Rovini sempre tutto.

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Esiste un tipo di affetto che diventa debito, quello che non sai come ricambiare che talmente che è grande ti riempie. Ti senti così pieno di affetto ma così vuoto di capacità di ricambiarlo che inizi a credere che non te lo meriti. È un debito che ti porto addosso nei tuoi anni, in tutto il tuo viaggio
E ad un certo punto accogli l'umiltà di credere che ci siano persone che hanno un'anima così grande, che dentro ci andrebbe il mondo interno.
Ed è incredibile: quell'anima ti ha conosciuto, spende tempo proprio per te!
Ti pensa ogni tanto anzi sempre, vuole che tu sia felice, l'affetto spropositato di una persona è un debito così grande che vorresti dirle: Smetti di volermi bene. Hai un cuore troppo grande per uno come il mio.  Smetti di farti in mille pezzi per me, io non ho colla per riaggiustarti.
Ci sono debiti che ti poterai sempre dentro, legami che ti riempiranno e ti svuoteranno allo stesso tempo. E tu saprai solo pensare "io non me lo merito un legame così" e allo stesso tempo, ma come farei senza?

Rimasi a pensare e a ripensare, la mia testa chiedeva aiuto e pensai che era vero, la notte a me non faceva per niente bene, le solite cazzate che facevo. Nemmeno il letto riusciva a farmi dormire eppure dormire era una delle cose più amavo dal momento che fossi così pigro.
Sospirai appena seduto sulla sdraio nel balcone della nostra camera, perché si, per quando lei non ci fosse più per me quella, restava sempre la nostra camera.
Alzai il viso alla stelle guardando il cellulare sulle mie gambe, il cellulare che avevo appena usato per chiamarla e dirle qualcosa che non dovevo, perché per quanto l'amassi io cercavo solo di tenerla alla larga da me.

E poi pensai che se è l'amore che muove le stelle, allora quando cadono le stelle vuol dire che qualcun'altro si è innamorato.
Ciro cazzo, a cosa ti sei ridotto.. paragoni le stelle all'amore, girai subito lo sguardo sentendo una voce femminile.
« Ciro.. »
« Oh.. Ro, che ci fai in piedi tra un po' e l'alba.. »
« Non riesco a dormire.. »
« Che succede? »
La guardai sospirare e sedersi a terra di fronte a me e intrecciale le gambe come faceva sempre da bambina, abbassai lo sguardo sentendola.

« Quello che succede a te, sembrava che Cora vivesse da sempre qui, e adesso tutt'un tratto le cose sono cambiate.. »
« Non fraintendermi io ti amo un sacco Fratellone, ma.. quando c'era lei sembrava che dopo mamma avessi qualcuna come me che mi capisse e mi appoggiasse su ogni cosa.. e poi adesso non c'è più nessuno che mi copre quando esco con il mio ragazzo.. »
« Il tuo che?? »
« Si Ciro si.. »
« E chi è questo?? »
« Milos.. »
« Milos?? Sei seria ?? »
« Lo so ma.. il periodo in cui tu sei stato dentro è stata l'unico dopo Cora a starmi vicino, e poi dopo due mesi ci siamo fidanzati.. me l'hai insegnato tu a non elencare la gente no? »
« Ma noi siamo diversi Rosa, non puoi sbagliare come ho sbagliato io.. »
« Quindi stai dicendo che Coraline è uno dei tuoi tanti sbagli? »

Abbassai subito lo sguardo muovendo la gamba molto velocemente come facevo ogni volta che ero in ansia, mi capitava da quando ero entrato dentro. Serrai la mascella pensando alla frase e poi alzai lo sguardo a lei.

« Credo di sì.. avrei dovuto lasciare che vivesse i suoi anni con spensieratezza e invece.. »
« E invece sei un incapace del cazzo, lei ti ama così tanto, ma l'hai ferita nel profondo non tanto perché chissà quante cazzate avrai fatto lì dentro, ma semplicemente perché l'hai abbandonata mentre lei ha dato l'anima per te »
« Rosa.. »
« Rosa un cazzo.. non sai un cazzo dell'amore, che ne sai quando lei aspettava con ansia il tuo ritorno? Che ne sai quando aspettava i suoi 18 anni soltanto per firmare un cazzo di foglio che dimostrava che lei era la tua fidanzata pur di correre da te. E tu come l'hai ripagata? »
« Le cose non sono sempre così facili per noi grand.. »
« Grandi? Cazzo siete due ragazzini Ciro, sei grande soltanto perché l'ha voluto papà, ma hai 20' anni e lei ne ha 18.. non capisci niente! »

La guardai alzarsi dal pavimento e far per andare via, la guardai tornare indietro e puntarmi un dito contro.

« Dopo la scomparsa di mamma.. »
« Mamma non è scomparsa è andata via! »
« Mamma non ci avrebbe mai lasciati, qualcosa le è successo ma tu non vuoi ammetterlo.. »
Socchiusi le labbra per parlare stringendo i pugni delle mani guardando le nocche rosse.
« Dopo la scomparsa di mamma.. fammi finire.. l'unica che vedevo bene in questa casa era Coraline, perché ogni cazzo che faceva sembrava lei, la notte.. quando non chiudevo occhio perché continuavo a sognare una fottuta bambina morta.. lei correva nel mio letto, mi abbracciava e restava tutto il tempo a parlarmi di te.. di quando tu mi amassi e finché io non mi addormentavo lei restava li. Ma invece tu come sempre, rovini sempre tutto.. »

La guardai andare via notando che stava piangendo, deglutì sentendomi davvero in colpa e abbassai lo sguardo senza rialzarlo sentendo la porta della mia camera sbattere, passai le mani sul viso serrando la mascella e mi tirai su dalla sdraio tirando un pugno al muro facendo una smorfia sentendo un leggero dolore per questo scossi la mano alzando gli occhi al cielo guardando l'alba che stava arrivando.

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