Non ci sono mai.

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« Secondo me dovesti stare un po' tranquilla »
« io sono tranquilla.. »
Guardai le labbra di Ciro formare un sorriso come per dire "sisi" e farmi un contentino.

Era quasi un mese che conoscevo questo ragazzo, ci stavo bene con lui, ma non c'era stato neanche un bacio, niente di che, evidentemente non gli piacevo in quel modo, perché a me esteticamente tirava un botto ma lo tenevo come mio segreto personale, un piccolo segreto custodito come gli altri mille che avevo nascosto nel mio cervello visto che da un mese a questa parte questo ragazzo mi perseguitava anche nei sogni.
Ma io non volevo esserne una delle tante ne tanto meno essere un suo scarto per questo mi tenevo anche ogni volta che provava ad accarezzarmi.
E invece era lì, seduto sul mio divano a guardare Harry Potter con me, mentre i miei genitori erano andati in una mini crociera tutto il weekend, mentre Cristian era andato a casa di Kimberly.

Poggiai la testa sul divano guardando il film e sbagliai appena, avevamo cenato insieme con una piadina al kebab, le luci erano spente e eravamo ai lati opposti, o meglio cercavo io di non avvicinarmi tento a lui e lui non sembrava obbligarmi a stare al suo fianco.
Ma perché mi privavo di ciò?
Deglutì appena facendomi coraggio e mi feci spazio sotto la coperta blu e guardai le sue braccia aperte, mi infilai tra le sue braccia e sentì i suoi pettorali coperti dal suo maglione spiaccicati alla mia schiena e le sue mani afferrare le mie.
« Stai bene? »
Annuì subito e sorrisi appena tornando a guardare il film sistemandomi tra le sue braccia.

In realtà non passò molto mentre mentre Harry volava sulla sua scopa sentì' la mano di Ciro accarezzare la mia gamba.
Deglutì appena stringendo la sua mano e socchiusi le labbra, eravamo al buio e c'era soltanto la luce blu della tv che illuminava noi sul divano di fronte.
Sentì le sue dita calde sotto il mio maglione e mi irrigidì sentendo un leggero brivido.. chiusi gli occhi e sentì le sue labbra sulle mie..
quello fu il nostro primo bacio in realtà, mi girai appena verso di lui e la sua mano accarezzò la mia guancia spostandomi i capelli dal viso mentre la sua lingua accarezzava la mia come se non ci fosse un domani o meglio come se esistesse soltanto quello..
allungai l'alta mano e accarezzai appena i suoi capelli ricci scendendo con le dita sulla sua guancia sentendo il ruvido della ricrescita della sua barba..  si morse subito le labbra e feci la stessa cosa quando  le sue mani fecero in modo che il mio corpo aderisse col suo.

« stai bene?.. »
Me lo chiedeva sempre, e non sapevo perché, ma sotto a quel duro che mostrava io ci vedevo soltanto un ragazzo un po' insicuro e introverso o forse mi sbagliavo.
Annuì alla sua domanda e finimmo per baciarci ancora una volta, credo che passammo tutta la serata così, e non vi nego che le sue mani avevano toccato anche di più.. ed era tutto nuovo per me, e credo lui se ne sia accorto perché quando le sue mani sfiorarono il mio seno il mio viso prese calore e lui sorrise subito.
-

Alzai subito gli occhi sentendo la luce del sole negli occhi e passai le mani su quest'ultimi sospirando appena girai il viso al mio fianco, dormiva ancora.. sorrisi appena guardandolo con le labbra chiuse e i capelli scombinati con mezzo cappuccio della felpa sul capo.
Allungai le dita al suo viso accarezzandolo appena ma la sua mano afferrò subito il mio polso alzandosi di scatto, come se fosse spaventato.
Deglutì subito tirando la mano che lui aveva il mio polso nella sua mano e sussurrai:
» Scusa.. »
Lo guardai socchiudere le labbra e fare mezzi respiri, deglutì subito e poggiai le mani sul divano nel momento in cui lui si sistemò col busto.
« Scusa.. mi dispiace e solo che.. non sono abituato a dormire con qualcuno.. »
Annuì appena guardandolo e mi tirai su abbassando il maglione che indossavi soltanto.

« Hai fame?.. chiamiamo il bar qui giù.. »
« Va bene.. »
Mi sussurrò sorridendomi appena dopo essersi strofinato gli occhi e mi tirai su dal divano prendendo il mio cellulare allontanandomi dal salone andando in giardino e chiamai il bar per prendere qualcosa.

-

« Ma tu chiami sempre il bar qui giù? »
« in realtà no.. mia madre prepara la colazione e poi scappa a lavoro.. »
« Non ci sono mai loro qua.. »
« ci sono soltanto quando mi devo mettere ij punizione.. »
Lo guardai ridere mentre mordeva il suo cornetto al cioccolato e sorrisi guardandolo bevendo il mio cappuccino poggiando la testa sullo schienale del divano.
Lo guardai finire il cornetto che io non avevo preso e bere il caffè, si allungó appena col busto e senza nemmeno farmelo capire poggió le labbra sulle mie, mi piaceva un sacco quella sensazione..
Alzai appena schiena quando la sua mano arrivò alla mia colonna vertebrale e dopo le sue mani afferrarono il mio viso mordendo il mio labbro inferiore.
Mugolai appena spostando il viso sentendo un leggero dolore e lo guardai sorridere in modo soddisfatto.

« Cazzo Coraline.. »
Sussurrò a bassa voce spostando i capelli dal mio viso senza spostare la distanza che c'era tra noi, cioè nessuna. Chiusi gli occhi alle sue carezze e restai a guardarlo per qualche istante prima di chiudere ancora gli occhi quando riprendemmo a baciarci.

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