Capitolo 30

49 5 5
                                    

Siamo in auto da ormai venti minuti ma ancora non ho capito dove cazzo andiamo, mi volto verso la ragazzina che è concentrata sulla strada.
"Ti da fastidio se fumo, apro il finestrino"
"non mi dà fastidio sono abituata ma dovresti smettere"
"non fare come am, questa cosa che  siete migliori amiche va a mio svantaggio" sorride
"non è vero, ti piace"alzo le spalle
" almeno non siete come quelle che strillavano dalla mattina alla sera"comincia a ridere
"tranne Mag ovviamente,lei non vive senza strillare" dico ironico
"am e Mag sono amiche da tempo?" "ho conosciuto io Mag, alle medie insieme a Liam, siamo diventati uniti e così mia sorella lha conosciuta ma non si parlavano prima di te o almeno non come ora" annuisce
"posso farti una domanda?"
"no e comunque l'hai già fatta" alza gli occhi al cielo
"chi ti ha mandato in ospedale" resto in silenzio e alzo il volume della radio, segno che non le risponderò.
Sbuffa e continua a guidare, parcheggia dopo poco davanti a un cinema, mi giro e la guardo perplesso
"che ci facciamo qua?"
"è l'unica sala giochi che c'è, quindi ti ho portato qua" la guardo ancora più perplesso di prima
"Mag ha detto che ami le sala giochi e che sei imbattibile, così ho pensato di portarti qua" sorride, le prendo la mano e apro la porta del cinema.
"Però c'è una condizione"
"lo sapevo, quale sarebbe?"
"devi vederti un film a mia scelta con me, Mag e Amanda non vengono a vederlo perché non le interessa e l'unica mia speranza sei tu"
"se stiamo qua fino a tardi posso provare a fare un eccezione" dico alzando gli occhi al cielo, sorride e inizia a saltellare.
Mi prende per mano e mi trascina verso i cartelloni per scegliere il film, con un sorriso che le arriva da un orecchio all'altro indica un film.
Non leggo nemmeno il titolo  sapendo che lei guarda solo quelli romantici.
"Guardiamo questo" sorridente mi riprende per mano e mi accompagna alla fila,alzo gli occhi al cielo non vedendo l'ora di andare in sala giochi. "Superiamo la fila o aspetteremo qua un'ora" mi guarda storto
"non si supera la fila"
"ops lo stiamo per fare" ghigno e supero la fila
"sei quel genere di persona che ho sempre odiato"
"ora sei tutto quello che hai sempre odiato, stai superando la fila con me" mi guarda sconvolta come se avesse appena commesso un crimine "andiamo ragazzina non hai commesso un crimine"
"ho appena superato la fila e mi sento il colpa" la prendo per la vita, avvicino il suo viso al mio e mi avvicino al suo orecchio
"il tuo sorriso non mostra segno di pentimento" dico sussurrando all'orecchio, lei arrossisce e con una mano sulla sua vita aspettiamo il nostro turno.
"Mamma guarda che belli, anche io voglio il principe come lei" urla una bambina dietro di noi, corrugo le sopracciglia, odio i bambini.
Sbuffo e mi giro verso la ragazzina che saltella euforica, sta per aprire il portafoglio che gli sfilo dalle mani e lo metto a un'altezza a cui non può arrivare dato che è alta quanto un nano da giardino.
Mi guarda dal basso "cosa stai facendo?"
"ti impediscono di pagare" dico, apro il mio portafoglio e dó i soldi.
"due biglietti per?" mi giro verso la ragazzina che indica il cartellone del film, la donna al bancone annuisce e ci da i biglietti.
"Sala otto" prendo la ragazzina per mano in modo da non perderla in mezzo alla gente, vado nell'altro bancone.
"Una scatola di popcorn maxi una Coca-Cola e una fanta" mi giro verso la ragazzina, mi guarda
"come facevi a sapere che mi piace la Fanta?"
"solo tu ti bevi quella schifezza e poi la prendi sempre" dico alzando le spalle.
Sorride, lascio i soldi sul bancone e prendo le cose, faccio cenno alla ragazzina di seguirmi e lei fa come le dico.
Entriamo in sala otto e noto che i posti dove dobbiamo sederci sono in prima fila, faccio una faccia disgustata, e mi vado a sedere in ultima fila.
Chi cazzo è che si siede in prima fila?
"cosa fai? I nostri posti sono in prima fila"
"i posti in prima fila sono i più merdosi e quelli in ultima fila sono i più belli quindi ci sediamo qua"
"ma non puoi farlo" la guardo, questa ragazzina non ha mai disobbedito a una regola, alzo gli occhi al cielo.
"Lo stiamo facendo e poi nessuno ha mai usato i posti giusti al cinema " sbuffa e si siede difianco a me, per poi prendere la sua bibita e iniziare a berla
" quando inizia sta merda di film? "
" tra poco e il film è bellissimo "
" come no" prendo la coca cola e la bevo, nella sala inizia a entrare sempre più gente, una coppia ci si avvicina.
"Ehi questi sono i nostri posti"
"ci siamo noi quindi direi di no" rispondo, lui mi guarda male
" c'è scritto sul biglietto "
" senti è pieno di posti quindi che ne dici di andare a cercare e uno è di non rompere il cazzo? qua abbiamo già occupato i posti e là c'è ne sono due liberi sedetevi lì e guardate sta merda" rispondo scocciato, mi guarda male ma fa come dico, riprendo a bere la mia Coca-Cola.
" Te lo avevo detto "
" guardati intorno ragazzina, qua nessuno ha preso i propri posti, quella coppia sessantenne appena è entrata si è guardata intorno e visto che c'eravamo solo noi ha preso i posti in mezzo non guardando il biglietto, quelle ragazzine che stanno ridendo da mezz'ora si sono sedute due fle più avanti di noi per poter vedere meglio il ragazzo che è seduto davanti a loro e indovina un pó non hanno guardato il biglietto, non sempre le regole vanno seguite è bello non essere ordinari"dico facendole l'occhiolino, annuisce e si strofina le braccia, c'è l'aria condizionata a mille.
"Hai freddo?"
"no" alzo gli occhi al cielo, sta tremando.
Mi tolgo la felpa e rimango in canotta, le passo la felpa e lei se la mette, le sta enorme.
"grazie" mi sorride.
"tu non hai freddo? sei in canotta e l'aria condizionata è alta"
"no ragazzina, sta cominciando il film" annuisce e si volta verso lo schermo.

nel modo in cui brillano le stelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora