Capitolo p 29

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"Se per colpa della partita fai saltare i punti ti vengo a cercare"
"certo kat"la saluto mentre con una stampella mi dirigo verso la macchina di am, non credo di avere bisogno di una stampella ma Kat ha insistito e quindi per farla stare zitta ho acconsentito, entro in  macchina dove mi aspettano i miei amici
"sei sicuro di voler giocare sei appena stato dimesso"
"non darò la soddisfazione a quelle teste di cazzo" mi giro verso Liam
"e poi mi sono ripreso sto bene" "quindi se ti tocco una costola non hai male?"
"per niente" mento, mi giro dinuovo e alzo il volume della radio, mia madre è a lavoro, l'altro giorno ho pensato alla strana telefonata con mia madre quando ero in gita e che casualmente il giorno dopo aveva lasciato il telefono al bar, avevo lasciato perdere perché poteva trattarsi di una mia paranoia ma ora che ci penso tutto ciò mi sembra strano
"hai qua il borsone?"
"si, Micol prendi la divisa" siamo in ritardo perché sono dovuti passare a prendermi quindi hanno detto al coach di aspettare un'attimo, mi lancia la divisa e io mi levo i pantaloni "dio drew, qualcuno qua dentro non è lesbica e non è tua sorella" alzo gli occhi al cielo infilandomi quelli da basket e anche la canotta, am parcheggia e scendo di corsa con una mano sulle costole, respiro, ce la devo fare non starò nemmeno un minuto in panchina non devo perdere, sembro stupido e forse lo sono insomma dovrei riposare dopo essere stato in ospedale ma io ho riposato fin troppo e non sono il tipo che sta fermo senza fare un cazzo quindi è arrivata l'ora di alzarsi e giocare, lascio la stampella a Mag e con Liam che era già pronto entro in campo, il coach mi sorride per poi lanciarmi la mia fascia rossa, la metto intorno al  mi posiziono al mio posto, mi passano la palla e corro il più veloce che posso verso il canestro, dove c'è Liam gli passo la palla, salta e fa canestro, mi avvicino gli dó una pacca sulla spalla, con una mano sulle costole continuo a giocare, Liam e io, che come al solito ci lanciamo la palla a vicenda, in questa squadra è come una catena, alcuni difendono mentre Liam sta il più vicino possibile al canestro e io a metà campo le passo la palla per poi fargli fare canestro.
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l'arbitro fischia per segnare la pausa per l'inizio secondo tempo, vado in panchina e prendo un pó d'acqua, il coach si avvicina e mi alza la canotta "tutto bene? I punti? ti fa male qualcosa?" alzo gli occhi al cielo
"no coach sto bene" annuisce mi giro verso gli spalti, noto Mag e am parlare così mi giro verso la ragazzina mi mima un
"siete grandi" a cui io rispondo con "l'ultimo canestro te lo dedico" con l'occhiolino, lei arrossisce, ritorno in campo appena il coach fa il solito discorso, gli ho sempre detto che i discorsi non fanno per lui ma non mi ascolta mai, sorrido al pensiero della ragazzina che arrossisce, basta devo concentrarmi, facciamo qualche passaggio con l'altra squadra che segna un punto, sorrido perché la nostra tattica funziona, prendo la palla e corro verso Liam, la prende all volo e lancia segnando tre punti per noi, mi avvicino e le sussurro "l'ultimo canestro devo farlo io" mi guarda perplesso e gli faccio segno che dopo gli spiego, alzo la canotta e mi asciugo la faccia dal sudore, vado al centro del campo e blocco l'avversario quando prova a fare canestro, sono più alto di lui quindi riesco facilmente a bloccarlo, alzo le braccia, e quando prova a fare un tiro gli rubo la palla per poi passarla a Jackson un mio compagno di squadra , corro verso di lui che è bloccato da due avversari e mi passa la palla, l'arbitro fischia gli ultimi venti secondi, vengo bloccato da un'avversario ma faccio una finta e lui si distrae, corro dinuovo verso il canestro e faccio centro, mi giro verso la ragazzina e le urlo un
"quello era per te" arrossisce e quasi diventa più viola della mia divisa,credo che appena esco dalla spogliatoio mi ammazzerà, gli spalti impazziscono e Liam mi si avvicina, sorride e alza la maglia
"sanguini?"
"no, tutto apposto" sussurro, mi fanno male le costole credo per il fatto che non sono stato a riposo me ne frego e guardo il tabellone, abbiamo vinto, non di tanto ma sono comunque felice, con Liam e la squadra entriamo in spogliatoio esultando
"me la devi spiegare la cosa del canestro"
"non sarebbe bello se te lo spiegassi" "sai vero che ora che lo hai urlato ci sarà tutta la scuola che non parlerà d'altro e che il giornalino studentesco ti tormenterà"
"cazzo non ci avevo pensato"
"fa niente è stato bellissimo" annuisco, me ne frego delle conseguenze, ho fatto canestro e ho urlato alla ragazzina che era per lei l'ho vista arrossire e io quando la vedo arrossire sto bene, mi tolgo la canotta e prendo un'asciugamano andando sotto la doccia con Liam "credo che ti ammazzerà dopo"
"è stato bello conoscerti" sorride per poi prendere lo shampoo e metterlo, sento l'acqua scorrere sul mio corpo e il vapore caldo avvolgermi, chiudo gli occhi rilassandomi,dopo poco mi lavo anche io e con l'asciugamano intorno alla vita vado verso il borsone, mi asciugo e infilo i boxer e i pantaloni della tuta con sopra una felpa dei Chicago bulls,mi metto in spalla il borsone e esco dallo spogliatoio con ancora i capelli che gocciolano dappertutto, Liam ci mette sempre troppo a uscire quindi io non lo aspetto dentro e esco da solo, vado incontro a Mag Micol e am che mi porge la stampella
"sei ancora convinta che dopo stasera io devo usare quella roba?"
"si visto che giri con una mano sulle costole, muovi il culo la mamma ci aspetta fuori"
"cazzo è qua?" domando sorpreso, sono poche le volte che mia madre viene a vedermi giocare, non perché non è una brava madre ma perché le mie partite sono a orari indecenti e lei lavora sempre verso quell'ora, cerco il mio pacchetto di sigarette e mi giro verso mag facendo gli occhi dolci "se mi dai una sigaretta ti porto in moto" sorride e mi passa una sigaretta "appena sei in grado di andare in moto mi ci porti promesso?" "quando mai non mantengo le promesse?" dico facendole l'occhiolino, mi passa una sigaretta,am e Mag vanno a parlare con mia madre non so di che cosa è io mi avvicino alla ragazzina mentre mi accendo la sigaretta
"è stato un bel canestro ma c'era bisogno di urlare davanti a tutti che me lo dedicavi?"
" sai dovresti esserne più contenta non dedico spesso i miei canestri anzi tu sei stata la prima"dico aspirando il fumo
"ah si? beh me lo potevi dire in un altro modo"
"che modo?"
"nel modo in cui stiamo parlando ora non urlando" dice sorridendo
"beh si ma non ci sarebbe stato gusto e non ti avrei vista arrossire" dico facendole l'occhiolino
"ragazzi io vado a casa domani mi alzo presto, ti lascio la macchina mi accompagnano i ragazzi sei stato grande stasera " dice mia madre saluto Liam e gli altri che accompagnano mia madre
"vuoi andare a casa?"
"non mi va" sorrido
"vuoi andare da qualche parte?" "l'altra volta mi hai portato tu in un posto, tocca a me, perciò guido io" mi frega le chiavi della macchina "morirò prima di arrivare a destinazione"
"ti fidi di me?"
"dovrei rispondere convinto come in un film ma no, tu con un volante tra le mani mi preoccupi" dico ridendo, mi dà uno schiaffo dietro al collo e parte, non so dove stiamo andando ma vabene così, per adesso tornare a casa non è nei miei pensieri, per adesso nei miei pensieri c'è solo lei.

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