La fine?

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Ma non credo che saresti orgogliosa di come sto diventando. Sono raramente felice e se lo sono è perché è temporaneo. Le mie emozioni si nascondono dietro ad una maschera perché non voglio che qualcuno sappia quanto mi manchi.
E quando sono da sola a casa, mi siedo, penso e piango, e penso a tutte le volte che avrei potuto fare di più con te, e avrei dovuto fare dirti, ma ero troppo egoista per passare più tempo con te.

Ricordai le ultime pagine del mio libro, quelle che dedicai a mia nonna Adele, non riuscì tanto a comprendere qualcosa del perché avevo così tanti pensieri confusi, e pensavo a così tante persone..
Sentivo soltanto gli ansimi al mio orecchio che quasi superavano la musica a palle, non credo di poter reggere più di tanto.
Spostai la tenda rossa avanzando appena di un passo e mi cadde il gin ancora pieno dalle mani.
La ragazza si tirò subito su infilandosi la giacca di Ciro per coprirsi e lui si tirò subito alzandosi in piedi chiudendosi ì zip dei pantaloni.
Infilo subito la t-shirt nera e rimasi in silenzio, perché anch'io feci la stessa cosa, sentivo soltanto i miei occhi andare a fuoco ma non avevo nemmeno voglia di reagire, mi voltai soltanto e lasciai le stanze del privé camminando verso la folla.

« Cora, dove vai ? »
Girai subito la testa sentendo la voce di Joseph e mi avvicinai a lui poggiando la mano sul suo petto coperto dalla camicia.
« Hey.. »
Le sue mani afferrarono il mio viso e i suoi pollici accarezzarono le mie guancia bagnate, fu lui a voltarsi e notate Ciro dietro noi, deglutì appena sussurrando a bassa voce facendomi sentire.
« Sta lontano da me Joseph, per favore.. »
Non volevo gli capitasse qualcosa a causa mia, mi allontanai da lui e girai lo sguardo a Sonia, ballava con un ragazzo e la lasciai tranquilla, uscì dalla discoteca e cercai nella borsetta le chiavi dell'auto di Sonia, non sapevo guidare, non l'avrei fatto ma dovevo allontanarmi da lì.

Riuscì ad aprire la 500 entrando e chiudendo la portiera poggiando la testa al sedile chiudendo gli occhi cercando di calmarmi, ma l'unica cosa che riuscivo a vedere era loro due..
Apri di nuovo gli occhi e guardai nella mia rubrica, il mio sguardo cadde su "Mamma", deglutì subito poggiando il pollice sul nome e prima che facessi qualche stronzata spensi subito il cellulare poggiando la testa al finestrino.
-

« Ma che cazzo stai facendo Coraline, dormi? »
Sussultai sentendo le urla di Sonia, erano le 7:40.. era mattina cazzo, poggiai le mani sugli occhi e capì che lei aveva appena lasciato la discoteca e che io mi ero addormentata in auto..
« Stai bene? »
Annuì subito guardandola e feci segno come per dirle "scusa se mi sono addormentata". Credo sia stato tutto l'alcol o sicuramente non avrei chiuso occhio.
Mi misi sul sedile affianco tenendo le mani sul vestitino che si alzò appena e allungai la mano a prendere il telefono, era spento, nemmeno il tempo di accenderlo perché avevo una raffica di messaggi.. Rosa? Edoardo che mi contattava? E poi c'erano almeno 3 chiamate di Ciro e qualche messaggio, non lèssi nessuno dei messaggi che c'erano, misi il blocco al cellulare e guardai fuori dal finestrino prima di parlare.
« Sonia, mi lasci a casa Ricci? »
« Cosa.. ? »
« Per favore.. »
La guardai annuire e infatti quando arrivammo le lasciai un bacio sulla guancia lasciando l'auto e entrando con il codice per aprire il cancello.
Ormai erano le 8:30, sospirai appena cercando se dietro al cespuglio c'era la chiave e si era ancora lì, apri la porta chiudendola alle spalle pensando dormissero e mi girai deglutendo nel momento in cui erano tutti li in salone.

Rosa seduta sulla poltrona con uno sguardo incazzato, Pietro e Edo sul divano di fronte preoccupati forse, Chiara che gli riempiva le tazzine di caffè e Ciro infondo alla stanza poggiato al muro con le braccia consorte e lo sguardo nel vuoto.
« Cazzo, Coraline.. »
Fu Rosa ad alzarsi e abbracciarmi subito, che gli prendeva a questi? Soltanto dopo capì che avevano avuto paura mi fosse successo qualcosa.
« Va tutto bene Rosa, tranquilla.. »
Le sorrisi annuendo e sorrisi ad Edo e Pietro salendo le scale per salire sopra scansando persino lo sguardo di Lui.

Entrai in camera poggiando la borsetta sul letto e sentì le urla al piano di sotto.
« Si tutt scem, ti giuro avrei voluto un fratello migliore di quello che ho. M fai schif.. »
« Rosa, vattene in camera. »
Le urla di rosa e la risposta di Pietro in difesa a Ciro, sentivo tutti, tranne la sua voce..

Scossi la testa rimanendo girata di spalle aprendo l'armadio e cercando di prendere almeno qualcosa di pulito per portare con me da Sonia.
Sembrava che quasi non gli dessi colpe, perché infondo me lo aspettavo, come se già fossi pronta a questo dolore..
« Tesoro.. »
Mi girai subito sentendo la voce di Chiara. Le sorrisi subito guardandola.
« Hey.. »
« Tieni, questo è finito.. so che non è il momento giusto ma anche che se anche non sarà lui a vedertelo addosso, voglio vedertelo indossare io con la persona che amerai alla follia. »

Sorrisi subito guardando il vestito, era così bello, ci mancava ancora qualcosa ma ormai.. la guardai sorridendole e l'abbracciai mentre dopo mi aiuto a metterlo nell'armadio.
Lascio la camera da letto e sospirai appena cercando di slacciare il vestitino bianco della notte per poter indossare qualcosa di più comodo.

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