mi sorride .
"Jones? ti vuoi muovere, non abbiamo tempo" sbuffo e corro un  raggiungendo la squadra che si stava già riscaldando.
Facciamo qualche giro di campo e quando finiamo di riscaldarci iniziamo a simulare una partita. Cazzo  mi era mancata l'adrenalina di giocare in campo.
L'adrenalina che ti scorre in corpo ogni volta che la mia mano tocca quel pallone da basket.
È come se fosse un mondo a parte, come se io fossi in un'altra dimensione e non esistesse altro oltre a quello.
                                  *
Finiti gli allenamenti entro in spogliatoio, mi tolgo la divisa e apro il getto della doccia.
"Come sta Amanda?" mi volto guardando male Liam per avermi interrotto, sbuffo "ci dovevi pensare prima di tradirla" mi volto dall'altra parte per evitare di parlargli ma lui continua.
"l'ho vista giù di morale è colpa mia?" "secondo te mia sorella sta giù per un coglione come te?" ghigno "non sono cazzi tuoi, o almeno non più, fatti una vita".
Finisco di sciacquarmi e mi avvolgo un'asciugamano intorno alla vita.
"copritevi noi stiamo entrando" urla una voce fin troppo familiare.
Le ragazze entrano in spogliatoio come se dentro non ci fossero una decina di maschi mezzi nudi.
"scusate per l'interruzione ma volevamo sapere a che punto era drew" alzo gli occhi al cielo "cristo Amanda esci" "cazzo sei ancora lì? ti vuoi dare una mossa?" sospiro "se esci magari mi vesto" lei sbuffa "mi spiegate che cazzo fate voi due qua?" "emh" Micol arrossisce e maggie alza le spalle "volevo vedere com'erano gli spogliatoi" le faccio segno di uscire e così fanno.
Mi vesto velocemente e prendo le mie cose uscendo dallo spogliatoio con ancora i capelli bagnati.
"Ci metti troppo tempo" "come se tu non stessi anni sotto la doccia" "fanculo"
"come ci torniamo a casa?" "in auto?" rispondo io ovvio "la macchina di Daniel l'ha sua madre e
" sbuffo " c'è l'autobus" "non abbiamo biglietti" rido per l'ingenuità della ragazzina" secondo te io ho il biglietto? " sospira alzando gli occhi al cielo per la mia risposta
"non preoccuparti non succede niente" risponde Daniel, annuisce e ci segue alla fermata.
L'allenamento è andato bene, abbiamo pareggiato ma non mi basta.
Non mi è mai bastato il pareggio, ho sempre pensato che fosse meglio perdere che pareggiare.
Tra poco ci sarà la partita, siamo preparati ma so bene che anche l'altra squadra lo è.

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