Sono le 8 e 40 è tardi, arrivo a scuola in macchina e parcheggio l'auto.
Mi guardo allo specchietto, labbro spaccato, occhio nero e un livido violaceo sulla guancia.
Non riesco nemmeno a camminare bene, credo di avere qualcosa di rotto, mi appoggio alla macchina e tiro sú la maglietta, cazzo ho un enorme livido viola. Me ne frego e barcollante entro a scuola, apro la porta e busso all'aula di matematica, sono in un ritardo fottuto ma in questo momento non sto pensando al fatto che ho la faccia distrutta o che non sono arrivato in tempo, apro la porta, la prof mi guarda perplessa.
"È in ritardo" annuisco per poi cercare un posto libero, lo trovo solo difianco alla secchiona della classe, mi guardano tutti perplessi mi giro verso la secchiona, mi fissa spaventata, mi sdraio praticamente sulla sedia e appoggio una mano sulle costole, fanno un male cane cazzo.
"Si sente bene Jones?"
"da dio"
"allora può venire a risolvere il problema alla lavagna" alzo gli occhi al cielo e con una mano sulle costole mi alzo e comincio a risolvere il problema
"dovrebbe andare in infermieria" "non c'è né bisogno" dico andandomi a sedere, dopo venti minuti suona la campanella e io mi alzo con una smorfia dirigendomi verso l'aula di letteratura, entro e mi siedo in ultima fila difianco a quello che credo si chiami paoul, ma non ne sono certo è sempre stato uno che si fa i cazzi degli altri e che non tiene mai la bocca chiusa.
"Vai da lei, credo che abbia un gossip esilarante" dico indicandone una biondina, lui si alza subito e si va a sedere difianco a lei, appoggio lo zaino sulla sedia e chiudo gli occhi, entra la professoressa e con un sorriso ci saluta.
"Buongiorno ragazzi oggi leggeremo una storia e poi mi direte cosa ne pensate" la classe annuisce, mi accascio alla sedia per poi chiudere gli occhi
"Jones? si sente bene" sbuffo per la prof che ha interrotto il mio sonno, alzo la testa, lei mi guarda preoccupata
"tutto apposto" continua a parlare e io cerco di capire la sua noiosa lezione.Esco dall'aula e per i corridoi le persone mi guardano, sono abituato, si aggiungono persone che mormorano, alzo gli occhi al cielo e entro in mensa dove si girano tutti, mi dirigo verso il tavolo dei miei amici, mi siedo.
"cazzo drew stai bene?"
"benissimo" mia sorella si butta fra le mie braccia stringendomi,gemo dal dolore, lei mi fissa preoccupata.
"Che cos'è successo?"
"nulla am, finite le lezioni dovete tornare a casa di Liam ok?"
"ma perché, io non sto capendo, sono venuti i ladri e tu il giorno dopo torni a scuola con la faccia spaccata e probabilmente hai qualcosa di rotto" fisso la ragazzina
" evidentemente non sono ladri ragazzina"dopo poco Mag fa la sua entrata nella mensa e appena mi vede si butta letteralmente sopra di me facendomi sbattere contro il tavolo, gemo dinuovo dal dolore ma lei se ne sbatte il cazzo e continua a starmi attaccata come una piovra, tossisco, lei si stacca ma resta a sedere sulle mie gambe.
"Che cazzo hai fatto?"
"nulla Mag non ti staccavi più" accenno un piccolo sorriso che però sparisce subito, lei fa lo stesso per poi prendere il lembo della maglietta e tirarla sú
"cazzo Andrew hai probabilmente delle costole rotte"
"non sei un infermieria mag torna a fare i tatuaggi"
" vaffanculo sei viola hai perforza dele costole rotte " alzo gli occhi al cielo e con lei sulle gambe comincio a mangiare il mio hamburger
" ci vuoi spiegare perché sei sfasciato e che cosa sta succedendo? " fisso la ragazzina probabilmente è l'unica che non sa nulla ma non ho voglia di raccontare la storia anche a lei che probabilmente si preoccuperà insieme agli altri, alzo gli occhi al cielo
" nulla ragazzina, devo andare io e mag abbiamo l'ora di filosofia "
annuiscono e saluto Liam e Micol per poi con mag appiccicata come un koala esco barcollante dalla mensa, passiamo difianco a due biondine
" vorrei tanto essere lei in questo momento "
" è bello anche con il labbro spaccato "
alzo gli occhi al cielo e entro dentro filosofia, cerchiamo dei posti e ci sediamo, faccio scendere mag e lei si siede, dieci secondi dopo arriva una ragazza per il giornalino della scuola, ha un registratore in mano.
" Ciao, emh avrei da farvi qualche domanda per il giornalino della scuola "
" chi ti dice che vogliamo rispondere "
" oh non me lo dice nessuno ma sono solamente delle domande " mag mi guarda per poi alzare gli occhi al cielo
" rispondo solo a quelle che mi va" annuisce per poi cominciare
"voi due state insieme?" io e Mag ci guardiamo per poi scoppiare a ridere "fai delle domande sensate"
"che hai fatto alla faccia" alzo un sopracciglio
"sai che chi si fa I cazzi suoi campa cent'anni? sicuramente tu non ne camperai mai cento"
"emh, tua sorella sta con Liam Anderson?"
"ok direi che non sai farti i cazzi tuoi" dico per poi girarmi verso mag e cambiando argomento, mi giro
"sei ancora qua?"
"ah si certo emh allora me ne vado grazie mille" alzo gli occhi al cielo, poco dopo entra la prof e inizia la lezione.
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nel modo in cui brillano le stelle
ChickLitCi si sofferma sempre a pensare al futuro, al domani e a cosa accadrà. A pensare a quando e a come conosceremo l'anima gemella. Cosa sarà di noi fra anni, mesi, giorni. Ci soffermiamo talmente tanto su tutto questo che non pensiamo al momento che...