La nostra festa.

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« Vita mij, stai bene? »
Annuì subito guardandolo bere l'ennesimo bicchiere di vino e mi tirai su prendendo la sua mano che mi faceva alzare e lo guardai.
« E comunque sei troppo nella, non ho mai visto una sposa più bella e sexy di te.. »
« Smettila dai.. »
« Ma ci credi? »
« Che sei mio marito? No.. »
Sorrisi subito guardandolo e ricambiai il suo bacio sentendo subito dopo una voce.

« Ragazzi scusate se vi disturbo, Ciro puoi venire un attimo? »
« Uagliu ma.. »
« Per favore.. »
Edoardo e Antonio un loro amico, quello divertente, chiamarono Ciro per farlo uscire fuori dal ristorante.
Lo guardai sospirando appena annuendo quando mi disse che subito sarebbe tornato e girai lo sguardo al mio cellulare sul tavolo.
Avevo chiesto a Ciro che almeno quella giornata tutta quella roba della sua famiglia stesse lontano dal matrimonio, per una volta essere persone normali come tutti..

« Mammina, come stai? »
« Dio Kim non chiamarmi così.. »
« Oddio il tuo pancino è così evidente.. »
« Già, pensavo di non farlo notare ma non posso.. »
« È troppo carino, secondo me sarà una femmina »
Sorrisi guardandola accarezzare la mia pancia e girai il viso guardando Rosa e altre ragazze ballare e divertirsi, girai il viso sentendola parlare.
« Come mai hai accettato tua madre? »
« Non l'ho fatto, Ciro mi ha detto che forse era meglio così e credimi è indifferente.. »
« Ti ha almeno dato gli auguri.. »
« No, l'ho vista guardare Ciro e me qualche volta ma non capisco perché resta ancora.. »
« Perché non vai tu a parlagli? »
« Kim sei pazza? »
« Cri l'ha fatto.. dice che si sente a disagio »
« c'è l'ha voluto lei.. »
« dai è il tuo giorno smettiamola, andiamo a ballare?? »
Annuì subito sorridendogli e afferrai la sua mano andando con le ragazze cercando di ballare quei balli di gruppo ormai stravecchi.

-

« Perché sei venuto per lei o per rompere il cazzo? »
« Senti, quella che hai sposato è mia figlia! »
« Ma tua figlia ormai è mia moglie e non è più una bambina, per quanto noi possiamo proteggerla non lo è più!! »
Si era presentato alle 20:30 di sera al ristorante, Alessandro il padre di Cora, Edo e Totò erano corsi subito a chiamarmi perché voleva entrare, ma io davvero non sapevo come sarebbe andata a finire se avrebbe incontrato anche la madre.
« Lei è stata sicuramente obbligata.. »
« Alessandro lei è incinta! Ci amiamo.. »
« Incinta?? »
« Si e.. »
Feci per parlare ma una voce femminile dietro le mie spalle fece cambiare espressione Alessandro.

« Non credi sia il caso ormai di far vivere nostra figlia e smetterla di metterci nella sua vita? Siamo stati bravi a fare questo per 16 anni, da quando è nata abbiamo controllato la sua vita e abbiamo fatto in modo che vivesse la vita che noi volevamo per lei, dimenticandoci che è una donna ormai, e che forse lei ha dei suoi sogni, un amore strano ma che lei ama, e un pancino.. »

Girai subito la testa guardandola parlare e deglutì appena restando in silenzio facendomi da parte restando ad ascoltare la conversazione portando le braccia lungo la giacca elegante che avevo.

« Tu non capisci, già la prima volta l'hai ceduta a gente mafiosa e adesso hai fatto si che la sua vita sia una merda, con la camorra.. »
« È più felice adesso che quando era con noi, non l'abbiamo tutelata, non l'abbiamo mai ascoltata quando ne aveva bisogno e abbiamo sempre pensato al nostro lavoro, secondo te perché Cristian appena maggiorenne è voltato via da noi?? La verità è che come genitori abbiamo fallito dall'inizio, per volare noi abbiamo dimenticato i nostri figli giù, dimenticandoci che anche loro hanno bisogno d'amore, amore che non gli abbiamo mai dato ma soltanto educazione, essere soldati tra scuola e comportamento, senza sapere che forse avevano bisogno di una sola cosa, un abbraccio e sentirsi dire quanto fossimo orgogliosi di loro..»

Non sembrava nemmeno che a parlare fosse lei,
La mamma di Cora, la stessa donna che aveva combattuto per far sì che sua figlia odiasse me è tutta la mia famiglia.
Alessandro abbasso' lo sguardo annuendo appena e soltanto quando sentimmo una tosse ci girammo tutti, c'erano lì presenti anche Coraline, Cristian, Mia mamma e mio padre.
Bella merda!

« ragazzi.. »
Disse Alessandro rivolgendogli lo sguardo.
« Sapete cosa c'è.. c'è chi oggi è il giorno più imparenta della vita di mia sorella, e non voglio per niente rovinarglielo, ma il mio odio nei vostri confronti è così grande da aver bisogno di tempo e assimilare che le persone che mi hanno messo al mondo hanno rovinato le nostre vite.. »
Disse Cristian mentre la musica della sala usciva.
« Io non vi odio e non credo di riuscirci mai, forse perché adesso so com'è avere un bambino.. »
Disse Cora poggiandosi la mano sulla pancia.
« Ma so che sicuramente non sarò come voi, e so che io e mio marito gli doneremo nient'altro che amore e serenità.. perché sono più felice di quanto voi due potete immaginare.. »

Alzai lo sguardo ai miei fratelli che erano appena usciti, no, non doveva andare così, mia madre e mio padre si stavano guardando come se qualcosa ci fosse, e Alessandro e Angela avevano soltanto annuito.
« Okay, adesso credo che possiamo tornare tutti alla festa e finire questo matrimonio in bellezza, questi ragazzi hanno bisogno di serenità, mh? »
Urlò mio padre con la sua voce.
Annuì subito avvicinandomi a lei e poggiai la mano sulla sua pancino piccolo baciandole il viso.
« Tranquilla mh? »
La guardai annuire e sorridermi, entrammo tutto dentro e tornammo alla nostra festa, a cio che ci meritavamo per essere lì.

Quel matrimonio, il nostro, da quel momento in poi divento' una favola.

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