« È rimast accussi tutto o tiemp.. »
« Ma l'avete viste??
« So tre puttan.. »
« Uee piano con le parole! »I ragazzi stavano ridendo tra di loro mentre scherzavano, eravamo tutti vestiti per bene, seduti fuori al parco del Vomero a mangiare un Cornetto tutti insieme.
« Non me lo sarei mai aspettata dai miei fratelli.. »
« Vedi? Le cose arrivano all'improvviso.. »
« Cazzo mi sono sentita così importante.. »
« Mi sono sentita una Ricci Cazzo.. »
« Kim tu sei una di noi! »
Soffiai una risata sentendo Kim e Rosa parlare e girai lo sguardo mordendo il mio cornetto.
« E tu non dici niente?? » chiese Rosa
« Questi ti prendono troppo di sorpresa .. »
« Che stupida.. »
Ridi guardandole e girai il viso guardando Ciro aprirsi i primi due bottoncini della camicia e avvicinarsi a me visto che ero seduta sulla panchina accanto a Rosa e Kim.Fece in modo che alzassi il viso e bació subito le mie labbra, chiusi gli occhi alzando appena la testa e sorrisi contro le sue labbra sentendo il sapore della nutella.
« Oh Eddai.. non avanti a me.. » Rosa
« Mh, a criatur e debole di stomaco.. » Ciro
« Ma vafancul.. » Rosa
Risi scuotendo la testa e guardai la mano di Ciro farmi alzare e sedersi sulla panchina accanto alla sorella facendo in modo che io mi sedessi sulle sue gambe e nel mentre cercai di ripulirmi il vestitino sporco di nutella.
« Dio che stai combinando.. » Kim
« Eh non ho fatto apposta.. » Le risposi
« Tu una cosa devi fare o mangiare o farti mettere la lingua in bocca da Ricci.. » ancora
« No amo è meglio la seconda.. » Rispose Ciro
« Deficienti.. » Mormorai guardandoliAlzai il viso guardando Edoardo col telefono in mano, Milos avvicinarsi a Rosa e Kim e Pietro guardare delle foto sul telefono di lei.
Sentì la mano calda di Ciro al mio petto e alzarmi il vestito per coprirmi il seno, lo guardai facendo una smorfia.
« Stai troppo scollata.. libera si ma fino ad un certo punto, ste cose le devo vedere solo io.. »
« Amo ma non si vede niente.. »
« Per me si! »
« Amo ma non c'è le ho nemmeno.. »
« Hai un'altra cosa grande e bella.. »
Lo guardai fare una faccia da perverso e sentì la sua mano sul mio sedere, lo guardai facendo una smorfia col naso e mormorai.
« Ma tu sei davvero un perverso.. »
« Ma non è colpa mia, si tu.. »
« Azz io?? »
« Azz.. »
« Si azz.. »
Lo guardai ridere e scossi la testa ricambiando subito il suo bacio quando sentì la sua mano dietro la mia nuca accarezzare i miei capelli e mi voltai appena verso di lui ricambiando il suo bacio ancora se ancora.
« C'è ne torniamo a casa? »
Annuì subito staccandomi dalle sue labbra e mi tirai su sistemandomi appena.
« Vite mie, noi ce ne andiamo.. » disse Ciro rivolgendosi ai ragazzi con i suoi soliti "vocaboli".
« Vai vai amo, fai cose buone.. » rispose Edo stringendogli la mano.
« E tu vir e fa o brav! »
Gli rispose Ciro e lui annuì appena facendo un sospiro. Ciro guardo' i suoi fratelli indicandoli.
« Vedete che ho dato la serata libera a Chiara, avete le chiavi per tornare? »
« Io c'è l'ho.. » Disse Pietro
« Io no.. » Rispose Rosa
« non fa niente torni con me, tanto non fai tardi, domani riconcimai scuola a te! »
Sentimmo Rosa sbuffare, e annuire mentre Ciro la guardò con sguardo serio.Dio, avere un fratello era "faticoso" ma immaginate questa povera ragazza con due fratelli maggiori, napoletani, gelosissimi, e eredi..
Povera Rosa.
Sorrisi appena guardandola e pensando che queste feste natalizie ecc erano passate così velocemente e adesso ci toccava studiare, anche perché tra un mese sarò diplomata e lei iniziava il suo quarto anno di liceo.
Guardai Kim, lei non vedeva l'ora di sposare quel coglione di mio fratello, e poi sarebbe andata anche lei via con lui, ecco cosa intendevo quando dicevo che alla fine l'amore vero esiste. Quei due erano l'amore vero, l'amore sacrificato, l'amore che aveva superato mille e mille di distanza, ma che era rimasto sempre lo stesso amore.« C'è ne andiamo amo? »
Mi chiese di nuovo Ciro, annuì appena seguendolo fino alla sua auto.Credo o meglio ne ero estraneamente sicura che a casa ci erano tornati prima Pietro e Rosa perché noi eravamo finiti per fare l'amore alla fine di una strada per tornare a casa, in un vicolo buio.
« Non pensavo avresti detto quelle cose.. »
« Le penso davvero, Cora.. »
Rimasi distesa al suo fianco nei sedili interiori e poggiai la testa sul suo petto chiudendo gli occhi, avevamo entrambi i vestiti e allungai la mano ad abbassare il vestitino che lui stesso mi aveva alzato, rimasi con la testa sul suo petto mentre le sue dita accarezzavano la mia coscia destra nuda.
« di Pietro non me l'aspettavo.. sincero.. »
« Perché Non mi hai detto che c'era la tua ex? O meglio perché non mi hai detto di averne una? »
Ci fu un silenzio abbastanza lungo, deglutì appena girando il viso a lui aprendo gli occhi.
« Perché per me non esiste più, perché quello era soltanto un amore tossico, e poi non sapevo fosse lì.. »
Annuì appena non volevo altre spiegazioni e morsi il labbro inferiore riabbassando il viso.« Cora.. »
« Mh?.. »
« Io davvero dopo l'uscita del tuo libro voglio sposarti.. »
Lo guardai subito deglutendo.
« So che non te l'ho chiesto ancora e lo farò.. ma voglio che tu lo sappia già.. »
Rimasi ancora in silenzio.
« Non vuoi vero? »
Lo guardai negli occhi per qualche istante e poi ci pensai.. pensai a noi sposati, a noi innamorati più di prima, forse era un passo grande alla nostra età, ma stavamo crescendo insieme e..
« Si, voglio sposarti.. lo faremo.. »
« Davvero?? »
« Si.. »
Lo guardai sorridere e sorrisi appena allungando la mano nei suoi capelli accarezzandoli appena e ringraziai lui col mio silenzio di non averli riempiti di Gel, ne ero così presa..
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Una proposta da farti.
FanfictionƑorte come la morte è l'amore Quindi perché dici di amarmi se l'unica cosa che fai è distruggermi?