Un attimo.

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In realtà non ne capi molto.. in meno di un ora mi ero ritrovata ricovera in clinica d'urgenza, il mio ginecologo continuava a chiedermi se avessi dolori ma no, oltre ad un leggero mal di pancia.
Non eravamo ancora al termine, mancano almeno 5 settimana prima che potesse nascere.
Avevo vomitato tutta la mattina e avevo iniziato ad avere perdite di sangue dalle 12:00, e verso le 16:30 Ciro era tornato a casa e con l'aiuto di  Chiara aveva deciso di portando in clinica.

Eravamo in camera già da un bel po', lui non mi aveva lasciata un secondo e riuscivo a leggere la preoccupazione nei suoi occhi. Quei occhi che nascondevano così tante cose eppure era sempre così determinato e composto.
« Sei sicura di non sentire dolori? »
Scossi la testa in un no guardando Ciro seduto infondo alla camera assegnata a noi mentre la dottoressa aveva poggiato degli oggetti per fare il così detto "tacciato" credo sia per vedere se il cuoricino della bimba andasse bene o cose così.
Feci una smorfia subito dopo sentendo un leggero bruciore al basso ventre e poi una leggera fitta sotto la pancia.
« Adesso? »
Annuì subito facendo una smorfia di dolore.
« Cora ti chiedo davvero di restare qui in ospedale per un po' okay? Non mi piace il fatto che tu sia perdendo sangue, ma la bambina sta abbastanza bene, il cuoricino è tutto apposto.. »
« Ma non posso andare a casa? »
« resta qui solo stanotte okay? Vediamo come passi la notte e poi vedremo, anche perché il parto e' previsto tra 5 settimane.. »
Annuì subito guardandola mentre sistemò le fasce attorno alla mia pancia.
« Torno tra un po' dai, e cerca di mangiare qualcosa. »
Annuì sospirando guardandola uscire dalla camera e poi girai lo sguardo a Ciro, era così serio, aveva lo sguardo perso nel vuoto e da poco aveva posato il cellulare, forse stava mettendo al corrente di tutte le cose che diceva la dottoressa a sua madre e alla sua famiglia.
Sua madre era l'unica che mi era stata vicina dopo di lui tutti gli 8 mesi di gravidanza, adesso che stava riprendendo i rapporti con i suoi figli aveva deciso di restare qui a Napoli, e i miei genitori beh.. avevo visto mia madre la settimana scorsa ma soltanto perché voleva sapere quando nascesse Faith.. già.. Faith, era il nome che aveva deciso Ciro, mi aveva detto che era anche perché infondo nella nostra storia c'era sempre stata nascosta la sua Fede, e poi aveva anche aggiunto Adele in onore della mia nonna, amavo così tanto mio marito.

« Come ti senti? »
« Sto bene.. »
« Devo crederti? »
Annuì subito guardandolo e lo guardai alzarsi, avvicinarsi al lettino e baciare la mia fronte.
« da quando stai così? »
« da quando sei andato via.. »
« perché non mi hai chiamato? »
« non volevo litigassi con tuo papà.. »
Chiusi gli occhi ad ogni suo bacio sul viso e strinsi le sue dita, girai lo sguardo a lui alzandolo subito quando sentì le mie mutandine bagnate..
Abbassai appena lo sguardo spostando le lenzuola.. erano rosse, deglutì subito.
« Che c'è amore? »
Rimasi in silenzio guardando le lenzuola sporche di sangue e lui rimanere fermo per qualche istante.. prendere coraggio come suo solito.
« Stai tranquilla.. chiamo subito qualcuno.. »
In realtà l'unico non tranquillo era lui.

Annuì subito sentendo gli occhi pizzicare e allungai la mano sotto alla pancia facendo una smorfia di dolore guardando subito dopo entrare la dottoressa con due infermieri.
« Cora.. che succede eh?? Che ti senti? »
Credo che quel pomeriggio avevo scoperto come fosse essere sotto stupefacenti, perché vi giuro, era così che mi sentivo..
Ogni cosa girava in quella stanza, il viso della dottoressa e l'infermiera che continuava a darmi schiaffi sul viso per tenermi sveglia.
« Tesoro, hei, apri gli occhi okay? Ci senti?? »
Sembrava così lontana quella voce, socchiusi le labbra cercando di respirare e abbassai gli occhi alla sagoma di Ciro, infondo alla stanza poggiato al muro bianco della camera con la mano destra sulle labbra e l'altra nei propri capelli.

« Coraline, adesso devi aiutarci.. apri gli occhi belli azzurri che hai.. perchè questa bimba deve nascere, va bene? »

Non riuscì a rispondere, sembrava che mi parlasse dall'altra stanza eppure era al mio fianco
« Coraline apri gli occhi!! »
Ci stavo provando, stavo provando con tutta me stessa restare con gli occhi aperti, ma le palpebre erano così pesanti.

-

• Ciro •

Sembrano un imbecille, ero fermo sulla soglia della porta chiusa a fissare la scena.
Continuavano a dargli schiaffi sul viso per tenerla sveglia mentre la dottoressa la preparava al parto, doveva far nascere quella bambina e stava succedendo così tutto velocemente.
« Tesoro, aiutaci ti prego, deve restare sveglia se la perdiamo può entrare in coma e deve assolutamente far nascere questa bambina.. »
Annuì appena sentendomi così tanto importante.

Era proprio vero, potevi indossare le miglior cose da miliardi di soldi, avere milioni di banconote nelle tasche o in banca, essere il figlio del boss o proprio il boss più impronta di Napoli, avere case intestate, ville, club.. ma quando stavi per perdere la persona più importante della tua vita tutte quelle cose non valgono ad un cazzo.
Niente di ciò valeva la vita di mia moglie.

Chiusi gli occhi avvicinandomi subito a lei al lato della sua testa e poggiai le mani sulla sua guancia guardandola appena cercando di parlarle.
« Oh amo.. non dormire okay? Se dormi non possiamo vedere Faith insieme.. mh? »
Mi sentiva, perché annuì appena mentre socchiuse gli occhi e l'infermiera gli fece indossare la mascherina per l'ossigeno.
« Amore, amore mio.. sveglia.. hey.. »

Era bastato un attimo, un semplice attimo per non vedere più i suoi occhi azzurri, per almeno 48h. Chiuse gli occhi.

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