Capitolo 26

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Esco da scuola e mi appoggio alla macchina, prendo una sigaretta e comincio a fumarmela, si avvicina mia sorella.
"Drew, cosa succede? perché devo stare da Liam e perché hai la faccia distrutta, parlami"
"devi stare da Liam perché voglio diventare zio" rispondo ironico
"e pretendi di diventare zio con la mamma a casa di Liam?"
"non provare a farmi diventare zio che schifo"
"dieci secondi fa stavi dicendo di sì" "dieci secondi fa ti stavo pigliano per il culo se mi fai diventare zio io castro Liam" dico facendole l'occhiolino "non fare cazzate drew"
"è la mia specialità"  salgo in auto e me ne vado, probabilmente non dovrei fare  quello a cui ho pensato tutta la notte ma è troppo tardi perché sono davanti a questo tendone di merda e entro.
Sto praticamente andando in pasto ai lupi, mi dirigo verso di lui, mi sorride ma non è un sorriso di quelli che ti rende felice ma uno di quelli a cui vorresti spaccare la faccia e sinceramente è quello che ho intenzione di fare, mi avvicino.
"Non ci vediamo da tanto tempo, l'ultima volta che ti ho visto eri in un letto di ospedale"
"in quel letto di ospedale dovresti starci tu" mi avvicino, lo prendo per il colletto
"vedo che hai molta rabbia repressa,sai io ti avevo detto che avrei avuto la rivincita"
"si ma sei un codardo e invece di venire da a me da solo hai mandato cinque uomini che stanno al tuo comando,così ho pensato di venire a farti visita"
gi tiro un pugno, poi altri tre consecutivi, non avevo calcolato che lui avrebbe potuto pensarci e nel mentre che mi spacco le nocche lui tira fuori un coltellino e me lo conficca nell'addome.
Con riluttanza me lo toglie,comincia a ridere "credevi forse che non ci avrei pensato? oh sei così stupido Andrew" si avvicina a me mentre sono accasciato a terra, mette una mano sul mio collo e stringe quasi da farmi soffocare, inizia a mancarmi l'aria.
" Credo che avresti fatto meglio a restare a casa Andrew, ti credevo più furbo" molla la presa sul mio collo e finalmente posso tornare a respirare, si alza e se ne va,tocco la ferita sto perdendo un sacco di sangue.
Mi alzo e con una mano sull'addome salgo in macchina dirigendomi il più in fretta possibile verso casa di Liam, è più vicina dell'ospedale e fino a lí da solo non riuscirei a arrivare.
Freno di colpo davanti casa di Liam, suono più volte il campanello, mi apre.
"Cazzo Andrew" mi aggrappo a lui "portami in ospedale " gli sussurro lui annuisce.
"Ragazze venite salite in auto e tenetegli la ferita " mi mettono nei sedili posteriori e con la testa sulle gambe di Micol che mi tiene la ferita
" ho una bella vista delle tue tette qua" dico cominciando a ridere, tossico e sento un liquido caldo uscire dalla bocca credo sia sangue.
" Andrew non ridere "
" sei tutta rossa "Lei sorrido
" mi piace quando arrossisci" mi preme la ferita
"cazzo stai ferma mi fai male"
"devo toglierti la maglia per capire quanto è profonda"
"come se ti dispiacesse"
"no infatti non mi dispiace" la fisso
"mi dispiace drew ma la tua visuale sulle tette di mic è finita siamo arrivati"  mi alzo e circondo la spalla di Liam entrando in ospedale
"ehi voi tre non piangete il vostro amato drew torna subito non vi liberate di me" due medici si avvicinano
"stiamo cercando la dottoressa Kat Martinez" dice Liam
"si ve la faccio chiamare subito intanto sdraiati su questa barella" "non mi sdraio su una fottuta barella" Kat arriva.
"Cazzo non ci posso credere "
" ti sono mancato? "
" non mi sei mancato per niente, datemi una barella" 
"ha rifiutato di salire sulla barella" "ma chi sei te uno specializzando di merda, cazzo potevate sceglierne di migliori" Kat mi sorride
"che hai combinato?" dice facendomi sdraiare sulla barella e tenendomi premuta la ferita
"non sarebbe divertente se te lo dicessi" anche se non c'è un cazzo di divertente.
Liam e gli altri vengono tenuti fuori nel corridoio
"cazzo mettimi un cerotto e dimettimi" mi infila un ago nel braccio.
"Hai il collo viola riesci a respirare normalmente ?" "se ti sto parlando vuol dire che sono ancora vivo direi di sì che ne pensi Kat?" sbuffa
"in un anno non sei cambiato per niente anzi forse sei peggiorato" sorride e le faccio l'occhiolino
"drew devo farti una tac e devo controllare la ferita, sai dirmi che arma era?"
"credo fosse un coltello, non ne sono certo" sussurro per poi chiudere gli occhi, Kat mi schiaffeggia.
"Andrew non dormire parlami di qualcosa"
"e di cosa?"
"la ragazza che c'era con te, l'anno scorso c'erano Liam mag e Amanda ma lei no, chi è?" comincio a tossire "potevi farmi una domanda migliore" "è la tua ragazza"
"no è una ragazzina impertinente, mag ci ha fatto amicizia e quindi sta sempre con noi, non so noi abbiamo un rapporto strano"
"in che senso strano"
"nel senso che ci siamo conosciuti nel bagno della scuola, mi stava sul cazzo all'inizio ma ora credo sia migliorato cioè io mi limito a guardarle il culo e prenderla ingiro e lei a arrossire"
"ma siete andati a letto?"
"no è l'unica che non mi sono portato a letto, anche se ci siamo baciati ma solo perché doveva bloccare l'attacco di panico"
"credo che gli piaci, sai era davvero preoccupata, stava piangendo"
"non credo"
"vabene adesso stai fermo e non ti muovere"
"aspetta io in quel coso non entro"
"e perché no?"
"se non vuoi che abbia un attacco di panico ti conviene non farmi entrare" "sei claustrofobico?" annuisco
"non puoi tipo addormentarmi?"
"no aspetta ho un Idea non morire" se ne va e dopo pochi minuti entra con la ragazzina, è in lacrime.
"Ragazzina ti avevo detto di non piangere, perché lhai portata qua? Kat falla uscire" si asciuga le lacrime e si avvicina a me, tossico facendo uscire un'altro pó di quel liquido.
"Drew adesso fai quello che ti dico ok? tu entri lì dentro e io ti distraggo"
"da quando io faccio quello che mi dici?"
"puoi fare un eccezione come nell'ascensore" sbuffo
"l'unica cosa che mi distrae è il tuo culo, ehi Kat si può proiettare il culo della ragazzina qua dentro?"
"non ti proietto niente"
"mh e io non entro"
"sembri un bambino"
" fallo entrare" sbuffo ancora, mi fanno entrare dentro quel coso.
Il respiro accelera, fa caldo qua.
"Cos'è? una sorta di punizione divina per tutte le stronzate che ho fatto?" sussurro.
"ei drew sai, la prima volta che ti ho visto ho pensato fossi uno stronzo, poi ti ho rivisto in ascensore e credo anzi credevo che fosse uno scherzo del destino ma poi hai iniziato a ansimare e a guardarmi male,certe volte vorrei essere nella tua mente per capire a cosa stai pensando " la ascolto, il respiro migliora un pó ma  comunque mi sento soffocare
" sei uno stronzo, se in questo momento non fossimo in ospedale ti picchierei solo perché ti sei fatto accoltellare da chissà chi e perché mi hai guardato le tette "
tossico,mi sono calmato
" le tue tette sono troppo belle per non essere guardate" sussurro, si mette a ridere
"quanto deve stare qua dentro?"
"mia sorella? Mag? stanno piangendo?"
"si, fino a tre minuti fa ero parte del club"
"mi incazzo se piangete ancora" sussurro
"drew, perché sussurri?" non rispondo, chiudo gli occhi, e se lui fosse qua? e se ora stesse facendo del male agli altri, mi agito e incomincio a tossire violentemente.
"Fallo uscire credo non stia bene" dell'altro liquido caldo esce dalla mia bocca e la ferita mi fa più male di prima, mi tirano finalmente fuori da quel coso. "Andrew guardami apri gli occhi e guardardami" lo faccio.
"Ok adesso ti ricovero"
"ragazzina" le prendo la mano
"v-vai a vedere come stanno"
"non ti lascio qua da solo"
"ti devo dire una cosa" tossico, cazzo sembro in punto di morte
"il tuo culo è pazzesco ma mi piacciono più i tuoi occhi"
"perché mi dici questo, sai che domani mi ricorderò tutto" singhiozza
"non piangere" si avvicina,mi accarezza il viso
"non fare il drammatico"
"ho il debole per il melodramma" lei sorride
"non mi sorprende" 
"mi dispiace interrompere il momento ma devo portare Andrew nella sua stanza, verrà operato appena si libera una sala, tranquilla potete entrare" annuisce e segue Kat che su questo dannato lettino mi fa entrare in una camera.
"Che camera del cazzo" sorride "modera le parole hai un compagno di stanza"
"anche sembra più una prigione che un ospedale" mi passa una di quelle divise di merda, sospiro mi metto sul letto e mi giro verso quello che è il mio compagno di stanza
"lui è max"lo guardo male lui mi ispeziona per poi sorridermi
" ti hanno conciato male"
"sul serio dinuovo in pediatria?" è un bambino avrà dieci  anni massimo,lo fisso cercando di capire cosa abbia, sospiro
"non sei messo meglio di me se sei qua " alzo gli occhi al cielo
"chi è questo che cosa ha?"
"questo si chiama max e non posso dare informazioni personali su un'altro paziente" sbuffo
"quando mi fate uscire da qua?" non risponde e esce dalla stanza
"stronza" le urlo dietro per poi tossire l'attimo dopo, appoggio la testa al cuscino
"passerai tanto tempo con me" "rassicurante"  
"chi sei tu?"
"Micol piacere" le sorride avanza verso di lui e approfitto per guardarle il culo
"Andrew smettila" sbuffo
"mi annoio"
"fai conoscenza"
"fanculo mic" mi manda un bacio volante , guardo le mie braccia, sono pieno di aghi, faccio una smorfia, non metterò mai questa cosa.
Premo il pulsante blu consapevole del fatto che rompo i coglioni a Kat
"io non lo metto sto coso, dammi un pantalone oppure sto in boxer come ti pare" sbuffa
"non finiamo come l'anno scorso" "sono capace di rifarlo portami un pantalone di quelli comodi" le urlo dietro.
Dopo dieci minuti torna con un pantalone uguale ai suoi, sono pantaloni da medico, me li infilo e rimango a petto nudo. le faccio l'occhiolino e lei mi manda a fanculo "sai vanno trattati meglio i pazienti potrei denunciarti" sbuffa e se ne va.
"Che hai fatto l'anno scorso? perché eri qua?" divento serio
"niente ragazzina"
"c'è la partita tra cinque giorni devo uscire di qua"mi volto verso la finestra che affaccia sul corridoio dell'ospedale e noto lui al bancone parlare con un infermiera, mi agito.
" porca puttana passami il telefono è vai a nasconderti in bagno non fare un cazzo di rumore e non uscire "fa come le dico, chiamo di fretta Liam
" è qua, uscite subito dall'ospedale e andate a casa non uscite per nessuna ragione Micol è nel bagno ci penso io "
metto giù
" ei max ho bisogno che tu ora fai finta di dormire ok? "annuisce e fa come gli dico, lui entra, cazzo è ridotto male quanto me.
"Così sei ancora vivo "
" e tu sei talmente stupido da entrare in questo ospedale pensando che nessuno ti riconosca, sei venuto qua per tre mesi tutti i giorni, penso che abbiano capito tutti chi sei"
"non importa ero solo venuto a trovarti" sbuffo, si avvicina e mi tocca la ferita.
Gemo e lo guardo male, se continua a toccarla giuro che le tiro un pugno e lo uccido davanti a max "hai intenzione di fare il mio nome? perché sai che posso rintracciarti come ho appena fatto, direi che la ferita all'addome e i lividi in faccia e sul tuo collo non te li sei procurati da solo"
"ah ne vai fiero?"
"mi sembra un dejavu"
"ti riferisci all'anno scorso o a tutti i quattro anni precedenti?"
"un pó di tutto"
"pezzo di merda"
"ho visto tua madre, con il tempo si è fatta sempre più bella"
"bastardo non provare a toccarla" mi agito
"tua sorella avrà preso la sua bellezza" "se ti avvicini di anche solo due metri stai sicuro che ti ritrovi morto" alza le mani, questa situazione lo diverte
"ci vediamo, spero che l'intervento vada per il peggio"
"pezzo di merda io ti ammazzo" cerco di staccare gli aghi ma è troppo tardi ormai è già andato via,mi stendo sul letto e tossisco, Micol esce dal bagno in lacrime e max apre gli occhi
"che diavolo è appena successo" mi giro verso max
"stai bene? hai il battito accelerato" si gira verso di me
"chi  era quello? " non gli rispondo e faccio segno alla ragazzina di avvicinarsi, le asciugo le lacrime e la faccio sdraiare difianco a me
"va tutto bene, non è successo nulla ok?" annuisce e si addormenta.

Sono passate ore, Micol ancora dorme appiccicata a me, mi annoio e mi volto con la testa verso max.
"allora, come mai qua?" cerco di fare conversazione
"nulla di tanto interessante mi devono fare dei controlli domani mattina e mi fanno stare qua la notte perché non sono stato bene"
"che tipo di controlli?"
"ho un trauma cranico, sono caduto in bici e mia madre è la persona più ipocondriaca del mondo quindi mi hanno ricoverato" annuisco
"tu che cosa hai combinato? chi era quell'uomo?"
"troppe domande"
"io ho risposto alle tue"
"non eri obbligato" sbuffa
"sei antipatico "
" me lo dice anche lei"
"sul serio cosa hai fatto? "
" sono qua solo per l'infermiera sexy" le faccio l'occhiolino, questo bambino parla troppo
"lei è la tua ragazza?" dice indicando Micol
"no"
"vorresti che lo fosse?"
"ma i fatti tuoi?"
"è bella"
"lo so"
chiamo Liam "Liam" "drew tutto bene?" "è andato via se volete tornare potete farlo non verrà dinuovo qua è pieno di infermieri che sanno chi è" "arriviamo" sospiro, Micol di muove e mette una mano sul mio petto nudo, probabilmente appena si sveglierà sarà tutta rossa.

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