La prima volta.

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« Ma perché devo fare veloce?? »
« Perché se qualcuno ti vede sono cazzi.. »
« ancora? Ma cos'ho fatto che mi odiano? »
« non lo so, in realtà volevo saperlo da te! »

Lo guardai salire con me in camera mia e sederci sul mio letto mentre la finestra era aperta e si potevano notare le sdraio azzurre che era presente sul prato artificiale che mio padre aveva fatto impiantare al suolo. Lo guardai sospirare e alzare le spalle come per dire "bho", sedersi al mio fianco e togliersi il cappuccio della felpa nera che indossava da sopra un jeans e delle Vans nere.
« Io non ho fatto niente, evidentemente sono un po' la pecora nera della scuola e lo sanno tutti.. »

Mi disse con un sorriso compiaciuto e le braccia consorte al petto mentre si liberava della felpa che aveva addosso e restò con una t-shirt nera

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Mi disse con un sorriso compiaciuto e le braccia consorte al petto mentre si liberava della felpa che aveva addosso e restò con una t-shirt nera.
Aveva un rosario al collo, non l'avevo mai visto, restai a guardarlo in silenzio e lo vidi prendere un pacchetto di sigarette dalla tasca un Merit, prenderla dal pacchetto e portarla alle labbra.
« Fumi? »
« ogni tanto, quando sono nervoso.. »
« e adesso sei nervoso? »
« te l'hanno mai detto? »
« cosa..? »
« che fai troppe domande.. »
Lo guardai sospirando appena e infatti non accede quella sigaretta, l'appoggio sul suo orecchio destro e si voltò verso di me mentre mi strinsi nel mio maglione.

« e quindi resterai sola per tutta la notte? »
« credo di sì.. se mio fratello non torna.. »
« sicuro rimane da Kim. Ho saputo che hai conosciuto Edoardo.. »
« Edoardo sarebbe il ragazzo strano della festa di Kim? »
« il fratello di Kim e il mio miglior amico! »
Guardai la sua espressione cambiare e deglutì appena pensando che quasi ci fu un bacio tra me e lui, ma ringraziai di averlo spinto via prima che capitasse.
« e quindi te lo stavi baciando? »
Ecco.. lo sapeva allora.
« no aspetta.. è stato lui a sfidar.. »
« ma non è successo no? »
« assolutamente.. »

Le sue mani calde afferrarono il mio viso e le sue labbra finirono sulle mie labbra, non mi limitai a ricambiare, anzi.. ogni bacio sembrava sempre più profondo e questo weekend, quello che avevamo passato insieme.. non era successo niente, soltanto baci e le sue mani che toccavano, e per come gli altri parlavano di lui non mi sarei mai aspettata che non ci sarebbe stato niente.
Anche perché io non l'avevo mai fatto, e lui se ne era accorto già la sera.
« mh.. ma non avevi danza stasera? »
« n.. si.. »
« vuoi che ti ci porto io? »
« no ma che.. »
« ah c'è Sonia giusto, e poi ci vedono.. »
Lo guardai ironico e sospirai appena girando lo sguardo alla finestra, restai in silenzio per qualche istante e poi sussurrai a bassa voce.
« Va bene.. »
« cosa? »
« mi preparo e andiamo.. »

Guardai il suo sorriso e sorrisi a mia volta tirandomi su dal letto e apri l'armadio prendendo il borsone della danza, lo lasciai in camera e andai in bagno mettendo un normale leggings e una t-shirt bianca con le Nike bianche.
Quando tornai in camera notai che stava fumando e mi rivolse lo sguardo disteso.

« Ma dai Ricci davvero stai fumando in camera mia?? »Urlai quasi salendo con le ginocchia sul letto e mi allungai al suo corpo prendendogli la sigaretta dalle labbra e buttarla fuori dalla finestra

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« Ma dai Ricci davvero stai fumando in camera mia?? »
Urlai quasi salendo con le ginocchia sul letto e mi allungai al suo corpo prendendogli la sigaretta dalle labbra e buttarla fuori dalla finestra.
« Mh? Eddai.. »
« Ma dopo puzza e come faccio? »
« tu pensi troppo agli altri.. »
Restai in silenzio e rimasi a guardare i suoi occhi, lo diceva sempre anche mia nonna..

« dovresti pendere un po' a ciò che vuoi tu e non ciò che vogliono gli altri lo sai? »
« è inutile, qualsiasi cosa faccio non va bene e soprattutto finisce per ferire qualcuno a cui amo.. »
« ma qui nessuno si preoccupa se tu ci rimani male Coraline, qui tutti fanno i cazzi propri.. »

Non c'era distanza tra di noi, anche lui si era alzato sulle ginocchia e le sue mani accarezzavano come suo solito il mio viso.
Chiusi appena gli occhi quando le punta delle dita accarezzarono il mio labbro inferiore e socchiusi subito queste ultime lasciando un sospiro di piacere.
E nello stesso momento le sue labbra erano di nuovo sulle mie, ma stavolta con più intensità.. le sue mani lasciarono il mio viso e cercarono la stoffa della mia t-shirt che tolse subito..
deglutì appena alzando gli occhi a lui sentendo il calore al mio viso e lo guardai sorridere quando le sue labbra rilasciarono le mie e abbassai gli occhi alle sue di labbra notandole appena rosse, ciò mi fece sorridere..
« Credo che la danza può aspettare no? »
Annuì appena ancora in silenzio e sussultai quando la mia schiena toccò il materasso e si fece spazio tra le mie gambe tornando ad esplorare la mia bocca.

Il suo sapore di nicotina e il suo profumo, credo sia un One Million che indossava ma non ne ero ancora sicura.. d'istinto poggiai le mani nei suoi capelli che non avevo capito ancora perché da quando non veniva a scuola li aveva pieni di gel e aveva persino fatto una striscia laterale, forse era la nuova moda dei ragazzi di Napoli.. o non so.
Lo sentì imprecare qualcosa nel momento in cui spinse il bacino contro al mio facendo in modo che entrambi i tessuti che coprivano i nostri sessi si toccasse, e infatti sentì un leggero brivido al basso ventre e ciò mi fece alzare subito la testa.
Riuscì a togliergli la maglia e deglutì appena guardando il suo petto.. quello che avevo visto soltanto quando mi stava spiando un mese fa alla festa di Kim dove ancora non gli avevo chiesto perché fosse senza maglia.

« Non l'hai mai fatto vero? »
« No.. »
« Se vuoi mi fermo.. »
« Continua.. »
« Dimmelo subito se vuoi che mi fermo mh? »

Annuì appena guardandolo e l'unica cosa che sentivo era solo le mie guancia andare a fuoco e infatti lui se ne accorse perché soffió una risata baciando la mia guancia destra.
Strinse appena le dita alle mie e in men che non si dica entrambi eravamo in intimo sotto le coperte del mio letto..
Sospirai appena e cercai di essere più tranquilla possibile, stava succedendo con la persona che mi piaceva un sacco.. con un ragazzo che forse sarebbe stato qualcosa in più..
le sue mani afferrarono il mio viso e lo baciai io stavolta, mentre lui fece pressione e sentì un leggero fastidio stringendo subito le sue dita.
Apri subito gli occhi e notai che stava cercando il mio sguardo, senti come se quella vergogna, quella timidezza stesse scomparendo insieme al dolore e nel momento in cui iniziò a spingere strinsi subito forte la sua mano destra, prima che mi abituai a quella sensazione, prima che potessi sentire un leggero piacere, un enorme piacere.

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