Promesso.

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« Cosa vuol dire questo teatrino? »
« Non chiederlo a me per favore.. »
« Sei scomparso da giorni, aspettavo una tua chiamata un tuo messaggio invece non ti sei fatto vivo nemmeno una volta! »
« Non ho potuto farlo i.. »
« cazzate.. »

La guardai per qualche istante e afferrai il suo braccio tirandola fino al giardino dove di solito mi nascondevo con mia madre quando dovevo dirle qualche mio segreto che sapeva solo lei, dove nessuno ci vedeva.

« Tua madre ha lavorato per mio padre okay? Le ha fatto da avvocato un paio di volte scampandogli la galera. »
« Perché non me l'hai detto prima? »
« Io non.. non lo sapevo nemmeno io Cora.. me l'ha detto mio padre un paio di giorni fa.. »
La guardai sospirare e scuotere la testa facendo in modo che lasciassi il suo braccio per non farsi toccare, dovevo dirgli la verità.. non volevo perderla, in quei fottuti giorni lontano da lei erano stati un inferno totale, con lei vedevo un po' di luce ogni giorno, e adesso vedevo soltanto droga, pistole, armi di ogni genere, sangue..
tutta la settimana con mio padre e si avevo anche sparato contro una persona per la prima volta, e stranamente mi era piaciuto ma odiavo il fatto che mi piacesse..
« Cos'altro devo sapere Ciro? »
Deglutì appena guardandola, gli avrei urlato contro che la perfettina di sua madre scopava quel dannato di mio padre.. abbassai subito lo sguardo e poi lo rialzai guardandola.
« Niente.. »
La vidi annuire e fare per andare via.
Non potevo lasciarla andare!

Presi subito di nuovo il suo polso con la mia mano e feci in modo che la distanza non ci fosse, io non volevo stare lontano da lei, quindi per favore non ci sperate neanche..
accarezzai la sua guancia con le dita guardandole la scollatura del suo vestitino bianco e sorrisi appena spostandole i capelli dagli occhi.
« Sei bellissima.. lo sai? »
Non mi rispose, girò lo sguardo, forse per evitare che le nostre labbra si toccassero perché si.. io la sentivo la paura che aveva ogni volta che era al mio fianco, la paura che qualcuno potesse scoprire il nostro amore.. perché si, amore era.
Sentivo il suo cuore battere più velocemente ogni volta, ma infondo la paura di essere scoperti ci piaceva, senza sapere cosa ci fosse stato dopo.

Poggiai la fronte sulla sua e le labbra sulle sue baciandola forse come non avevo mai fatto prima d'ora da quattro mesi a questa parte che le mie mani la toccavamo ogni volta.. sentivo la sua mancanza fiko a dentro le ossa..
La strinsi avvolgendole il corpo col braccio e continuai a baciarla staccandomi da lei soltanto quando entrambi avevamo bisogno di respirare.
« Non puoi tornare così ogni volta che scompari, io non posso sempre dirti di sì Ciro.. »
« Mi dispiace.. scusa ma non lo faccio apposta »
« Nessuno mi dice mai dove sei, se stai bene.. »
« Io sto sempre bene, e tu devi stare tranquilla »
« Ma come posso sapendo che vogliono che tu faccia cose che non vuoi fare? »
« A me piace.. »
« Bugiardo.. »
« Deve piacermi Cora.. »
« Ma non sei felice.. »
« Adesso si, sono felice quando tu mi sei attorno o appiccicata o quando ti chiamo.. sono felice quando passo da te anche solo per un bacio.. »
Le sussurrai a bassa voce tenendole il viso nelle mie mani accarezzandole le guancia con i pollici..
La guardai sorridere e sorrisi a mia volta.

« Voi due, invece di sbaciucchiarvi.. i tuoi genitori stanno andando via.. »

Senti la voce di mia sorella Rosa e guardai gli occhi spaventati di Coraline, la strinsi subito facendole capire che andava tutto bene, che si, Rosa sapesse di noi due già da una settimana, quando ad una mia crisi di nervi le dissi che c'era qualcuno che amavo.
« Stai tranquilla con lei okay? »
La guardai annuire e poi guardate Rosa che gli sorrise, sembrava nostra madre..
Le lasciai un ennesimo bacio sulle labbra.
« Ti chiamo stasera okay? Promesso.. »
La baciai di nuovo e sistemandomi i capelli e la giacca uscì prima io dal posto in cui eravamo e entrai in casa guardandomi attorno notando subito lo sguardo di mio padre guardarmi in malo modo e mi avvicinai a lui vedendolo farmi segno di avvicinarmi.
« Strunz, dove stavi? »
« In giardino a fumare.. »
« E capit ca e sta ca? Devi sentire tutto, Ciro io tra un po' me ne vado e ti lascio tutto a te! Ma a chi lo devo lasciare ad un uomo o a nu strunz? »
Sospirai appena serrando la mascella e annuì guardandomi attorno notando subito dopo mio padre allontanarsi e lo seguì restando in silenzio sentendo tutti i discorsi che faceva "in codice" con degli avvocati presenti.

Mi voltai notando Rosa e Coraline entrate, si tenevano per mano e alzai appena l'angolo delle mie labbra in un sorriso abbassando subito lo sguardo pensando che se adesso ci fosse quel pezzo mancante di casa.. la mia mamma, si fosse innamorata perdutamente di quei occhi azzurri come il mare.

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