Odio e amore.

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E alla fine gli ho ceduto..
Perché nonostante tutto lo volevo ancora, e senza di lui io non mi sentivo più la stessa.
Gli ho dato una seconda possibilità..
Non l'ho fatto per lui, l'ho fatto per noi! L'ho fatto per me, che a questa storia un po' ci credevo ancora! Alla fine..
non ero più io, ero una prosecuzione del suo corpo, una parte di lui privata di carattere, privata di libero arbitrio.
Non ero più io, ormai ero un niente.
Ma ci vuole tempo per capire certe cose..
E io non volevo capirle, perché una parte di me sarebbe stata per sempre sua.

« Hey.. dormi? »
Girai la testa sentendolo entrare in camera nostra e buttai il quaderno rosa sotto al letto.
« Che fai? »
« Cerco di dormire.. »
« Dovresti, domani hai scuola.. »
« È di questo che voglio parlarti.. »
Lo guardai alzare un sopracciglio mentre si toglieva i vestiti per potersi mettere a letto,
Mi alzai dal busto poggiando le mani sul letto e restai a guardarlo nel momento in cui annuì per farmi parlare e sussurrai:
« Dopo la maturità vorrei andare a Roma.. »
« Che devi fare a Roma? »
« Visconti.. »
Non parlò, resto' in silenzio per qualche istante e infatti si mise sotto le coperte dopo aver indossato un paio di pantaloni di una tuta nera.
« Non dici niente? »
« E cosa dovrei dirti? »
« Non so, tipo che ti fa piacere o no.. »
« ovvio che no, ovvio che non voglio che vada,
Ma non posso farci niente, ho già segnato la tua vita abbastanza e se questo è il tuo sogno.. »
« avrei preferito.. »
« avresti preferito che io fossi stato diverso e che sarei corso via con te, ma non posso permettermelo, ho tutto qui, i miei amici, la mia famiglia, e il mio lavoro! »
« il tuo lavoro? » soffiai una risata
« Si, il mio lavoro e non c'è un cazzo da ridere, perché io non rido quando mi dici che vorresti diventare una scrittrice.. »
« sono due cose abbastanza diverse.. »
« non per me. »
« lascia perdere non capisci.. »
« cosa non capisco? Perché sono ignorante o perché non ho finito le scuole? Aspetta o perché sono un camorrista? »
Lo guardai togliersi la coperta e darmi le spalle sedendosi sul letto.
« No. Non è questo che intendevo.. »

Deglutì appena sentendo il suo silenzio e lo guardai con lo sguardo fisso nel vuoto, guardai le sue grandi spalle e la schiena con un piccolo tatuaggio dietro la spalla destra.
Passai le mani sul viso e mi avvicinai a lui appoggiando la mano dietro la sua schiena.

« Io credo che tu sia la persona più intelligente di questo mondo, credo che tu scriva in modo eccezionale e le ricordo ogni parola, ogni lettera che mi mandavi all'inizio.. Credo che tu sia l'uomo più bello dell'universo e credo anche che non potrei più amarti più di quanto io ti ami già.
Mi dispiace le mie intenzioni erano altre e sapevo benissimo che non avresti mai potuto seguirmi a Roma, e so anche che un'altra distanza tra noi non può esserci e che se sarà non possiamo farcela.. »
« Non posso farcela perché io ho bisogno che tu resta al mio fianco, ho bisogno di andare a dormire con te e di svegliarmi con te, ho bisogno delle tue carezze e delle tue parole quando l'unica cosa che voglio fare e scomparire da questo posto, ho bisogno che tu resti con me perché io non credo di poter sopportare altri due anni lontani da te o quanti ne saranno.. ma.. come ti ho già detto ho rovinato già metà della tua vita non voglio continuare a farlo impedendoti di fare ciò che vuoi, quindi ti appoggerò sicuramente.. »

Deglutì sentendo gli occhi pizzicare e poggiai le labbra sul suo braccio restando ferma e le dita accarezzare il suo polso che aveva unito con l'altra mano, restai ad ascoltarlo e gli lasciai un bacio sulla spalla girando il viso al suo quando lo vidi guardarmi.

« Quindi.. prima che faccia troppo male lasciarti andare, amami adesso che poi potrò conservarmi quest'amore per quando tutto finirà.. »
Guardai i suoi occhi scuri come la pece e strinsi subito la mano attorno al suo braccio.
Avevo appena capito che se io fossi andata alla Visconti la nostra storia sarebbe finta perché nessuno dei due avrebbe sopportato ancora una volta una distanza..
Chiusi gli occhi trattenendo le lacrime e li strinsi nel momento in cui sentì la sua mano calda sulla mia guancia e le mie labbra sulle sue, che iniziò a baciare come se non ci fosse un domani, come se davvero doveva averne di più per conservare tutto ciò.

Si sporse a me e poggiai subito le mani sul suo petto liscio e nudo, allungai l'altra mano dietro alla sua nuca e mi staccai appena guardandolo negli occhi.. prima che le sue labbra vennero di nuovo poggiate sulle mie e prima che le sue braccia afferrassero il mio corpo facendo in modo che mi sedessi a cavalcioni su di lui.
« Mh? »
Mi chiese quasi l'approvazione visto che sarebbe stata la prima volta dopo i lunghi mesi lontani, deglutì appena annuendo subito e poggiai le mani sul suo collo aiutandolo a togliermi la t-shirt che indossavo soltanto.

E mi beai dei suoi baci, della sua pelle, del suo profumo, prima che la nostra pelle nuda si toccasse, prima che ogni cosa si placcasse.
Amando il fatto di essere di nuovo lì, con lui!
Morsi subito le labbra alzando il collo quando sentì la sua erezione entrare in me e rimasi su di lui aiutandolo con i movimenti, mentre le sue mani accarezzarono i miei capelli e le sue labbra arrivarono al mio seno.
Lo spinsi appena facendo in modo che la sua schiena toccasse il materasso e lo guardai sorridere, sorrisi appena torturando le mie labbra, sentì il suo pollice toccare il mio labbro inferiore facendo in modo che non lo mordessi più e iniziai a muovermi su di lui.
Aveva le labbra socchiuse, era leggermente sudato, e la sua pelle umida era qualcosa di scolpita da Dio forse.. o da qualche suo angelo.

Credo sia stata una delle notti migliori tra me e lui. Odio e amore, amore ed odio, ma con la consapevolezza di non poterne fare a meno.

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