Confusione

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« Niente Cora.. »
« Ma chi cazzo devo sposarmi io? Uno che neanche dice cosa fa la sera quando esce? Uno che non si sa se torna.. »
« Cora stai esagerando.. »
« Ma vaffanculo va.. »

La guardai spingere appena il tavolo procurando la caduta dei due bicchieri di vetro che erano sul tavolo mio e suo e deglutì passando le mani sul viso spostando i capelli alzandomi seguendola.
« È un cazzo di locale.. »
« Perché stanotte non hai risposto a mezzo messaggio? »
« Non ho sentito il telefono.. »
« Staccavi le chiamate.. »
« Non.. »
« Non sono stupida Ciro. »
Serrai la mascella guardandola, cosa cazzo dovevo dirgli? "sai c'era Teresa e Federica e ci stavano facendo uno spogliarello, ma ti giuro non ho toccato nessuna perchè l'altra è morta sotto ai nostri occhi".

« Hai ragione, mi dispiace scusa ma ero in preda ad un esaurimento, avevo in atto un carico che doveva arrivare a Tokyo e.. »
Per un attimo guardai il suo viso, era schifata, mi guardava con disprezzo come non aveva mai fatto prima d'ora.
« Perché non riesco a credere ad una sola parola di quello che mi dici.. ? »
« Perché non ti fidi e non l'hai mai fatto.. »
« È solo che ogni volta che voglio darti la mia fiducia c'è sempre qualcosa che mi dice di non farlo. »

Deglutì sentendomi inutile per qualche istante, davvero credeva tutto ciò? Davvero aveva nascosto in se tutti questi sentimenti?
Sospirai appena seguendola fino alla camera da letto.

« Io ti amo Coraline.. »
« Tu mi ami solo quando sei qui in questa fottuta casa, li fuori è tutto diverso.. »
« Ma che dici? »
La guardai annuire e serrai la mascella sentendo la rabbia evadere ogni singola parte del mio corpo, ma sapevo che dovevo restare calmo, perché conoscendomi avrei reagito male e sicuramente me la sarei presa con lei.
« Vado da Sonia.. »
« Te ne vai di nuovo? »
« Cerca di capire cosa realmente vuoi dalla vita, ma soprattutto da te stesso e poi ne riparliamo. »
Feci per parlare ma sbatte' subito la porta alle sue spalle lasciando la stanza da letto, deglutì appena pensando che se avessi continuato ad andarle dietro avrei soltanto scombinato ancora di più le cose. Girai il viso sentendo la porta sbattere e serrai la mascella sedendomi fuori al bancone della nostra stanza da letto, afferrai il pacchetto di sigarette tra cui dentro avevo anche un paio di canne e ne accesi una ispirando subito il fumo.

-

« Cirù ma c cazz rind a stanz e liett, stai perdenn a cap? »
« Oh ma fatt e cazz tuoi.. »
« Sisi, poi dopo litighi con Coraline.. »
« Peggio di come già stiamo non può andare »
Edoardo mi rivolse subito lo sguardo, era entrato a casa da più o meno 10 minuti, l'avevo sentito col suo solito fischio ma non ero uscito e mi aveva detto che Chiara le aveva detto che ero in camera dal pomeriggio.
« Cirù ma a chi vuoi prendere per il culo? »
« Mh? »
« Tu quando vedi a quella ti sciogli.. »
« Edo nun me rompr o cazz tagg itt! »
« Nun te mai piaciut a verità quando si tratta di te eh?»
Spostai lo sguardo dal mio cellulare, dove avevo mandato l'ennesimo messaggio a Cora e dove avevo risposte dopo tempo, lo guardai subito male e passai la mano nei miei ricci.

« Pur io quando ho conosciuto Teresa sen.. »
« Edo, allo nun è capit.. io amo Cara! »
« La ami ma quando vedi Federica non ti capisco, sei un'altra persona! »
« No è che.. »
« È che sembra che lei sia te in femminile, guai, sesso, droga, galera.. mentre Cora è l'opposto »
Lo guardai deglutendo e abbassai subito lo sguardo sbattendo il telefono alla ringhiera del balcone guardando poi Edoardo.
« Magg rutt o cazz Edoà.. »
Portai le mani nei capelli tenendo la testa abbassata e sbuffai appena tenendo le guancia a palloncino girando lo sguardo alla visuale di Napoli.
« Secondo me dovresti dire la verità a Cora.. »
« Quale? Quale delle tante? »
« Tutta, tutta la verità. »
« Non saprei neanche da dove iniziare.. »
« Cirù tra due mesi e mezzo ti sposi! »
« Grazie per avermelo ricordato eh.. »
Mormorai in modo ironico per fargli capire che mi ricordavo delle cosa e girai il viso alla birra quasi finita sul tavolino, quella che avevo chiesto di farmi portare da Chiara.
Allungai la mano a prendere la bottiglia bevendone tutt'un sorso le ultime gocce.
« Forse hai solo bisogno di un po' di tempo lontano da tutto e tutti con Cora.. »
« Non posso lasciare qui, e ne tanto meno lei adesso ci verrebbe.. stamattina neanche la casa sono andato a vedere.. »
« Comunicare amico, nun fa a stessa cazzata che ho fatto io, mo mi ritrovo con un figlio che non saprà mai cosa vuol dire avere due genitori insieme.. »
« Tu si proprij Strunz Edo.. »

Lo guardai annuire e poi farmi segno che andava in bagno, scossi la testa girando subito lo sguardo al mio telefono, una notifica, era la notifica personalizzata che avevo con Cora, mi avvicinai prendendolo e risedendomi, avevo tutto lo schermo rotto, deglutì appena passando il pollice sopra facendo attenzione e lèssi il messaggio.
- Resto a cena da Sonia stasera. - 
- Non puoi tornare a casa? -
- Non mi va di litigare. -
- Non lo faremo. -
- Ho bisogno di altro Ciro.. ho rinunciato a me stessa per te, ho rinunciato alle cose più belle per te, e spesso mi dó che la colpa perché non riesco a cambiarti.. ma non posso farci niente, non posso cambiare qualcuno se questo qualcuno non vuole essere aiutato.. -

Spinsi le dita sullo schermo e deglutì subito facendo cadere il telefono guardando il mio pollice sanguinare, serrai la mascella stringendo i pugni e portai il pollice alle labbra cercando di togliere il pezzettino di vetro dello schermo del mio iPhone.
Era proprio vero, per quanto lei ci avesse provato io non riuscivo a smettere.

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