Bufera.

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« Sta piovendo ragazzi, come usciamo? »
« ma non doveva esserci il sole tutta la settimana? »
« Sonia siamo noi i coglioni ad imbarcarci l'8 Dicembre dai.. »
« Si, questo è vero.. »

Guardai Sonia e Edo discutere del fatto che stesse piovendo e che non potevamo uscire di sopra.
Non mi era mai piaciuto così tanto andare in Barca, soprattutto in inverno. Ma ci ero andata soltanto per stare con loro e si lo ammetto, per stare con lui.
Avevamo passato la mattinata insieme e nel pomeriggio aveva iniziato a piovere infatti eravamo tutti giù seduti sui divani e io ero tra le gambe di Ciro che ogni tanto andava da Yuri un Signore che era al timone.
I ragazzi quando si sono svegliati erano rimasti sconvolti dalla visuale di me e Ciro che dormivamo sotto le coperte sul divano, e al nostro risveglio dopo le mille battutine avevamo deciso di dire semplicemente "Abbiamo placato la guerra per il momento" perché si era vero.

« Ragazzi mi sto cagando addosso.. »
« Kim è solo un po' di pioggia tranquilla »
Guardai Milos rassicurare Kim anche se non c'era niente da rassicurare visto che fuori stava diluviando, e di sicuro dovevamo restare fermi o almeno tornare al porto prima che non potevamo più farlo, ma era davvero difficile visto il mal tempo.

Rimasi tra le gambe di Ciro e girai subito il viso a lui quando un tuono procurò un urlo delle ragazze tranne il mio.
Le sue labbra toccarono la mia tempia stringendomi e deglutì appena poggiando la testa sulla sua spalla guardando i ragazzi.
« Facciamo un gioco okay? Finché non aspettiamo che smette di piovere.. giochiamo a qualcosa non lo so.. » disse Milos
« Okay, vi racconto di quella volta che io e Ciro abbiamo incendiato delle gabbine al mare.. »  Rispose sorridendo Edo
« Qualcosa che non c'entra con il mare? »
Sbuffò Rosa guardandolo mentre Edo alzò le spalle come per dire "okay, sto zitto"
Sorrisi appena e strinsi la mano di Ciro sentendo la sua voce al mio orecchio.

« Va tutto bene mh? »
Annuì subito e poi lo sentì rivolgersi a Edo.
« Edo sali su con me, controlliamo mh? »
Edoardo annuì subito alzandosi e tenendosi siccome lo yacht si muoveva abbastanza.
« Ragazzi, state attenti! »
Guardai Rosa urlare a suo fratello.
Sospirai appena alzandomi appena sentendo lo stomaco sotto sopra e la voglia di vomitare era immensa infatti corsi subito in bagno a vomitare tutto ciò che c'era nel mio stomaco.

Credo che da quel momento in poi persi la conta di quante volte avevo vomitato, Grsta e Rosa stavano malissimo ed erano ognuno nel proprio letto, i ragazzi erano sopra e Kim con Sonia erano in un'altra camera perché Sonia era in preda al panico.
« Stai bene Cora? »
Annuì subito guardando Filippo avvicinarsi con delle pillole e un bicchiere d'acqua. 
« Prendi, sono per il mal di mare, le avevo appresso perché stavo male il primo giorno.. »
Non ci pensai nemmeno due volte ingoiai la piccola con l'acqua che mi aveva dato e mi appoggiai subito quando la barca fece un movimento brusco.
« Filì, ditemi la cazzo di verità che succede?? »
« Eh che.. è che.. non abbiamo più il controllo del Timone e stiamo aspettando che finisca questa bufera per tornare al porto.. »
Annuì subito sospirando e lo guardai.
« Vai sul letto almeno ti sentirai meglio.. »
« Gli altri? »
« Sono sopra, tra un po' scendono.. »
Annuì subito e lo lasciai in cucina entrando nella camera dove dormivo da sola visto che quando era arrivata in barca non volevo parlare con nessuno.

Appoggiai la schiena sul materasso e chiusi gli occhi sentendo ancora una volta la voglia di vomitare, e per un istante pensai al peggio, avevo paura di restare lì per sempre, c'era una bufera fuori e non sapevamo cosa sarebbe successo.
Sentì le urla di Sonia e Kim dirle di stare calma, mi tirai su dal busto e uscì subito dalla camera salendo le scale arrivando sopra, diluviava.

« Amoreee, che cazzo ci fai qui sopra?? Torna giuu »
« Scendete giù cazzo, perché siete sopra?? »
« Amo scendi!! »
« Io non scendo se non scendi tuu »

Ci furono delle urla tra me e Ciro per sentirci e soltanto un paio di minuti dopo lo vidi avvicinarsi mentre mi reggevo come lui.
« Amo, te ne devi tornare giù, mettiti sul letto.. »
« Io non scendo giù senza te.. »
« Per favore, questione di minuti.. »
Lo guardai per qualche istante e deglutì appena guardandolo farmi cenno di scendere, abbassai lo sguardo facendomi lasciare il braccio e scesi giu tornando in camera, sfilai i vestiti inzuppi e rimasi in intimo mettendo subito dopo le mani sulle orecchie per tapparle sentendo le urla di tutti, cosa cazzo stava succedendo?

-

Era passata più o meno un oretta da quando c'era la bufera, i ragazzi ancora non erano tornati e le urla delle ragazze si erano placate quando non sentimmo più la pioggia, perché si era placata, ma non potevamo uscire dalle camere finché i ragazzi non sarebbero tornati.
Ero nel letto sotto le coperte e strinsi forte il pupazzo di Nemo, girai subito lo sguardo guardando la porta aprirsi e notai Ciro entrare.
« Amore.. »
Mi tirai subito su avvicinandomi a lui e deglutì guardandolo con lo sguardo nel vuoto mentre l'aiutai a togliersi i vestiti inzuppati.
« Stai bene?.. »
« Io sto bene, tu..? »
« Credo di sì.. siamo tutti nelle camere.. »
« Torneremo a casa? »
« Si.. credo che per domani mattina arriviamo »

Annuì subito e poggiai le dita sulla sua t-shirt nera aiutandolo a toglierla e deglutì appena guardando dei segni rossi che aveva sotto al pettorale sinistro, lo guardai e deglutì appena.
« Ho sbattuto per tenermi, tutto bene.. »
Annuì ancora e abbassai lo sguardo restando in silenzio, finché le sue dita toccarono sotto al mio mento e le sue labbra toccarono le mie.
Era proprio vero, dopo una tempesta c'era sempre il sole, e dopo questa guerra.. questa dannata guerra, c'era l'amore.. quello che finimmo per fare.

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