Non è il momento

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« Sembra tutto così surreale, mio fratello sta per sposarsi ti rendi conto? »
« Dai Edo mancano ancora 5 mesi, calmati.. »
« Ciro Ricci Sposato.. »
« Me rutt o cazz.. »
« eccolo tornato nella realtà »

Soffiai una risata sentendo Ciro ed Edo scherzare tra loro, eh già, mancava sempre di meno al nostro giorno, per l'esattezza 5 mesi, anche se ne mancano 4 per sporcarci al comune, cose dettagliate, diciamo.
Eravamo al solito parco dove io e Ciro andavamo a correre e c'era anche Linda e Edoardo, non erano in buoni rapporti ma si incontravano per il piccolino Ciro, infatti era con lui che stavo giocando da più o meno 10 minuti.
Quel bambino cresceva così tanto in poco tempo, era bellissimo, assomigliava un sacco ad Edo.
Aveva un anno e mezzo già, sembrava ieri quando era nato, e invece adesso era così cresciuto.

« Amore, ce ne andiamo? »
Alzai subito lo sguardo alla voce di Ciro tenendo in braccio il piccolo e gli baciai i capelli stringendolo, anche perché si faceva fare di tutto.
« Senti bello, ma vuoi rubare la mia fidanzata? »
Ciro aveva un debole per questo bambino, sarà anche che porta il suo nome ma sapete anche quando Edoardo fosse importate per lui.
Il piccolino lo guardò e rise subito, sorrisi guardandolo mentre la sua manina finì sul mio viso, non parlava tanto, ma sapeva dire tutto ciò che gli chiedevamo di ripetere.
« Amore secondo me devi lasciare zia.. dai »
Disse Linda al bambino sorridendogli.
Edo si avvicinò a me prendendo il piccolo in braccio e poi si rivolse a Ciro.
« Si ma voi quando mi fate diventare zio? »
Ci fu un silenzio enorme, era sempre così quando mi chiedevano quando sarebbe successo, Linda fulminò con lo sguardo Edo che alzò il viso come per dire "Cosa ho fatto?" La verità era che io e Ciro non ci pensavamo, in realtà neanche avevamo mai usato le precauzioni ogni volta che lo facevamo da quando avevo 18 anni, non era mai capitato e andava bene così per il momento.. anche perché dovevamo iniziare a intraprendere la nostra vita matrimoniale e poi avremmo pensato ad altro.
« Quando ci sposiamo, dopo il matrimonio sicuro lo faremo eh, c'è tempo.. » disse Ciro ridendo sdrammatizzando la cosa.
« Sicuramente, tanto tu hai 21 anni e Cora 19 quindi avete tempo avanti.. »
Disse Linda sorridendo, annuimmo entrambi e Edo sorrise, sorrisi appena e dopo poco andammo via.

« Amo.. »
Guardai Ciro girare subito lo sguardo a me, abbassai la voce dello stereo e lo guardai.
« Ma davvero vuoi diventare padre? »
« Secondo te non vorrei avere una mini te? »
« È solo che.. adesso che ci penso non è mai successo.. e.. »
« Amore vuol dire che non è il momento giusto, ogni cosa viene a suo tempo no? Verrà il momento anche per noi, adesso pensa soltanto al tuo libro, a noi e al matrimonio.. »

Ciro di un tempo, del tempo della scuola mi avrebbe messo sicuramente sotto pressione, perché suo padre gli aveva sempre detto che doveva far continuare la famiglia e toccava a lui dare un erede di casa Ricci, invece adesso sembrava che era lui il primo a non voler correre, a fare le cose giuste e soprattutto litigavamo ogni morte di papa, amavo tutto ciò.
Lo guardai annuendo subito.

« Tu hai iniziato il vestito? » mi chiese sorridendo rivolgendomi lo sguardo al semaforo rosso.
« Mh? Si.. abbiamo iniziato due giorni fa io e Chiara e adesso ci sta aiutando anche Rosa »
« Io sono andato ieri in un Atelier qui a Via Roma, però non mi convinceva un cazzo.. »
« Come sempre.. »
« Amo ma lo sai.. »
« Vuoi mettere tu l'abito? »
« che simpatica.. »
Lo guardai soffiando una risata e scossi la testa girando lo sguardo al finestrino abbassando appena il pantaloncino che si era alzato.

Lasciammo soltanto qualche minuto dopo l'auto entrando nel Centro Campania in un Centro Commerciale di Napoli.. quando Ciro non era in giro e io non lavoravo ci piaceva passare del tempo insieme, mi avvicinai a lui quando la sua mano afferrò la mia e in realtà ci facemmo tutto il centro commerciale dal pomeriggio.
Mangiammo al MC per qua sfortuna e poi come suo solito lui acquisto' due paia di scarpe della Nike, giuro aveva un armadio pieno,
Ma non ne era mai felice, non gli bastava mai.

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